Internazionale, le mille facce della maratona
Il notiziario internazionale di questa settimana è incentrato sulle maratone disputate in Europa e Asia (Amsterdam, Reims, Pechino e Kyongju). Ad Amsterdam si è registrato il miglior risultato tecnico con l'exploit cronometrico di due esordienti, Gilbert Yegon e Elijah Keitany. Di seguito, il resto dell'attività internazionale e gli appuntamenti delle prossime settimane.
Il ballo dei debuttanti
La trentaquattresima edizione della maratona di Amsterdam è stata dominata dal ventunenne kenyota Gilbert Yegon, che nonostante una flessione patìta negli ultimi due chilometri ha migliorato di due secondi il record della classica olandese (di Gebrselassie, edizione 2005), chiudendo in 2:06:18 l'esordio sulla distanza dei quarantadue chilometri (1:02:57 a metà gara). Nel corso della stagione il giovane africano aveva corso alcune mezze maratone internazionali senza particolari riscontri (Berlino, Rotterdam).
Al secondo posto un altro brillante esordiente, quell'Elijah Keitany che in questa stagione aveva fatto sua la Roma-Ostia di marzo. Il kenyota si è classificato secondo in 2:06:41, davanti a Paul Biwott (2:07:02) e a nomi di una certa risonanza in ambito maratona (Teferi Wodajo 2:07:45, Nicholas Chelimo 2:07:46, Daniel Yego 2:08:20).
Grazie alle prestazioni di domenica la maratona di Amsterdam migliora la media dei migliori dieci risultati mai registrati nella città olandese, ma resta al sesto posto in questa particolare statistica, guidata nelle prime cinque posizioni da Berlino, Londra, Rotterdam, Chicago e Parigi (grazie alle informazioni di Ken Nakamura). Nella corsa femminile doppietta etiope con Eyerusalem Kuma (2:27:43) su Waynishet Girma (2:29:50), che hanno preceduto la star annunciata dell'edizione 2009, la kenyana naturalizzata olandese Hilda Kibet, terza in 2:30:33.
Bai Xue, conferma a Pechino
La Beijing International Marathon è stata vinta dalla campionessa mondiale in carica di maratona, la cinese Bai Xue, e dal kenyota Samuel Muturi Mugo in 2:08:20. La cinese è giunta al traguardo in 2:34:44, con poco margine sulle connazionali Zhang Xin (2:34:49), Zhu Xiaolin (2:34:55) e sulla migliore specialista nazionale delle ultime stagioni, Zhou Chunxiu, quarta in 2:34:57.
Dietro Mugo quel Nicholas Manza Kamakya (2:08:42) assurto alle cronache sportive qualche anno fa per aver battuto Stefano Baldini in una dieci chilometri francese, e Benson Barus, notissimo runner kenyano spesso presente nelle mezze maratone italiane, terzo in 2:08:51. Quarto un altro africano ben conosciuto in Italia, il marocchino Kisri (2:09:36). Primo maratoneta locale Han Gang, settimo in 2:12:36.
A Kyongju (Dong-A Ilbo Marathon) affermazione in 2:08:52 dell'etiope Yemane Tsegay Adhane (2:06:30 quest'anno nella maratona di Parigi e quarto ai Mondiali berlinesi con un crono di dieci secondi migliore di quello fatto registrare domenica scorsa). Nella maratona coreana si è concretizzato un podio tutto etiope. Secondo Abraham Tadese in 2:11:11, terzo l'esperto Tesfaye Eticha in 2:12:02.
Ancora Etiopa a Istanbul e Reims
Maratona bagnata dalla pioggia con bis di Kasine Adilo Roba, vincitore anche nella scorsa edizione, in 2:12:14. Secondo il qataregno ex-africano Faisal Bader Shebto in 2:12:54. Quarto il kenyano Ndiso, volto ben noto in Italia, in 2:13:51. Più interessante e futuribile il successo della ventenne etiope Bizunesh Urgesa nella corsa femminile (già sul podio ai Mondiali Junior 2008), che ha vinto la maratona turca in 2:32:45 sulla connazionale Ashu Kasim (2:34:54).
Nella maratona di Reims un altro doppio uno-due per i corridori etiopi. Haylu Abebe Dogaga ha vinto la corsa maschile col nuovo primato personale di 2:09:34 su Zembaba Yigeze (2:09:46) e sull'ennesimo esordiente della settimana, il kenyota Henry Kemo Sugut (2:10:45). Nella maratona maschile affermazione della under 23 Gebissa Derbe in 2:31:45 sulla junior Gisaw Melkam, seconda in 2:31:55. Prima europea Fatiha Klilech-auvel, francese di origini marocchine, che ha onorato il debutto sui 42 chilometri in 2:34:28. Nella mezza maschile successo di Dieudonné Disi, miglior specialista ruandese delle ultime stagioni, in 1:01:03. In quella femminile 1:09:45 della etiope Meseret Mengistu.
Gebre ancora veloce
Haile Gebrselassie, che nei programmi dovrebbe correre a San Silvestro e subito dopo la maratona di Dubai, ha vinto la mezza maratona di Porto in 1:00:04 su Nicholas Koech e l'etiope Zewdie. Tris kenyano al femminile, con nell'ordine la 30enne Pamela Chepchumba (1:10:24), Gladys Cherono (a cinque secondi) e Pasalia Kipkoech. Settima l'anziana portoghese Ribeiro, quarant'anni.
Belgrado sotto l'occhio di Tergat
Sempre presente in passato, Paul Tergat ha assistito alla disputa della "Belgrade Race Through History" di Belgrado (5.380 metri), tornata a vivere dopo dieci anni e quattro edizioni, caratterizzata da un percorso che si snoda attraverso siti di grande importanza culturale. Tergat ha rinunciato nelle ultime ore a correre la maratona di New York del primo novembre, a causa di un leggero infortunio. Nella città serba si è registrata la vittoria di Boniface Kirui, che ha fatto un sol boccone di Joseph Kiptoo nel tratto finale.
Marcia in Ucraina
Serhiy Budza si è laureato campione nazionale dei 50 chilometri a Ivano-Frankivsk in 3:53:33, precedendo Andriy Kovenko (3:58:58). Terzo l'ospite servo Filipovich (4:00:52), quarto Romanenko (4:07:10), quinto Burban (4:10:59).
Ultime dalle piste
Giappone: secondo diecimila della stagione sotto i ventotto minuti per lo junior kenyota Paul Kipngetich Tanui, che a Isahaya ha concluso i 25 giri in pista in 27:58.60. Sempre in Giappone primato nazionale dell'ottocentista Masato Yotoka, che a Yokohama ha coperto la distanza in 1:46.16. Vietnam: rientro alle competizioni dopo quasi un anno di assenza per ragioni fisiche di una delle migliori velociste del sud-Est asiatico, la vietnamita Vu Thi Huong, autrice a Ho-Chi-Minh di un doppio successo nelle gare di velocità. Per lei 11.43 (record nazionale) e 23.39. Restando in ambito orientale, più precisamente in Corea, il triplista Kim Deok-Hyung (finalista a Berlino) gode ancora di buone condizioni di forma (16.86). Il risultato è stato ottenuto dell'edizione annuale dei Giochi Nazionali, tuttora in corso.
Lutto tedesco
E' scomparso al'età di quarantanove anni l'ex-mezzofondista tedesco Klaus-Peter Nabein, ex-oro europeo junior sugli 800 metri e due volte sul podio europeo indoor su 800 e 1500 metri. I suoi primati personali furono di 3:35.98 e 1:46.03.
Coming soon: Francoforte
La maratona della città tedesca è in calendario domenica. Tra gli iscritti figurano nomi rilevanti quali Robert Kiprono Cheruiyot, debuttante la scorsa stagione e campione uscente con 2:07:21, Benjamin Kiptoo Kolum (primo a Roma in 2:07:17), Hosea Rotich (2:07:24), e ancora Mbote (2:07:37), Ngolepus (2:07:57) e William Kiplagat, accreditato di 2:06:50. Debutto per il 20enne John Kiprotich. In campo femminile saranno al via Rose Cheruiyot (2:25:48) e Agnes Kiprop (2:26:22). Sulla carta un soliloquio targato Kenya.
Altre corse in Europa
Il miglior mezzofondista britannico, Mohamed Farah, sarà al via domenica prossima nella Great South Run di Portsmouth (dieci miglia). Al via anche l'ex-iridato di maratona Luke Kibet, In campo femminile il lotto delle migliori sarà guidato dalla plurititolata Catherine Ndereba. Grazie ad Alfons Juck apprendiamo del rientro alle competizioni del primatista europeo di maratona, il francese Benoit Zwierzchlewski, che sabato attaccherà il primato europeo dei 30000 metri nel Principato di Monaco, prima di cimentarsi nuovamente in una quarantadue chilometri in dicembre (probabile rentrée a Fukuoka).
Bruna Genovese a Yokohama
Manca quasi un mese alla maratona femminile di Yokohama, ma l'elenco delle iscritte prende corpo con alcuni nomi di tutto rilievo: su tutte Constantina Dita-Tomescu, olimpionica di maratona a Pechino, l'ex-iridata ed argento olimpico Catherine Ndereba, la campionessa europea dei 10.000 metri Abitova, e Bruna Genovese, al rientro in Giappone dove alcune stagioni fa conquistò Tokyo.
Anno nuovo con Wanjiru
Il primo grande appuntamento su strada dell'anno nuovo cadrà in calendario il 7 gennaio con la mezza maratona di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. La corsa, dotata di ricchissimo montepremi come la "gemella" Dubai, vedrà alvia il campione olimpico di maratona Samuel Wanjiru, all'esordio nel 2010, e Lornah Kipkagat, assente per risentimento fisico nella recente edizione del Campionato del Mondo su strada.
Countdown per New York
Sale la tensione per la corsa della Grande Mela, dove tra gli altri sono annunciati Paula Radcliffe (primatista del mondo), la kenyana Salina Kosgei e Robert Kipkoech Cheruiyot. Cancellati dal via per varie ragioni, oltre al già citato Tergat, sono invece la lettone Jelena Prokopcuka (in attesa del primo figlio) e l'irlandese Martin Fagan.
Marco Buccellato
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