Internazionale, le news dal mondo
Settimana mediatica internazionale monopolizzata dal Mondiale di cross, ma l'attività si è sviluppata anche con numerosi eventi su strada (corse e marcia) e su pista. Occhi su Berlino e Praga, gli scenari più importanti per le corse su strada, Dudince per la marcia, oltre alla consueta panoramica sull'attività primaverile negli Stati Uniti.
La mezza maratona di Praga
Nel freddo della capitale ceka ha vinto il kenyano Joel Kimurer, cui solo le condizioni ambientali sfavorevoli hanno impedito di ottenere un risultato cronometrico più rilevante. Con 1:00:09 ha comunque migliorato nettamente il precedente primato personale, sfiorando anche il record della manifestazione. L'atleta africano ha anche il merito di aver corso per oltre metà gara da solo. Secondo classificato il favorito della vigilia Wilson Chebet (1:01:26), terzo l'etiope Yemane Tsegay in 1:01:37. In campo femminile bis della kenyana Rose Kosgei in 1:09:57, quasi un minuto in più rispetto allo scorso anno, quando il vento non aveva influito sull'esito tecnico della corsa.
La mezza maratona di Berlino
Trentesima edizione col record di partecipazione (ventisettemila iscritti) e delusione kenyana causata dalla vittoria dell'etiope Wondimu Eshetu in 1:00:16, un solo secondo su Peter Kirui. Ben lontani dal primato della corsa (58:56 di Patrick Makau Musyoki nel 2007), i migliori specialisti in gara hanno ottenuto un discreto risultato tecnico complessivo, con l'altro etiope Zewdie a 1:00:24 ed altri due kenyani sotto l'ora e un minuto, Josphat Kamzee in 1:00:55 e Fred Kosgei in 1:00:59. Il favorito John Kiprotich si è classificato solo decimo in 1:01:30.
Nessuna sorpresa nella corsa femminile in quanto a provenienza della vincitrice, ma pochi si aspettavano l'affermazione di Pasalia Kipkoech (1:09:43, prima anche nella mezza maratona dell'ultimo dell'anno a San Paolo del Brasile) sulla connazionale Kales (1:09:50). Le attese erano soprattutto per la Mogaka e la Jelagat, finite fuori dalle prime tre. Sul podio anche Sabrina Mockenhaupt, unica faccia bianca a fare bella figura e campionessa uscente, terza in 1:09:57.
Nella mezza maratona spagnola di Azkoitia-Azpeitia vittoria kenyana con Stephen Kibet Kosgei primo al traguardo in 1:00:48. Secondo Mark Kiptoo in 1:01:00, terzo Kiplimo Kimutai in 1:01:26. Doppia razione di mezze maratone in Polonia: a Varsavia vittoria del kenyano Boniface Nduva in 1:02:54, e sorpresa nella corsa femminile per l'affermazione della polacca Karolina Jarzynska (1:11:37), che si è messa alle spalle le atlete africane. Sesta l'italiana Veronica Vanucci in 1:16:52, che ha largamente preceduto la Sobanska, notissima maratoneta di livello internazionale. A Poznan primato della corsa per il kenyano Cosmas Kyeva in 1:02:32.).
Kogo battuto
Nella località olandese di Brunssum, dove tre anni fa stabilì il record del mondo in 27:01, Micah Kogo è stato battuto nell'edizione 2010 della dieci chilometri internazionale da Martin Irungu Mathathi, che ha staccato al traguardo di ben trenta secondi il connazionale, imponendosi in 27:22.
Oceania
Campionati neozelandesi: alla prima gara dopo l'argento mondiale indoor, Valerie Vili ha conqiustato l'ennesimo titolo nazionale di lancio del peso a Christchurch, con un getto di 19.90. Pochi spunti interessanti se non dai giovanissimi, come il quattrocentista diciassettenne Jordan, capae di correre in 47.01, ed il pesista Gill (15 anni!), già a 19.92 col peso da sei chili ed a 20.88 con quello da cinque chili. In Australia bel progresso del velocista Aaron Rouge-Serrett che ha vinto i cento metri di Perth in 10.17.
Il week-end USA
La campionessa universitaria Lisa Koll ha prodotto il miglior risultato del fine settimana statunitense, migliorando il primato NCAA dei diecimila metri a Palo Alto (nell'impianto della Stanford University) in 31:18.07, che ovviamente è anche la miglior prestazione mondiale stagionale. Nella manifestazione californiana, tradizionalmente concentrata soprattutto sulle medie e lunghe distanze in pista, ottima anche la magiara Papp, seconda in 31:46.47 e non lontana dal primato nazionale della Kalovics. Nelle altre gare il debutto dell'ostacolista Jeshua Anderson con 49.64 ed il 18.73 della pesista Camarena, ora conosciuta col cognome da sposata, Williams.
Altri risultati di valore provengono dall'Alabama, dove il 20enne Tavaris Tate (oro a Doha con la 4x400), ha esordito all'aperto con 44.86, e dall'Arizona, dove il campione universitario di getto del peso Whiting ha migliorato il fresco mondiale stagionale all'aperto del bielorusso Mikhnevich (21.04 in Coppa Europa), centrando la misura di 21.25. Tra la miriade di risultati di medio e discreto valore, estrapoliamo il debutto di Darvis Patton, finalista olimpico dei cento metri e già medaglia iridata sui 200, che in Texas ha debuttato in 10.24.
Un altro Mitchell
Non è il duecentista Curtis, vincitore dei recenti NCAA indoor sui 200 metri, ma il versatile 22enne Manteo, finora espressosi più come quattrocentista che come sprinter puro, che in un meeting minore ha migliorato il mondiale stagionale di Nesta Carter (10.15), abbassandolo a 10.10 (ben quattro decimi di miglioramento..). Ancora in difficoltà, dopo molte gare deludenti delle scorse stagioni, X-Man Carter, quinto in 10.60.
Ingorgo di martelli
Debutto troncato per la medaglia mondiale Libor Charfreitag (Slovacchia), che ad Arlington ha esordito con 74.40 ma ha concluso la gara (come tutti) dopo soli tre lanci. Motivo, una iscrizione-record con la partecipazione di più di cinquanta specialisti e più di un'ora tra un lancio e l'altro per ogni atleta. L'arrivo del buio, alla fine, ha sancito la conclusione dell'evento.
Young quasi a 70 metri
Come anticipato nella rubrica dedicata alle news flash internazionali, il discobolo 29enne Jason Young ha probabilmente goduto di un largo vantaggio causato dalla giornata fortemente ventosa che ha influenzato i risultati tecnici in un meeting a Lubbock, in Texas. Per il lanciatore statunitense un incredibile quarto lancio di 69.90 (dopo un 57.35, un nullo e un 61.17), miglior prestazoine mondiale stagionale, che lo proietta con grande sorpresa alla soglia dell'eccellenza assoluta, i settanta metri.
Kanter indoor
Nell'impianto svedese di Växjö il campione olimpico di lancio del disco Gerd Kanter non è riuscito a incrementarela miglior prestazione mondiale indoor, sua con 69.51. L'estone ha comunque eseguito sei lanci validi, tutti oltre i sessantacinque metri e mezzo, con una punta di 66.95.
Marcia in Slovacchia
La manifestazione di Dudince (circuito della EAA) ha visto il dominio, con finale superlativo, dei marciatori polacchi, che hanno ottenuto il primo posto con Rafal Augustyn in 3:49:54 (primato personale e secondo tempo della stagione), ed il secondo con Artur Brzozowski in 3:50:07, anche in questo caso migliore prestazione della carriera. Gara di grande caparbietà del duo, che ha rimontato nel finale della gara l'irlandese Heffernan, debuttante come cinquantista, che a due chilometri dall'arrivo aveva ancora oltre un minuto di vantaggio, ma ha ceduto al ritorno dei polacchi classificandosi terzo in 3:50:08, primato d'Irlanda. Quarto un altro polacco, Lukasz Nowak, in 3:50:31. Ritirato per problemi gastrici uno dei favoriti, il norvegese Nymark. Nella 20 km maschile si è imposto l'ungherese Matej Toth in 1:22:25 sull'ucraino Dmytrenko (secondo in 1:22:47), in quella femminile Zuzana Schindlerova in 1:34:20 su Zuzana Malikova (1:34:53).
Marco Buccellato
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