Internazionale: super-Rotterdam..aspettando Londra
Le maratone di Rotterdam e Parigi hanno aperto il ciclo delle grandi corse di primavera su strada con grandi prestazioni cronometriche da parte degli specialisti africani. Gli appuntamenti proseguiranno con la prova d'oltreoceano di Boston e con quella attesissima di Londra, in programma tra due settimane. Rotterdam velocissima Sammy Korir, secondo performer di sempre ad un secondo dal primato del mondo di Paul Tergat, è tornato a vincere una grande maratona dopo una lunga serie di piazzamenti. Le ottime condizini fisiche gli hanno permesso di realizzare un crono di grandissimo valore (2h06'38") nonostante le non facili condizioni ambientali. Korir ha al suo attivo, nel corso della lunga carriera, anche una vittoria in Italia, a Torino nel 1999. Quest'anno aveva già corso una maratona, a Tokyo in febbraio, dove si era classificato quarto in 2h10'27". Paul Kiprop Kirui, sorpresissima di Rotterdam in 2h06'44", è conosciuto in Italia per essersi imposto due anni fa alla Roma-Ostia, e per il secondo posto nella maratona di Milano nello scorso mese di dicembre e prima ancora (sempre secondo) a Scicli. Charles Kibiwott, il terzo classificato, era invece reduce dalla vittoria nella mezza maratona di Praga di una settimana fa, e nel corso della carriera ha vinto per due volte a Reims. Il quarto,l'etiope Berhanu, aveva debuttato sulla distanza più lunga della maratona quattro mesi orsono a Fukuoka, e stavolta si è portato a 2h08'46". Della vincitrice della maratona femminile, l'altra etiope Mindaye Gishu (o Minedaye Gisha a seconda delle fonti), si sa pochissimo: ricordiamo il sesto posto nell'ultima maratona di Francoforte in 2h33'05", il terzo posto a Colonia nel 2004 e l'età, che non appare in nessuna biografia ufficiale: venti anni. Parigi Qualche cifra sul non molto conosciuto etiope Asfaws Gashaw Melese, vincitore domenica scorsa della maratona di Parigi, ove ricordiamo il decimo posto di Ottavio Andriani in 2h10'51". L'etiope era alla terza esperienza parigina: lo scorso anno chiuse al terzo posto in 2h09'24". La prima maratona della carriera di Melese fu quella di Venezia del 2002, quando debuttò col tempo di 2h15'19". Tra i dati più recenti, scaviamo in quelli del 2005: oltre al terzo posto di Parigi, sono da ricordare il secondo posto a Seul ed il terzo a Mumbai, oltre alla maratona mondiale di Helsinki non terminata causa ritiro. Nel 2003 fu nono a Roma in 2h13'52". Zurigo L'etiope Tesfaye Eticha, che gareggia per tre quarti della sua attività in Svizzera (ma conta anche la maratona di Roma nel suo curriculum) è tornato a vincere a Zurigo domenica scorsa nel tempo di 2h12'39". Del secondo classificato, il kenyano Alfonse Kibor Yatich, si sa che era al debutto (2h12'54") e che è accreditato di 1h02'10" nella mezza maratona, prestazione ottenuta in Spagna nello scorso dicembre. Strada revisionata A distanza di qualche giorno sono stati comunicati i risultati corretti della mezza maratona di Praga, con evidenti cambiamenti: rispetto alle notizie della prima ora viene tolto addirittura un minuto ai tempi delle prima due classificate, tanto d portare Caroline Kwambai a 1h10'08" e Hellen Kimutai a 1h10'11". Defar, sempre lei L'etiope olimpionca dei cinquemila metri ha realizzato a carlsbad, negli Stati Uniti, la migliore prestazione mondiale sui 5 chilometri su strada in 14'46", migliorando il precedente riscontro che vedeva in coabitazione Paula Radcliffe e Tirunesh Dibaba (14'51"). Nell'occasione la Defar ha preceduto Isabella Ochichi (14'53") e l'altra etiope Ejigu. Quarta l'australiana Benita Johnson, reduce dalla delusione dei Giochi del Commonwealth. Etiope anche la vittoria in campo maschile, per opera di Abreham Cherkose in 13'15". Texas pronti-via! Le consuete spettacolari gare di staffetta hanno caratterizzato la settantanovesima edizione delle Texas Relays, che hanno portato nel vivo la stagione americana in pista, partita già da tre settimane. Il piatto prelibato è arrivato come da tradizione dalla 4x400: nonostante la super-frazione del campione olimpico Wariner (43"2 lanciato), la sua selezione delle "Waco All-Stars" ha perso da un quartetto USA di grandi talenti (Rock, Brew, Spearmon e Clement). Tempo dei vincitori 2'59"86, per Wariner e compagni 3'00"04. Nella staffetta veloce femminile la squadra nazionale USA schierata per l'occasione (Lee, Edwards, Durst e Colander) è stata battuta (pur se autrice di 42"56) da una selezione mista USA-Bahamas (la Ferguson e tre americane tra cui Lauryn Williams e Sanya Richards) che ha corso in 42"28. Doucouré al debutto Nelle gare individuali, caratterizzate da varie serie nella velocità, esplosivo 10"04 dell'antillano Martina davanti al gioiello ventenne Dix (10"17), e debutto stagionale all'aperto di Ladji Doucouré: il francese ha badato a vincere senza spingere più di tanto in 13"49. Ancora dagli ostacoli, buono il 48"70 di Michael Tinsley, primato personale. Notevole il risultato di Trey Hardee, ventiduenne decatleta capace di collezionare 8465 punti e di sfrecciare in un ventoso (ma sempre notevole per un decatleta) 10"35 sui cento metri. Le gare texane hanno sfornato qualche buon risultato anche da parte delle ragazze: due giovani sprinters hanno corso il mioglio cento dell'anno in 11"13 e 11"14: si tratta della velocista-lunghista Marshevet Hooker e della trinidegna Baptiste. Ostacoli di buon livello per merito di Virginia Powell (12"79 ventoso) e della giamaicana Walker (54"87). Nessun rilievo dai concorsi, eccezion fatta per la solita bordata di Laura Gerraughty nel peso (18,58). Fuochi d'artificio texani a parte, il weekend americano è stato intenso quantitativamente ma povero in qualità: a livello di singole prestazioni vanno citati Antwon Hicks (13"37 ventoso sugli ostacoli in Mississippi) ed un altro buon 400 dello junior Edino Steele (45"81). Chiudiamo con due eventi di marcia: a Podebrady la manifestazione EAA si è chiusa con le vittorie dell'irlandese Griffin (1h24'18") e della sorella di Robert Korzeniowski, Sylwia (1h32'56"). Sesto posto per Emanuela Perilli che ha marciato i venti chilometri in 1h38'46". Jeffeson Perez, olimpionico e campione del mondo, ha vinto a Cochabamba (Bolivia) i campionati sudamericani di marcia in un tranquillo (considerata anche l'altitudine) 1h26'27". Da dopodomani il via alla lunga settimana dell'atletica internazionale, con le Mount Sac Relays di Walnut. In programma, fino all'apoteosi della maratona di Boston, i Carifta Games, la coppa europa dei 10000 in Turchia, la maratona di Nagano ed i campionati asiatici di marcia. Marco Buccellato
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