Isabel Mattuzzi si aggiunge alla festa dell'oro
09 Settembre 2018Il Mezzofondo femminile parla ancora trentino: Isabel Mattuzzi è campionessa tricolore nei 3000 siepi, settimi posti per Ramus nell'alto, Peterle nei 400hs e Gatto nelle siepi maschili
Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana) si è confermata la numero uno nei 3000 siepi, in Italia. A Pescara la ventitreenne roveretana di Lizzana ha raccolto il suo primo titolo italiano assoluto grazie ad una prova d'autorità negli ultimi tre giri che le ha consentito di stroncare la concorrenza delle compagne d'azzurro Bertoni e Merlo e soprattutto della straripante Laura Dalla Montà, seconda in rimonta e non troppo lontana dalla scia della trentina. Una gara che l'allieva di Dimitri Giordani ha definito "controllata" ed in tal senso fa specie vedere il tempo di 9'51"89, un riferimento cronometrico che solo tre mesi fa non era presente nel ruolino di marcia della roveretana, che da inizio luglio in poi è stata protagonista di un salto di qualità impressionante. Ed ora, sotto con la discussione della tesi in Storia Antica (fine settembre), preceduta da un viaggio tra relax e cultura sui siti archeologici di Atene, Micene e dintorni.
Per il resto la terza giornata tricolore ha proposto altri piazzamenti per i protagonisti nostrani, con i settimi posti nel salto in alto per lo junior noneso Stefano Ramus (Atletica Valli di Non e Sole), salito a 2,04 nel giorno del 2,30 di Gianmarco “Gimbo” Tamberi; della veronese Jessica Peterle (Us Quercia Trentingrana) nei 400hs, ancora in ottima condizione e capace di staccare un interesante 59”55 nella gara vinta da Yadisleidy Pedroso (55”62) su Ayomide Folorunso (56”01) e per l’azzurrino trevigiano Giovanni Gatto (Us Quercia Trentingrana) nei 3000 siepi vinti a sorpresa dall’altro trevigiano Leonardo Feletto (8’34”17).
Ingresso in finale mancato invece per Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team) risultato primo degli esclusi nei 200 metri dopo le batterie del primo pomeriggio: 21”62 il tempo dello junior allenato da Silvano Pedri, cinque centesimi di troppo per meritare l’accesso tra i top8, successivamente regolati dal quattrocentista Davide Re (21”04) sfruttando le squalifiche di Andrew Howe ed Enrico Demonte.
Nono posto anche per Luisa Sinigaglia (Gs Valsugana, 44,76) nel tiro del giavellotto, concorso che si è risolto con un ultimo turno di lanci carico di pathos che ha premiato infine la ventiseienne lombarda Sara Jemai (58,19) davanti all’esperta piemontese Zahra Bani (58,02) e alla junior romana Carolina Visca (57,93, primato italiano U20); nona anche Giovanna Berto (Us Quercia Trentingrana, 12,25) nella finale del triplo vinta dalla vicentina Ottavia Cestonaro con 13,53.
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