Italia ottava al Decanation

31 Agosto 2013

Tutti i risultati degli azzurri impegnati a Valence per la la nona edizione dell’incontro internazionale per rappresentative

Nel Decanation di Valence (Francia) Andrew Howe torna a gareggiare e conclude la serie di salti con la misura di 7,43 (vento +1.1), lontano dalle sue migliori misure ma finalmente senza alcun fastidio fisico. Nel duello tra i due fuoriclasse del salto triplo Teddy Tamgho e Christian Taylor la spunta il terzo incomodo, il russo Sergey Polyanskiy che piazza un 7,87(+0.9) al primo salto e si migliora a 7,88 nell’ultimo (+1.7). Tamgho ha la meglio per il secondo posto con un 7,81 (+0.6) che è praticamente l’unico salto valido della sua serie, mentre Taylor si ferma a 7,69 (+1.4). Tra gli ostacoli 13.28 (-0.7)di Micol Cattaneo  mentre Elena Maria Bonfanti corre i 400 in 53.13 nella gara vinta da Francena Mccorony in 50.53. L’Italia  con una squadra di giovani ed esordienti è ultima nella classifica a squadre. L’oro va agli Stati Uniti con 137 punti.

SALTI - Il Decanation ci restituisce un Andrew Howe finalmente sano e senza problemi fisici, ma inevitabilmente ancora lontano dalle sue migliori misure. Tornato in pedana dopo un lungo periodo lontano dalle gare e costellato di infortuni, il primo salto del reatino è da 7,33 (+0.6), con qualche spanna lasciata all’asse di battuta. Seguono due nulli e un quarto tentativo da 7,43 (+1.1), un ultimo salto che è il migliore della serie anche dal punto di vista tecnico. Dopo soli 50 giorni di allenamento qualificato sulle gambe mancano gli automatismi tecnici, ma la notizia è un Howe sano e pronto a tornare a lavorare. L’altro azzurro Alessio Guarini è sesto con la misura di 7,50 (+0.8) ottenuta all’ultimo salto (per lui anche un 7,49/+1.5). Nel duello tra i due fuoriclasse del salto triplo Teddy Tamgho e Christian Taylor la spunta il terzo incomodo, il russo Sergey Polyanskiy che piazza un 7,87(+0.9) al primo salto e si migliora a 7,88 nell’ultimo (+1.7). Tamgho ha la meglio per il secondo posto con un 7,81 (+0.6) che è praticamente l’unico salto valido della sua serie, mentre Taylor si ferma a 7,69 (+1.4). 

Renaud Lavillenie, beniamino di casa, fa sudare freddo il pubblico quando al primo salto alla quota d’approccio di 5,50 sbaglia tutto e quasi finisce fuori dal materasso. Registrati i riferimenti, il francese va al di là senza problemi. Quota 5,70 è superata alla prima prova, ma a 5,85 sono tre nulli. Secondo è il tedesco Daniel Clemens con 5,60, Marco Boni finisce ottavo con 5,10 (tre errori a 5,30). In pedana, ma fuori gara, c’è anche il minore dei Lavillenie, Valentin (salta 5,30). Un po’ di sfortuna per la più giovane del gruppo, la diciannovenne Desirèe Rossit, che abbatte di un soffio l’asticella posta a 1,80. La Junior arriva ottava con 1,75. La gara la vince una vecchia conoscenza di Alessia Trost come la russa Mariya Kuchina, prima a quota 1,92 dopo un percorso privo di errori.  Stessa misura, ma superata alla terza prova, per la seconda nella rassegna iridata di Mosca Briggetta Barrett (quest’anno capace di 2,04). Atterra a 6,30 (con l’anemometro che indica +1.8) Tania Vicenzino nel lungo, in una serie regolare che la porta al sesto posto. Vince la serba Ivana Spanovic, che gareggia per la rappresentativa dei Balcani, in 6,82 (ma con vento oltre la norma di +2.1). 

LANCI - Simone Falloni, che si era comportato benissimo ai Campionati Europei Under 23 di Tampere (quarto posto e PB migliorato per due volte), ci mette un po’ a carburare e risolleva  all’ultimo dei quattro lanci una serie fino a quel momento a cavallo dei 65 metri. La sequenza di lanci è in crescita e l’ultimo tentativo vale 68,48, ma è troppo poco per andare oltre l’ultimo posto in classifica. A suo favore, il fatto che la pedana di Valence non sembra esaltare i martellisti: in una gara in cui tutti restano lontano dai propri limiti Falloni è quello che si comporta meglio in proporzione al personale.  La vittoria è una questione tra Sergey Litvinov e il tedesco Markus Esser: la spunta per una spanna il russo, 74,30 a 74,10. Stesso piazzamento, ottavo, per la tricolore Assoluta Micaela Mariani che getta l’attrezzo a 60,37. A bordo campo a dare indicazione c’è capitano Nicola Vizzoni, questa volta nelle vesti di tecnico. Nessuna sorpresa nella classifica finale: prima è la Campionessa Olimpica e mondiale Tatyana Lysenko, cui basta un (per lei) meno che ordinario 71,86 per aver ragione della concorrenza. Il 16,22 nel peso di Julaika Nicoletti (stessa misura al primo e al terzo lancio) le vale un piazzamento ai piedi del podio, che rileva il lancio alle soglie dei 20 metri della vincitrice, la russa Evgeniia Kolodko. Tra gli uomini vince il bulgaro Georgi Ivanov con una bordata da 29,93, ottavo posto con 17,38           per Daniele Secci.

VELOCITA’ – Il vento contrario nel rettilineo dei 100 non aiuta i velocisti. Il più veloce è Mickael Rodgers, argento mondiale a Mosca con la 4x100 statunitense, in 10.21 (-1.5) davanti al francese Emmanuel   Biron (10.30). Il giovane Giovanni Galbieri al sesto posto ferma il cronometro a 10.72, è ultima Laura Gamba (12.38), lontana da Barbara Pierre che vince in 11.18 (-0.9) e dalla bulgara di stanza a Rieti Ivet Lalova, seconda in 11.54. I 400 femminili sono tra le gare migliori a livello tecnico di questo Decanation: li vince Francena Mccorony, argento nella 4x400 americana a Mosca e oro Olimpico a Londra: per lei un buon riscontro cronometrico di 50.53. Seconda è Nataliya Pyhyda, l’ucraina che ai Mondiali di Mosca ha avuto il contatto con Libania Grenot nei metri finali della 4x400, causando la perdita del testimone e la conseguente squalifica. Elena Maria Bonfanti corre in un 53.13, tecnicamente un buon risultato ma che  le vale l’ultima posizione in classifica. E’ sesto Davide Re nei 400 metri che vedono il 45.89 dello statunitense Josh Mance. Il piemontese, in linea con i valori stagionali, chiude in 47.53.

MEZZOFONDO - Il doppio giro di pista è, come da copione, molto tattico. Michele Oberti rimane nel gruppo fino a mezzo giro dalla fine, poi davanti ingranano la marcia più alta e il bergamasco non può reggere al cambio. Finisce ottavo in 1:51.96, mentre davanti si impone la medaglia d’argento a Mosca, l’americano Nick Symmonds in 1:49.69 sul tedesco Dennis Kruger (1:49.95). Tra le donne al contrario va in scena l’assolo di Alysia Montano, che al solito va in fuga sin dai primi metri: la statunitense, nella finale di Mosca scivolata sino al quarto posto, a Valence vince per distacco in 2:00.59. Ultima in 2:08.23 la trentina Lorenza Canali. Si comporta molto bene un’esordiente in azzurro come la trevigiana Valentina Bernasconi nei 1.500: alle prese con avversarie accreditate di tempi decisamente migliori, gestisce bene la gara tattica e si batte con determinazione. L’ultimo giro cronometrato in meno di 62 secondi le vale un 4:29.82 ma soprattutto un buon quinto posto. Vince la tedesca Diana Sujew in 4:25.30, un decimo avanti alla russa Svetlana Podosenova. Ed è quinta anche l’altra azzurra Valeria Roffino nei 3.000 siepi conclusi con un crono di 10:17.43. Davanti scappano via subito, vince la tedesca Gesa Felicitas Krause in 9:52.88. Al maschile è da registrare la gara coraggiosa di un combattivo Devis Licciardi che prova a salire sul podio e nell’ultimo giro lotta riesce a difende il quarto posto in 8:42.54. Vittoria al francese Yoann Kowal in 8:36.66. Anche i 1.500 maschili vengono impostati su ritmi molto cauti: Stefano Guidotti Icardi prova ad affacciarsi a metà gara ma quando si arriva alla resa dei conti deve arrendersi ad atleti con nelle gambe velocità decisamente maggiori. Vince in volata il siepista francese, plurimedagliato a Olimpiadi e Mondiali, Mahiedine Mekhissi Benabbad in 3:56.10 mentre Icardi è ottavo in 3:59.92.

OSTACOLI - Tra le barriere alte decide il fotofinish: 13.38 dellos statunitense  Ryan Wilson contro il 13.39 del francese Thomas Martinot-Lagarde (-1.3). E’ sesto Hassane Fofana in 14.14. Al femminile Micol Cattaneo sigla un buon 13.28 (-0.7) nella gara vinta da Cindy Billaud in 12.85.

Anna Chiara Spigarolo

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LA SQUADRA AZZURRA

File allegati:
- RISULTATI/Results
- ORARIO/Timetable
- Il sito della manifestazione


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