Jacobs e Simonelli oro, Ali argento: festa Roma

09 Giugno 2024

Il Lazio e Roma esultano: i più veloci sono legati alla nostra atletica. Jacobs di casa a RIeti, Ali a Castelporziano. E Simonelli dedica il successo agli Italiani nel suo Olimpico
Il Lazio esulta: i più veloci sono legati alla nostra atletica. Marcell Jacobs si conferma campione europeo, Chituru Ali è argento dopo di lui. Il primo di casa a Rieti come Rana Reider, l'altro romano acquisito di stanza a Castelporziano con Claudio Licciardello. Ma non ci sono solo oro e argento dei 100: negli ostacoli Lorenzo Simonelli, romano dell'Eur doc e allenato da Giorgio Frinolli, sigla un nuovo record italiano sulla distanza e diventa campione europeo. 

Italia padrona della velocità: come a Istanbul 2023 sui 60 metri, molto più che un anno fa al coperto perché qui è la distanza olimpica. La finale dei 100 uomini è un’apoteosi azzurra, con la conferma di Marcell Jacobs sul tetto d’Europa e la prima medaglia internazionale di Chituru Ali, al termine di una finale equilibratissima. È una finale con il brivido, per una partenza che viene ripetuta e un cartellino giallo per Ali a causa di un movimento sui blocchi. Il secondo colpo di pistola è quello buono: è sfida tra Jacobs e il britannico Romell Glave, con il gardesano che accelera meglio ma cede centimetri nel finale riuscendo comunque a cogliere l’oro con un 10.02 (+0.7) che vale lo stagionale e il suo crono più veloce dopo il 9.95 nella finale di Monaco. Per l’argento piomba un formidabile Ali, che con 10.05 supera di un centesimo Glave ma anche il personale confermandosi il quarto italiano di sempre dietro Jacobs, Tortu e Mennea. Lo stesso Marcell Jacobs, leggermente zoppicante dopo la finale, rassicura tutti nelle interviste a caldo: “Volevo ridare qualcosa a Roma, al pubblico, qui ho costruito le mie medaglie. Era la prima volta quest’anno che correvo due volte in tempi così ravvicinati, ho sentito un semplice crampo al polpaccio. La batteria l’ho corsa facilmente, in finale mi aspettavo di andare più forte, ma qui era importante solo difendere il titolo. Il mirino è su Parigi, ci vuole tempo per assimilare tutto il lavoro. Questa è l’Italia più forte di sempre: con Ali ci giochiamo il futuro”. E Ali dimostra di non avere timori reverenziali: “Volevo vincere, Marcell è uno stimolo formidabile. Ora testa a Parigi per crescere ancora”.

Un uomo in missione: è Lorenzo Simonelli tra le barriere dell’Olimpico, a indossare ancora il cappello di Monkey Luffy (personaggio del manga “One Piece”) come a Glasgow. Nemmeno una partenza da ripetere scalfisce le sicurezze dell’allievo di Giorgio Frinolli, che divora gli ostacoli verso un oro e un crono che lo proiettano in una nuova dimensione dopo l’argento mondiale in sala sulla distanza più breve dei 60 ostacoli: il 13.05 (+0.6) con cui il 22enne romano distrugge (15 centesimi di progresso su quanto ottenuto solo un’ora e mezza prima!) il primato italiano assoluto vale la settima posizione europea all time ma anche (nell’anno che porta ai Giochi olimpici) il secondo posto delle graduatorie mondiali 2024 alle spalle solo di Grant Holloway (13.03). In una sola stagione Simonelli ha tolto 28 centesimi al proprio limite. Enrique Llopis (Spagna), pur migliorandosi di 6 centesimi, resta staccato di oltre un decimo (13.16), il bronzo è di Jason Joseph (Svizzera) con 13.43. Il campione europeo Simonelli: “Avevo tantissima voglia di fare, in batteria ho commesso qualche errore, in finale ho fatto una gara bellissima e quasi perfetta. Mamma mia, 13.05... non me l’aspettavo! Perché sono cresciuto? Perché è cresciuta tutta l’atletica italiana. Dopo Tokyo mi sono detto: ‘Voglio anch’io arrivare in cima al mondo’. Dedico l’oro a questo pubblico e a tutta l’atletica italiana”. Cappello di paglia in omaggio al suo mito One Piece. E via, verso nuove emozioni. 



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