Jacobs e Strati sotto il tetto di Berlino

04 Febbraio 2021

Lo sprinter dà il via alla stagione nei 60 con l’ivoriano Cissé e il cingalese che si allena in Italia Abeykoon. Per la lunghista, dopo il 6,66 di Ancona, c’è l’oro mondiale Mihambo e l’argento Bekh-Romanchuk

Alla Mercedes-Benz Arena per mettere il turbo. Scatta da Berlino, venerdì, il viaggio di Marcell Jacobs nell’anno olimpico. A tutto sprint sui 60 metri dell’Istaf indoor nella capitale tedesca: l’azzurro delle Fiamme Oro, primatista italiano con la 4x100 e semifinalista mondiale nei 100 metri a Doha, ha conosciuto quest’oggi i nomi dei rivali che incontrerà nel pomeriggio di venerdì, tra batteria (17.55) ed eventuale finale (18.55). Spicca soprattutto la presenza dell’ivoriano Arthur Cissé, accreditato di 6.53 in carriera e vincitore a Dusseldorf domenica scorsa in 6.54. In due sono già scesi sotto i sei e sessanta: il tedesco Kevin Kranz (6.59 quest’anno) e lo sprinter dello Sri Lanka Yupun Abeykoon che si allena in Italia, a Castelporziano (Roma), capace di 6.59 ad Ancona. Annunciato anche il tedesco rivelazione della scorsa stagione europea sui 100 metri Deniz Almas e un altro tedesco, l’esperto Julian Reus. 

Per Jacobs è il debutto dopo le tre settimane di training a Tenerife, alle Canarie, in gennaio. Con il suo tecnico Paolo Camossi ha lavorato molto sui dettagli dell’uscita dai blocchi e in Germania cerca le prime risposte: tempi di riferimento il 6.63 del primato personale, corso nel febbraio 2020 a Liévin, in Francia (dove tornerà in gara martedì prossimo), ma l’altro bersaglio è il crono che vale lo standard d’iscrizione per gli Europei indoor di Torun (5-7 marzo) fissato a 6.65.

Jacobs non sarà l’unico azzurro in gara a Berlino. Laura Strati (Atl. Vicentina) sfida le star del lungo: per la campionessa italiana indoor, dalle 17.50, l’occasione di misurarsi con alcune delle saltatrici top mondiali, a partire dall’oro iridato di Doha ed europeo di Berlino Malaika Mihambo (Germania) e l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk che l’ha affiancata sul podio in entrambi gli eventi, medaglia d’argento. Il 6,66 della vicentina al debutto di Ancona del 24 gennaio vale già molto - primato personale indoor, a sei centimetri dal suo limite all’aperto di 6,72 - e nel contesto internazionale può galvanizzarsi.

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