Kaddari bis e rivincita nei 200, Di Cerbo 5 metri
16 Giugno 2018La sarda trionfa ai Campionati Italiani Allievi di Rieti con 23.69 (-1.2) e batte Gherardi (23.79), il campano supera il muro nell'asta ed è il quarto di sempre. Musci oltre i 20 metri nel peso (20.02)
di Nazareno Orlandi
Tanti risultati di rilievo nella seconda giornata dei Campionati Italiani Allievi a Rieti. Oltre al 6,38 di Larissa Iapichino nel lungo, spicca il confronto tra Dalia Kaddari e Chiara Gherardi nei 200. È la sarda a confermarsi campionessa italiana dopo il titolo del 2017 e a prendersi una piccola rivincita nei confronti dell'amica-rivale Gherardi, che al Golden Gala le aveva strappato il primato italiano. Oggi Kaddari si impone controvento in 23.69 (-1.2) a un centesimo soltanto dal suo primato personale di 23.68 siglato lo scorso anno sulla stessa pista. La romana Gherardi non ripete il 23.62-record dell'Olimpico e chiude in scia con 23.79. Al maschile, senza il campione dei 100 Federico Guglielmi, vince nel vento dei 200 Christian Previtali (21.84/+2.8). Simone Di Cerbo centra i 5 metri nell'asta e diventa il quarto azzurro di sempre all'aperto, e per la prima volta nella stessa stessa stagione due under 18 italiani superano questo muro (Ivan De Angelis, oggi secondo con 4,95, lo aveva realizzato nelle indoor). Non tradisce Carmelo Musci nel peso: sfonda la soglia dei 20 metri (20,02) e prepara l'assalto al record italiano di Sebastiano Bianchetti (20,38). Molto serrato il finale dell'eptathlon con le prime due atlete separate soltanto da un punto: Elisa Tosetto 4710 punti, Sara Chiaratti 4709 punti. Il re delle dieci fatiche del decathlon è l'allievo primo anno Alessandro Sion (6289). Al fotofinish si risolvono anche i 400hs femminili: tre millesimi dividono Emma Silvestri e Angelica Ghergo (1:00.06) e tra gli ostacoli il successo maschile è per Giulio Luciani (53.82). Vittorie negli 800 per i favoriti della vigilia Andrea Sambruna (1:57.58) e Sophia Favalli (2:12.86), nei 3000 per Francesco Guerra (8:30.85) e Martina Cornia (9:50.46).
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RIVINCITA - Tutto un altro sorriso per Dalia Kaddari (Tespiense Quartu), tutto un altro umore rispetto al pomeriggio del Golden Gala Pietro Mennea. La cagliaritana di Quartu Sant'Elena di origine marocchina (da parte di papà) stavolta la spunta su Chiara Gherardi (Studentesca Rieti Milardi) contro la brezza che soffia contraria nel rettilineo conclusivo del Guidobaldi (-1.2). Ecco perché, fatta la tara alle condizioni meteo, il 23.69 di oggi vale più del 23.68 dello scorso anno (con +0.5) e può farle sognare di scendere sotto il 23.62 della Gherardi. La romana della Garbatella mastica amaro e sulla pista della sua società deve accontentarsi del secondo posto con 23.79. Il finale è appassionante: spalla a spalla, ne ha di più la sarda allenata da Fabrizio Fanni, che ieri aveva rinunciato ai 100 pur essendo in possesso del migliore accredito stagionale (11.65). La terza piazza va a Noemi Cavalleri (Pol. Olonia), di nuovo sul podio (24.36) dopo il secondo posto dei 100.
VIDEO | LA FINALE DEI 200 CON IL DUELLO KADDARI-GHERARDI
200 VENTOSI - Federico Guglielmi preferisce non doppiare 100+200: è reduce da un'infiammazione alla gola. Federico Manini è in ripresa da una contrattura. E allora nei 200 c'è una prateria per coltivare speranze tricolori. Il più abile a farlo è Christian Previtali (Pol. Carugate): l'allievo di Paolo Prestipino con un bell'aiuto dal vento (+2.8) firma il 21.84 tricolore e tiene alle spalle Joseph Twumasi (Vittorio Alfieri Asti), il nigeriano nato a Chieri (Torino), da soli due anni nel mondo dell'atletica, oggi 21.89. Dietro ai due "nomi nuovi" si classifica uno sprinter già titolato come Enrico Sancin (Trieste Atletica), 21.94, poi nel tardo pomeriggio campione italiano con la staffetta 4x100, che al femminile va all'Atl. Lecco Colombo Costruzioni.
VIDEO | LA FINALE DEI 200 VINTA DA CHRISTIAN PREVITALI
CARMELO SHOW - Venti metri! E la barriera finalmente è infranta. Carmelo Musci (Aden Exprivia Molfetta) si riprende la leadership europea stagionale con la bordata da 20,02 per rafforzare il quarto posto nelle liste all-time che già deteneva, ma soprattutto per avvicinare il primato italiano di Sebastiano Bianchetti (20,38) che adesso trema. Il pugliese di Bisceglie seguito da Gaetano D'Imperio, già autore di un eccezionale 63,53 nel disco (da superare domenica per il bis tricolore) stacca Riccardo Ferrara (Atletica Olympus), 18,87, e Patrick Olcelli (Us Bormiese), 16,68.
CINQUE METRI! - Altro che... acerbo: Simone Di Cerbo (Enterprise Sport&Service) diventa il quarto azzurro di sempre nell'asta all'aperto, pareggiando i cinque metri di Andrea Giannini del 3 ottobre 1993 a Bergamo. Il salernitano allenato a Foggia da Davide Colella entra nell'élite della specialità al terzo tentativo e poi occhieggia i 5,05, sbagliati per due volte. Nel frattempo il campione italiano uscente e primatista indoor Ivan De Angelis, frenato dai crampi e ancora convalescente dopo un paio di mesi di stop per una lesione al flessore, non va oltre 4,95. E così Di Cerbo, con il titolo già in tasca e acquisiti dieci centimetri di progresso, si concede anche un volo senza fortuna al 5,12 che sarebbe valso il nuovo primato italiano, un centimetro in più del 5,11 di Stecchi datato 2008. Non era mai accaduto che due allievi italiani saltassero oltre 5 metri nella stessa stagione (De Angelis 5,10 indoor). Il titolo ripaga De Cerbo dei sacrifici: due volte a settimana viaggia per 300 km andata/ritorno da Salerno a Foggia. Prima di abbracciare l'atletica è stato per sei anni un ginnasta della Ginnastica Salerno, club con il quale ha partecipato anche a competizioni di livello nazionale: la sbarra era il suo attrezzo preferito ma l'altezza già notevole (1.80 a 13 anni!) gli ha fatto preferire altre strade. Indirizzato all'asta dal papà ex specialista giovanile e da Mario Frasca quattro anni fa, ha poi conosciuto Colella che l'ha portato con sé alla scuola nazionale di Foggia.
VIDEO | I 5 METRI DI SIMONE DI CERBO NELL'ASTA
PAVAN 1,80 - Due centimetri in più. Rebecca Pavan (Aristide Coin Venezia), la veronese di Soave allieva di Enrico Lazzarin e seguita oggi dal tecnico federale Giulio Ciotti, trova le condizioni giuste per migliorare il terzo posto della scorsa edizione e spingersi fino a 1,80 nell'alto. Lo centra al secondo tentativo e poi comincia a prendere feeling con 1,82. Ci prova, ma senza successo, anche la tricolore indoor e campionessa studentesca Idea Pieroni (Virtus Cr Lucca) che comunque eguaglia la sua miglior misura della carriera confermando l'1,78 già saltato ad Arezzo. Per il terzo posto c'è Benedetta Trillini (Team Atletica Marche) con 1,71. Dal fronte salti, un balzo a 7,09 dà la vittoria di Davide Favro (Atl. Canavesana) nel lungo con la stessa misura di Kareem Hatem Mersal (VV Management) ma una seconda miglior misura più "lunga". Se il nome vi dice qualcosa, sì, è il figlio di Mohamed Hassine, ex saltatore egiziano da 8,31. L'Atl. Canavesana porta sul podio anche Lorenzo Pusceddu (7,06).
VIDEO | L'1,80 DI REBECCA PAVAN AI TRICOLORI DI RIETI
IN PISTA - Solo tre millesimi di secondo. Meno di un battito di ciglia. È quanto basta per il trionfo di Emma Silvestri (Collection Stl. Sambenedettese) nel duello sempre avvincente con l'altra marchigiana Angelica Ghergo (Team Atletica Marche). Stesso duello degli studenteschi di Palermo (in Sicilia però erano i 400), stesso tempo (1:00.06) ma il fotofinish incorona Silvestri. Al maschile è Giulio Luciani (RCF Roma Sud) a fare il vuoto e soddisfare il minimo di iscrizione per gli Europei di Gyor: il romano di Frascati scende a 53.82 e festeggia un altro tricolore dopo i 300hs cadetti di Cles. Lo imita il compagno di squadra Francesco Guerra, anche lui della scuderia Di Paola (Sandro e Giorgia) con un netto progresso nei 3000 fino a 8:30.85. Al femminile, primo sub-10 per Martina Cornia (La Fratellanza Modena 1874) nei 3000, 9:50.46 a un soffio da Gyor. Tutto come da copione negli 800 con Andrea Sambruna (Atl. Cento Torri Pavia) e Sophia Favalli (Free-Zone) sugli scudi, rispettivamente con 1:57.58 e 2:12.86. Nei 5000 di marcia monologo di Simona Bertini (Francesco Francia), 24:26.98.
LANCI - Che forza questi 2002 del martello. Tutti lanciatori al primo anno di categoria nelle prime quattro piazze: al piano di sopra, Davide Costa (Cus Genova) non si smentisce. L'allievo di Walter Superina, già tecnico di Silvia Salis, conferma il titolo già ottenuto tra i cadetti e compie un altro passettino: 62,86, un centimetro in più del Brixia. Anche Gregorio Giorgis (Atl. Lib. Città di Castello) allunga a 62,13. Al femminile, Sara Zuccaro rispetta il pronostico ed è l'unica sopra i 60 metri (61,85). E se nel giavellotto femminile Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli) non ha difficoltà a vestire la maglia tricolore (51,99), al maschile la sorpresa si chiama Giovanni Frattini (Nuova Polisport. Consolini) che esplode al primo tentativo con oltre cinque metri di personale (64,81) e beffa il favorito Michele Fina (Atl. Brugnera Friulintagli), oggi 62,77. Nel peso femminile, Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo) non dà scampo alle avversarie (15,21).
PROVE MULTIPLE - La seconda giornata ribalta il verdetto della prima sessione e premia due torinesi per la felicità del loro tecnico Paolo Battaglino. Un punto. Un piccolissimo punto regala la gioia più grande nell'eptathlon a Elisa Tosetto (SAFAtletica Piemonte), bravissima a difendersi negli 800 conclusivi dall'assalto di Sara Chiaratti (Trionfo Ligure) che doveva recuperare 83 punti e ne ha recuperati 82. Un punto è anche lo spartiacque tra il terzo e il quarto posto: Martina Zanellati (Cus Pro Patria Milano) riesce a mantenere il podio con uno score di 4533 sulla sfortunata Cecilia Rinaldi (Studentesca Rieti Milardi) con 4532. È un "triplete" quello maschile nel decathlon: alla prima uscita in carriera sulla specialità Alessandro Sion (SAFAtletica Piemonte) completa il filotto di titoli dopo Cles 2017 tra i cadetti e il pentathlon indoor tra gli allievi. Il quindicenne, con 6289, mette in fila i due "2001" Alessandro Caccini (Collection Atl. Sambenedettede), 6211, e Riccardo Francia (Atl. Firenze Marathon). E che spettacolo il giro d'onore, tutti insieme, senza maglietta.
I CAMPIONI DELLA SECONDA GIORNATA
ALLIEVI
200: Christian Previtali (Pol. Carugate)
800: Andrea Sambruna (Atl. Cento Torri Pavia)
3000: Francesco Guerra (RCF Roma Sud)
400 ostacoli: Giulio Luciani (RCF Roma Sud)
Asta: Simone Di Cerbo (Enterprise Sport&Service)
Lungo: Davide Favro (Atl. Canavesana)
Peso: Carmelo Musci (Aden Exprivia Molfetta)
Martello: Davide Costa (Cus Genova)
Giavellotto: Giovanni Frattina (Nuova Polisport. Consolini)
4x100: Trieste Atletica (Paolo Messina, Francesco Bertok, Michele Brunetti, Enrico Sancin)
Decathlon: Alessandro Sion (SAFAtletica Piemonte)
ALLIEVE
200: Dalia Kaddari (Tespiense Quartu)
800: Sophia Favalli (Free-Zone)
3000: Martina Cornia (La Fratellanza Modena 1874)
400 ostacoli: Emma Silvestri (Collection Atl. Sambenedettese)
Marcia 5000: Simona Bertini (Asd Francesco Francia)
Alto: Rebecca Pavan (Aristide Coin Venezia)
Lungo: Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon)
Peso: Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo)
Martello: Sara Zuccaro (Atl. Fabriano)
Giavellotto: Federica Botter (Atl. Brugnera Friulintagli)
4x100: Atl. Lecco Colombo Costruzioni (Lisa Galluccio, Clarissa Boleso, Alessia Gatti, Veronica Besana)
Eptathlon: Elisa Tosetto (SAFAtletica Piemonte)
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