Korir-Barsosio, è Kenya anche a Firenze



Doppietta keniana nella XXI edizione della Firenze Marathon. Gli atleti degli altopiani hanno tenuto fede al pronostico che li vedeva nettamente favoriti, con Benjamin Kiprotich Korir, 28 anni, e Florence Jepkemboi Barsosio, 28 anni, che hanno tagliato per primi il traguardo di piazza Santa Croce, rispettivamente in 2h11’33" e 2h29’11". Korir ha vinto la gara organizzata da Firenze Marathon, Comando militare Rfc Toscana, in collaborazione con l’Assessorato allo sport del Comune di Firenze, al termine di una corsa molto combattuta, tirata nella prima metà su ritmi infernali, mentre la Barsosio ha condotto in solitario la competizione femminile sin dalle prime battute, tornando sotto le 2h30’ dopo la maternità che l’aveva fermata nel 2002-2003. A far da cornice alle 42 chilometri e 195 metri fiorentina un pubblico entusiasta e il fascino di una città unica al mondo per arte, storia e cultura, con tanti spettatori ad applaudire gli atleti lungo il percorso. Quasi 5 mila gli iscritti confermati, con 1.900 atleti provenienti dall’estero. La gara Alle 8,55 il via degli atleti diversamente abili e alle 9 in punto è stato Eugenio Giani, assessore fiorentino allo sport a dare il via alla XXI Firenze Marathon. La gara è vissuta su ritmi molto sostenuti, imposti dalla lepre keniana Abel Yakoot sin dai primi chilometri. Al passaggio in piazza Pier Vettori (5° chilometro), Yakoot è transitato in 15’02", seguito dagli altri keniani Mark Saina, Benjamin Kiprotich Korir, David Kipkorir, Richard Mayo e dall’etiope Tesfaye Eticha. A 7" Giovanni Ruggiero, con il keniano Philemon Kipekering, il burundiano Alois Nizigama e altri due atleti. I battistrada hanno proseguito con tempi da 3’02" al chilometro, con l’etiope Eticha che si staccava intorno al 10° chilometro, per proseguire col gruppo di Ruggiero. La gara femminile, invece, viveva sullo strappo iniziale della favorita keniana, Florence Barsosio, che passava al 10° in 35’13", con l’italiana Marcella Mancini a 40" e la slovacca Dana Janeckova a 1’37". In viale degli Olmi (15° km) il quintetto di testa transitava in 45’32", con il gruppo Ruggiero, Eticha, Kipering e Nizigama che inseguiva a quasi un minuto. Piccolo infortunio tecnico per Mark Saina, che si è fermato a riallacciare una scarpa, intorno al 19° e un lieve allungo di Yakoot che passava alla mezza maratona su Lungarno Serristori (21,097 km) in 1h04’27", con una proiezione che sembra poter cancellare il precedente record della gara (2h10’38" di Daniel Kirwa Too nel 2001), seguito a 7" da Saina, Kiprotich Korir e Kipkorir, a 10" Maiyo, e a 1’12" il gruppetto di Ruggiero. In campo femminile, continuava la corsa in solitario di Florence Barsosio, transitata alla mezza in 1h14’40", inseguita a 1’30" da Marcella Mancini. Con il passare dei chilometri è calato nettamente il ritmo dei battistrada. Intorno al 30° chilometro si ferma la ‘lepre’ Yakoot, che ha esaurito il suo compito ed alza bandiera bianca anche uno dei favoriti, il keniano Richard Maiyo che sembra pagare lo sforzo della maratona di Carpi, dove è giunto secondo poco più di un mese fa. In viale Fanti (30° km) passa per primo Mark Saina, seguito da Benjamin Kiprotich Korir e David Kipkorir in 1h33’12", a 54" Philemon Kipkering e a 1’05" l’azzurro Giovanni Ruggiero della Forestale. Il terzetto keniano guadagna terreno man mano che si avvicina il traguardo ed è Benjiamin Kiprotich Korir a dare una scossa in piazza della Repubblica, intorno al 37° chilometro, con uno strappo a cui resiste solo Mark Saina, mentre Kipkorir perde contatto dai primi ed aumenta il distacco degli altri inseguitori. Prosegue invece la cavalcata solitaria di Florence Barsosio, che passa al 35° in 2h09’46", con la Mancini a 3’, distacco che si amplierà ulteriormente. Nel finale degli uomini è sempre Korir ad allungare, chiudendo in 2h11’33" e lasciando a 5" il connazionale Saina. Ruggiero si deve accontentare del 6° posto, con un netto calo negli ultimi chilometri e tanti rimpianti per la crisi patita dal 30° chilometro (2h17:25 il suo tempo, ndr). Ginky Minirun, una festa in Santa Croce Firenze ha vissuto una grande festa di sport con oltre 7 mila atleti impegnati, 5 mila nella maratona e più di 2 mila bambini che hanno preso parte alla festosa Ginky Minirun, evento non competitivo di un chilometro e mezzo, organizzato da Firenze Marathon e Atletica Asics Firenze Marathon, in collaborazione con Assessorato allo Sport e Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, Ufficio scolastico regionale della Toscana e Fondazione ‘Tommasino Bacciotti’, di un chilometro e mezzo circa, aperto a tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori. Classifica finale: UOMINI – 1) Benjamin Kiprotich Korir (Ken) 2h11’33", 2) Mark Saina (Ken) a 10", 3) David Kipkorir (Ken) 1’01", 4) Philemon Kipkering (Ken) a 3’04, 5) Tesfaye Eticha (Eth) a 5’28, 6) Giovanni Ruggiero (Ita – Forestale) a a 5’52", 7) Alois Nizigama (Bur) a 7’16", 8) Giorgio Calcaterra (Ita – Atl. Futura Roma) a 9’22", 9)Emanuele Zenucchi (Ita - La Recastello) a 9’38", 10) John McFarlane (Gbr) a 10’12". DONNE – 1) Florence Barsosio (Ken) 2h29’11", 2) Marcella Mancini (Ita – Atl Avis Elpidiense) a 5’29, 3) Dana Janeckova (Svk) a 18’31", 4) Lidija Rajcic (Cro) a 19’46", 5) Fiona Oakes (Gbr) a 21’33", 6) Timea Zsiga (Hun) a 23’25", 7) Domenica Wojnowski (Svi) a 25’36", 8) Monika Hirt (Ger) a 25’49", 9) Gabriella Benko (Hun) a 25’58", 10) Mariapaola Colzi (Ita – Pol. Montemurlo) a 28’47". Diversamente abili – 1) Rosario Brizzi (Ascip Ostia) 1h47’50", 2) Vittorio Prosperuzzi (Vitersport) a 3", 3) Giuliano Vignozzi (Handicappati Toscana) a 4’50". Ufficio Stampa COL

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