L'Italia marcia nel caldo di Chihuahua
Non porta la maglia di nessuna squadra nazionale, e non ha tifosi ai lati della strada. Ma sarà, con ogni probabilità, l'avversario numero uno di tutti i marciatori che saranno impegnati sabato e domenica, a Chihuahua (Messico) nelle gare di Coppa del Mondo di specialità. E' il caldo, l'aria torrida del deserto, già protagonista in questi giorni e attesa ad un vero e proprio exploit (con temperature vicine ai 38 gradi) proprio nel fine settimana. "E' un problema - racconta da Chihuhua Vittorio Visini, guida azzurra del tacco e punta - anche se naturalmente sarà uguale per tutti. Certo, tra le otto ore di fuso orario, i quasi 1500 metri di quota e la temperatura, le condizioni saranno tutt'altro che favorevoli: bisognerà tenere in considerazione tutti questi fattori, e cercare di non eccedere nei ritmi di gara. Si rischia di non arrivare al traguardo". La squadra azzurra, o perlomeno, la parte senior della squadra (i giovani arriveranno nella mattinata italiana di oggi), è in Messico dal 6 maggio. Solo Marco De Luca e Jean Jacques Nkoloukidi hanno anticipato la partenza al primo maggio, scegliendo di diluire la fase di ambientamento nella vicina Albuquerque.
Alex Schwazer, il campione olimpico dei 50 km di Pechino, è certamente l'uomo simbolo degli azzurri, ed in assoluto uno dei protagonisti più attesi dell'intera manifestazione. Il suo 2010, fino ad oggi, è stato superlativo: sei vittorie in altrettante gare, con la perla del record italiano dei 20km, strappato a Maurizio Damilano e portato a 1h18:24 (a Lugano, il 14 marzo, tutt'ora mondiale stagionale). A Chihuhua, sabato, Schwazer marcerà la seconda 50km della stagione, dopo la prova - disturbata dal vento - degli Assoluti di Signa, vinta comodamente in 3h50:22 (7 marzo). E gli avversari saranno tutti lì ad attenderlo, probabilmente intimoriti dall'eco suscitata dalla vena ritrovata, dopo un 2009 avaro di soddisfazioni. Schwazer, reduce dalla vittoria nei 20km della classicissima di Sesto San Giovanni (primo maggio, 1h20:29), ha scelto di rimanere alla quota della Val Senales fino al giorno della partenza, e dunque si trova ad affrontare un peso ulteriore (oltre a quello di un pronostico che lo vede "lepre" della gara): un'escursione termica probabilmente vicina ai 20 gradi. "Ma già oggi le cose vanno meglio per tutti, Alex compreso - racconta ancora Visini - e lo abbiamo visto sul percorso di gara. Il tracciato è già allestito, e in questi giorni le squadre presenti, compresa la nostra, si stanno allenando proprio lì. E' un percorso molto ordinato, con una buona qualità di asfalto, privo di particolari difficoltà, se non quella di non presentare zone d'ombra: è tutto al sole. Non ci sarà riparo in gara".
Nei 50km l'Italia parte con i galloni di campione in carica: a Cheboksary, due anni fa, gli azzurri furono premiati come secondi, ma la scure dell'antidoping si abbatté mesi dopo sulla Russia (e in particolare su Vladimir Kanaykin) portando l'oro a casa Italia. Quest'anno, i pronostici dicono Italia-Australia, ovvero, in campo individuale, Schwazer-Tallent, con quest'ultimo che fu argento a Pechino dietro l'azzurro (e bronzo nei 20km). Sarà un match probabilmente ad eliminazione, ma che non vedrà la partecipazione dei migliori russi, decisi a puntare dritto su Barcellona dopo lo splendido en-plein di vittorie nel tacco e punta (Valery Borchin, Olga Kaniskina, Sergey Kirdyapkin) centrato ai Mondiali di Berlino lo scorso anno. Azzurri in cerca di un posto sul podio dei 50km, dunque, con Marco De Luca (ottavo due anni fa a Cheboksary e l'anno scorso ai Mondiali di Berlino) che appare preparato al meglio e intenzionato a cogliere un risultato di rilievo, la sicurezza Diego Cafagna, e i giovani Federico Tontodonati e Andrea Adragna. Nei 20km, preso atto del forfeit di Giorgio Rubino (che sembra però aver limitato i danni: l'infortunio non dovrebbe comprometterne la partecipazione estiva), il campione olimpico di Atene Ivano Brugnetti sembra aver ritrovato le energie mentali di un tempo; con lui, in gara Jean Jacques Nkoloukidi, Fortunato D'Onofrio e i lombardi Matteo Giupponi e Daniele Paris. Nessuna donna in azzurro al via. Con Elisa Rigaudo che si appresta a diventare mamma, il settore tecnico ha scelto di non presentare una squadra: rivedremo marciatrici azzurre in una gara internazionale probabilmente agli Europei. Tra gli Junior, l'attrazione è rappresentata dalla pugliese Antonella Palmisano, già d'argento agli Europei di categoria lo scorso anno a Novi Sad. Nell'anno che porterà gli Under 20 al Mondiale di categoria di Moncton, questo è già un test molto significativo.
Marco Sicari
Nella foto, Alex Schwazer ai Mondiali 2009 di Berlino (Giancarlo Colombo)
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COPPA DEL MONDO DI MARCIA
Chihuahua (MEX), 15 e 16 Maggio 2010
LA SQUADRA ITALIANA
UOMINI /Men
50 km senior
Andrea ADRAGNA (Atl. Riccardi Milano)
Diego CAFAGNA (C.S. Carabinieri)
Marco DE LUCA (G.A. Fiamme Gialle)
Alex SCHWAZER (C.S. Carabinieri)
Federico TONTODONATI (CUS Torino)
20 km senior
Ivano BRUGNETTI (G.A. Fiamme Gialle)
Fortunato D'ONOFRIO (C.S. Aeronautica Militare/Bruni Pubbl. Atl. Vomano)
Matteo GIUPPONI (C.S. Carabinieri/Atl. Bergamo 1959 Creberg)
Jean Jacques NKOULOUKIDI (G.A. Fiamme Gialle)
Daniele PARIS (C.S. Aeronautica Militare)
10 km juniore
Leonardo DEI TOS (Atl. Lib. Tonon SpA Vittorio Veneto)
Giovanni RENO' (Atletica Don Milani)
Massimo STANO (Atl. Aden Exprivia Molfetta)
DONNE / Women
10 km junior
Federica CURIAZZI (Atl. Bergamo 1959 Creberg)
Antonella PALMISANO (Atletica Don Milani)
Cecilia STETSKIV (ASD Agg. Hinna)
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