L'ultimo volo di Marcella Pillai
05 Aprile 2020In tempi di coronavirus si muore anche d'altro. Marcella Pillai, classe 1963, primatista regionale assoluta dei 400 ostacoli e dell'eptathlon, ha resistito due anni alla sua malattia e poi giovedi ci ha lasciati, in silenzio, come aveva sempre vissuto. Arrivò al magazzino dei Corona, a Quartucciu, perché abitava vicino. Anno dopo anno si migliorò fino ad arrivare ai vertici nazionali delle prove multiple. Poi si specializzò negli ostacoli, sia 100 che 400, vestendo la maglia della nazionale. Era una ragazza tranquilla e socoievole. "Abbiamo fatto insieme il percorso scolastico", ricorda Carlo Piras, "prima all'Industriale Chimici poi all'Isef. Era una ragazza d'oro. Sposata con uno dei fratelli Gnudi, atleti dell'Amsicora, si ritirò dall'atletica in silenzio, così come lei amava". Niente proclami quando andava forte e neppure quando smise di praticare l'atletica. Ora raggiunge il suo maestro Raffaele Piras che esaltò le sue doti di atleta eclettica. Riposa in pace cara Marcella.
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