LA MONTEFORTIANA SI COLORA D'AZZURRO
20 Gennaio 2014Una grande festa di sport, una grande kermesse podistica adatta a chiunque. Questa è la Montefortiana che, dopo 39 anni, risulta essere un’attrattiva incredibile per tutti coloro che vogliono trascorrere una domenica “attiva”, in un clima di amicizia e condivisione. Il brutto tempo non ha scoraggiato i più di 15.000 che prima dell’alba hanno iniziato letteralmente ad invadere le vie del paese. Alle 8.30 una marea rossa (migliaia di palloncini coloravano il fiume di gente) ha iniziato a solcare le vie di Monteforte, Soave e paesi limitrofi. In tantissimi, e tutti felici di esserci, si sono distribuiti sui quattro percorsi di 9, 14, 21 e 28 km del 39° Trofeo S.Antonio Abate - Falconeri, una marcia a passo libero tra i vigneti del Soave.
Ma ad aprire le danze è stata la grande riconferma di questa edizione, la 3° Ecomaratona Clivus, con 560 iscritti, che alle 8 in punto ha visto partire i runners più intraprendenti. Il percorso non era dei più semplici, anche causa il brutto tempo, con 43 chilometri quasi completamente su sterrato. A tagliare per primo il traguardo, aggiudicandosi la vittoria in questa terza edizione, è stato Pietro Colnaghi. La prima donna, Lisa Borzani.
In più di 1.000 hanno invece partecipato alla 20^ Maratonina Falconeri, la mezza maratona del “Soave” competitiva FIDAL, di km 21,097 su strada. A vincere è stato il trevigiano Francesco Duca, seguito da Simone Gobbo e da Wang Chiu-Chun di Taiwan. La prima donna a tagliare il traguardo è stata invece Laura Giordano, seguita da Giovanna Ricotta e Maria Righetti. I tempi dei vincitori? 1h07’46” per Duca, 1h17’20” per la Giordano. Ma non saranno omologati a causa di un errore di percorso che ha accorciato la prova di circa 900 metri.
Nel pomeriggio si è chiuso in bellezza con la gara dei top runner, la 33^ Montefortiana Turà, la competitiva dei grandi atleti nel circuito del centro storico di Monteforte nelle tradizionali classiche distanze di km 6,060 al femminile e di km 10,605 al maschile. Gara esclusiva, con partecipazione solo su invito, che ha visto protagonisti assoluti gli africani che hanno dominato sia nella gara maschile sia femminile. Doppietta keniana, con Thomas Lokomwa e Linah Cheruto. Ma discreti gli azzurri: Gabriele Carletti quarto ad una cinquantina di secondi dal vincitore e davanti a sua volta ad alcuni africani; Valeria Roffino seconda (a 15” dalla Cheruto), seguita da Layla Soufyane (nella foto, il podio di questa gara).
Soddisfatti il presidente della Montefortiana Giovanni Pressi e il segretario Gianluigi Pasetto. “Il coinvolgimento della gente e dei prodotti tipici del territorio, l’ospitalità, la disponibilità e la solidarietà che caratterizzano la Montefortiana sono gli ingredienti che ogni anno rendono possibile il successo di questa manifestazione, nonostante il brutto tempo e la pioggia” le parole di Pasetto. E’ bello vedere tanta gente felice di correre tra i vigneti del Soave, oggi sfortunatamente battuti dalla pioggia”, ha commentato Pressi.
La Montefortiana anche in questa edizione si conferma quindi come la prima manifestazione podistica veronese per numero di partecipanti. Un successo reso possibile dalla disponibilità e capacità dell’organizzazione e dei tanti volontari, senza dimenticare i tradizionali partner che da sempre affiancano questa grande festa del podismo (da comunicato stampa organizzatori).
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