LAGAT E SUSTIC CONQUISTANO LA VERONA MARATHON

17 Novembre 2019

lagat e sustic conquistano la verona marathon

La pioggia battente e il vento non hanno fermato nella notte e nelle prime luci dell’alba i 600 volontari della Verona Marathon che hanno perseverato nell’organizzare e preparare al meglio tutto il percorso di questa 18^ edizione. Sforzi che non sono stati vani: la fortuna ha leggermente aiutato gli organizzatori perché poco prima del via ha smesso di piovere. E’ rimasto il vento ad accarezzare, e anche purtroppo a frenare, un po’ gli atleti. Poco male, gli 8 mila partecipanti della Verona Marathon, della ZeroWind Cangrande Half Marathon e della Bridgestone Last 10k hanno vissuto una giornata di grandi emozioni e di sicuro divertimento. Condizioni climatiche difficili che non hanno forse consentito grandi prestazioni, ci sono state però conferme e qualche novità.

La prima sorpresa è arrivata da Luka Kimutai Lagat che, all’esordio sulla distanza di maratona, ha vinto la gara in 2h18’53”. Argento per il secondo esordiente del giorno, Jonathan Cheruiyot Kipkoche, che ha chiuso in 2h24’20”. Terzo il bresciano Marco Ferrari (Atl. Paratico), ultramaratoneta azzurro, che con 2h27’42” sale sul podio come primo italiano e terzo classificato assoluto. La conferma invece è arrivata da Nikolina Sustic che per la terza volta, la seconda consecutiva, vince la Verona Marathon. La croata, campionessa mondiale di ultramaratona 100 km, nonostante il vento e i sampietrini scivolosi ha terminato la sua fatica in 2h41’05”, un minuto abbondante in meno rispetto all’anno passato. Seconda si è piazzata la svedese Anna Jonsson (2h49’12”) e terza l’ungherese Tunde Szabo (2h52’30”). Festa anche per i colori italiani grazie al quarto posto della milanese Claudia Gelsomino (Cardatletica) che, con 2h53’25”, ha segnato il nuovo primato italiano di categoria F50 in maratona, obiettivo dichiarato alla vigilia e centrato da vera outsider.

Conferma per il keniano Moses Kemei che vincendo la ZeroWind Cangrande Half Marathon fa il bis dopo il successo targato 2018. Nonostante lo stato di forma eccellente il ritmo non è quello dell’anno scorso, la giornata non ha consentito di correre al meglio, vittoria in 1h03’11” che conferma comunque il livello internazionale e la scorrevolezza del percorso. Al femminile c’è invece la sorpresa grazie a Andrea Meier che vince in 1h18’51” e iscrive per la prima volta la ‘sua’ Svizzera come nazione vincitrice nell’albo d’oro. Come da programma si è disputata anche la Bridgestone Last 10k, agonistica vinta da Giovanni Gualdi (Cus Bergamo) in 31’29” e da Linda Menigni (Atl. Empoli) in 37’34” al femminile (da comunicato organizzatori; foto di Carlo Ambrosi).

CLASSIFICHE

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