Banska: ostacoli record per Escalona

18 Luglio 2024

L’azzurro alla migliore prestazione nazionale allievi nei 110hs in batteria agli Europei U18 con 13.34. Altri nove qualificati in finale: Pala 10.51 e Mazzilli 10.57 nei 100, la triplista Valenti a 13,16

Vola sugli ostacoli l’azzurro Kyan Escalona. In batteria, agli Europei under 18, il giovane romano firma la migliore prestazione italiana allievi nei 110hs con 13.34 (+0.8). È soltanto il primo di tre turni nella rassegna di Banska Bystrica, ma cade il limite di categoria stabilito da Mattia Di Panfilo che aveva corso in 13.43 nel 2016. Dopo il record indoor, tolto a Lorenzo Simonelli quest’inverno con 7.69 sui 60hs ad Ancona, ora si prende anche quello all’aperto. Comincia alla grande la trasferta in Slovacchia per il sedicenne nato in Senegal e approdato nel 2011 in Italia insieme ai genitori trasferiti per lavoro. Si era piazzato terzo ai recenti Tricolori di Molfetta, per aver colpito in pieno un paio di barriere, ma stavolta la sua azione è decisamente efficace e chiude il primo round con il secondo tempo complessivo, a due centesimi dal 13.32 (+1.3) del francese Lucas Domergue e al pari dell’estone Tristan Konso. Venerdì in palio le medaglie: semifinale alle 16.55 e finale alle 20.20. È un bel pomeriggio per l’Italia, con altri nove qualificati alle finali che si aggiungono ai tre del mattino. Sulla scia dei trionfi nella velocità a livello assoluto, continua il ricambio generazionale nei 100 metri che vedranno due azzurri nel turno decisivo. In semifinale esplode la gioia di Francis Pala con 10.51 (+1.7), settimo allievo italiano di sempre. Entra in finale con il terzo tempo il lombardo, ma è notevolissimo anche il miglioramento del romano Valerio Mazzilli che scende a 10.57 (+0.3) e per entrambi c’è un super progresso di quindici centesimi. Nel triplo brilla Elisa Valenti che decolla a 13,16 (+1.1). La siciliana cresce di undici centimetri, quarta under 18 alltime a livello nazionale, e conquista il pass diretto con la seconda misura preceduta di un centimetro dalla spagnola Ana Estrella de Leon (13,17/+0.1). Esultano i mezzofondisti nei 1500 metri: è finale per Riccardo Serafini (3:57.48) e Luca Cavazzuti (3:59.98). Nel disco avanti Francesco D’Angelo, quarto nel turno eliminatorio con 56,45, e Mattia Bartolini, ottavo con 55,18. In finale anche entrambi gli azzurri del giavellotto: Pietro Villa realizza la quarta misura (68,96), Alex Perrella si qualifica con la dodicesima (59,82). Domani la seconda giornata con 36 azzurri in gara: 19 al mattino, 17 nel pomeriggio e almeno 7 in finale tra cui Daniele Inzoli nel lungo dopo il 7,52 della qualificazione, tutto in diretta streaming su Eurovision Sport.

FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)

START LIST E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE

ESCALONA SHOW - Se c’erano dubbi al rientro dai campionati italiani, dove non è andato oltre il terzo gradino del podio, ecco la risposta. Kyan Escalona sta bene, anzi benissimo, a tal punto che demolisce il primato nazionale under 18 dei 110 ostacoli. Lo aveva già sfiorato quest’anno, di due centesimi con il 13.45 del Brixia Meeting a Bressanone, e lo migliora al debutto in maglia azzurra: 13.34 (+0.8) dominando la batteria. Ma non c’è troppo tempo per festeggiare. Agli Europei si decide tutto venerdì, con semifinale e finale nel pomeriggio, quando il portacolori della Kronos Roma allenato alla Farnesina da Martina Onza proverà a inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice. Da piccolo è stato campione del mondo U12 di equitazione, nel 2019 in Gran Bretagna, ma poi ha abbracciato l’atletica vincendo il titolo italiano cadetti due anni fa. Passa il turno anche Alberico Ghedina: terzo posto in batteria con 13.93 (+1.3) per il milanese. Al femminile nei 100 ostacoli torneranno in pista per le semifinali Veronica Cioccoloni, quarta in 13.68 (+2.1), e Vittoria Masiero, terza con 13.77 (+1.2). Sensazionale il 12.86 (+2.0) della slovacca Laura Frlickova, idolo del pubblico di casa, che vale la migliore prestazione europea under 18 e il secondo tempo di sempre al mondo per un’allieva (più veloce soltanto la giamaicana Kerrica Hill con 12.71 nel 2022).

LANCI OK - Pomeriggio ricco di soddisfazioni per i lanciatori azzurri con l’en plein di qualificati. Entrambi promossi i discoboli, guidati da Francesco D’Angelo che trova il modo di reagire dopo il poco significativo 48,74 di apertura piazzando due buone spallate a 55,05 e 56,45. Non è il personale, visto che quest’anno è arrivato a 59,40 (quarto allievo italiano di sempre) in una gara non inserita nel Global Calendar, ma potrà dire la sua in finale dove approda con la quarta misura. Ci sarà anche il quindicenne toscano Mattia Bartolini, a sua volta capace di ottenere il miglior lancio di giornata al terzo e ultimo ingresso in pedana con 55,18. Nel giavellotto sembra fuori portata anche il finlandese Roope Makipelto (78,08), oltre al favorito polacco Roch Krukowski (78,61), ma dietro può succedere di tutto. Avanti con il quarto posto in qualificazione il romano Pietro Villa che lancia a 68,96 nonostante un lieve fastidio alla spalla, mentre coglie l’ultimo posto utile il molisano Alex Perrella con il 59,82 del primo tentativo.

CHE SPRINT - Sfrecciano gli azzurri nei 100 metri, tutti e due qualificati per la finale dopo aver stracciato i record personali. Il più veloce nel turno intermedio è Francis Pala con un eccellente 10.51 (+1.7), dietro al 10.45 del britannico Joel Masters, e al traguardo non sta nella pelle il lombardo per la felicità dell’obiettivo raggiunto. Non è da meno Valerio Mazzilli che si prende il terzo posto nella sua semifinale e l’ultimo crono di recupero con 10.57 (+0.3): anche il romano aggiorna il personale di un decimo e mezzo per fare l’ingresso nella top ten italiana under 18 di sempre, in decima posizione. E pensare che Pala aveva avuto un leggero risentimento muscolare alla gamba destra dopo il 10.67 (+0.7) del turno iniziale dove era arrivato secondo, stesso piazzamento per Mazzilli nella propria batteria in 10.76 (-0.2). Out in semifinale Viola Canovi: l’emiliana passa la batteria con 12.00 (+0.8) e poi arriva quinta nel round successivo in 11.98 (+0.7).

DECOLLA VALENTI - C’è il personal best nell’occasione più importante dell’anno per Elisa Valenti. La triplista va avanti dalla porta principale: 13,16 (+1.1) al secondo salto, superando i tredici metri esatti richiesti per la qualificazione automatica ma anche meglio del suo 13,05 di quest’anno. Con questo risultato la siracusana consolida il quarto posto nelle graduatorie italiane alltime della categoria. Alla finale di venerdì (ore 19.05) in quattro si presentano con la “Q” grande, anche la greca Melina Zaragka (13,12/+0.2) e la romena Daria Vrinceanu (13,08/+0.4) oltre alle prime due. Nell’alto si esprime al suo livello Sophie Barbagallo con 1,74 alla seconda prova, a un centimetro dal suo primato, ma esce a testa alta sbagliando tre volte a 1,77.

1500 - Si corre per il piazzamento nelle batterie del mezzofondo, senza tempi di recupero, e i due azzurri dei 1500 metri riescono a districarsi al meglio nella tattica di gara. Parte davanti Luca Cavazzuti, poi il siciliano classe 2008 controlla nelle prime posizioni e nella volata conclusiva è terzo in 3:59.98. Terzo anche il veneto Riccardo Serafini che rimonta qualche posizione nell’ultimo giro per chiudere con 3:57.48 nella sua batteria. Niente da fare invece al femminile per Viviana Salonia, decima in 4:32.40, e Viola Morrone, undicesima in 4:33.12.

MULTIPLE - Dopo la prima giornata dell’eptathlon ventesima a quota 3156 punti Rita Manfredini, con 10,76 nel peso e 24.78 (+1.2) sui 200 metri, invece ventisettesima Isabella Pastore (2960) che lancia a 9,95 e corre in 25.43 (+1.0) mancando di un soffio il personale.

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