La 50km va verso Oriente, azzurri settimi
05 Maggio 2018A Taicang vittorie individuali e titoli a squadre per il Giappone di Arai e la Cina di Liang con il record del mondo femminile (4h04:36). Azzurri: Antonelli 14esimo e Agrusti 22esimo.
di Alessio Giovannini
In una mattinata di pioggia, soffia un vento d'Oriente sulla 50km di marcia ai Mondiali a squadre di Taicang. Oggi nella gara d'apertura il Giappone - che mai in questa rassegna aveva conquistato il metallo più prezioso - fa l'en plein e si aggiudica la vittoria individuale con il bronzo olimpico Hirooki Arai (3h44:25) e il titolo per team grazie a un podio tutto nel segno del Sol Levante con Hayato Katsuki, secondo in 3h44:31, e Satoshi Maruo, terzo in 3h44:52. La classifica vede, quindi, l'argento dell'Ucraina e il bronzo della Polonia. Monopolio cinese nella "giovane" 50km femminile dominata da Liang Rui in 4h04:36, un crono che dopo appena nove mesi riscrive di un minuto e mezzo il record del mondo della portoghese Ines Henriques, oggi ritirata. Seconda l'altra cinese Yin Hang (4h09:09) e terza l'australiana Claire Tallent (4h09:33), mentre Ecuador e Ucraina completano i piani alti del ranking a squadre.
AZZURRI - Per l'Italia c'è il settimo posto del team maschile con il 23enne maceratese dell'Aeronautica Michele Antonelli autore di un brillante finale che lo ha visto chiudere 14esimo in 3h53:00. Un minuto abbondante di personale e 22esima posizione per il 22enne sardo Andrea Agrusti, portacolori dei Guerrieri del Pavone, al traguardo in 3h55:09. Ha stretto i denti il piemontese della Cento Torri Pavia Stefano Chiesa. Questa, dopo la marcia solitaria dei Tricolore di Grottammare in ottobre, era la sua prima vera 50km e l'ha portata a termine in 4h11:07 (PB e 40esimo posto). In difficoltà il carabiniere bergamasco Matteo Giupponi che ha, invece, rinunciato a concludere la sua prova dopo essere transitato al 45esimo chilometro in 3h35:43. Missione compiuta per Mariavittoria Becchetti. La 23enne romana del CUS Cagliari ha portato a termine il suo primo viaggio sulla 50 chilometri con un urlo di gioia in 4h40:15 (22esima).
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50 CHILOMETRI E 1000 EMOZIONI - Tanta determinazione e anche un po' di commozione nelle parole degli azzurri della 50km. "Gara difficile per il clima - racconta "Mike" Antonelli -. Al decimo chilometro si è alzato un vento fastidiosissimo. All'inizio siamo stati un po' attendisti e abbiamo gestito la prima parte marciando vicini fino al trentesimo. Poi sentivo che ne avevo e ho alzato il ritmo negli ultimi 20km chiusi in 1h30:44". "Oggi non era per niente facile - aggiunge Agrusti -. Controllata la prima metà di gara, Michele è andato avanti e io sono rimasto nel gruppo con gli altri. Nei giorni scorsi ho dovuto fare i conti con una fastidio alla tibia sinistra e i 15 chilometri finali sono stati davvero tosti, ma non mi sarei arreso per niente al mondo". Per Antonelli questo è il secondo risultato che si fa notare nel suo percorso internazionale: nel 2017 è stato terzo in Coppa Europa. Alle spalle il marchigiano ha un incidente che gli ha cambiato la vita e di cui porta la data tatuata sull'addome. Nel 2012 una pala meccanica gli aveva perforato il fegato mentre faceva il giardiniere. Emorragia interna e 3 giorni di coma. Da lì è rinato e oggi dice grazie a tante persone: "Grazie alla mia società, l'Aeronautica che mi sostiene sempre, al coach Diego Cacchiarelli e al vice-coach Alessandro Garozzo, la mia ragazza Laura e la psicologa Barbara Rossi che in questi mesi mi ha permesso di fare un grande lavoro a livello mentale". Non fa la ruota, ma non trattiene le lacrime Agrusti, per gli amici "er Pavone" dal nome del suo club i Guerrieri del Pavone. Il 22enne di Sassari da quattro anni ha investito su stesso e si è trasfertito dalla Sardegna a Castelporziano (Roma) per farsi allenare dal tecnico gialloverde Patrizio Parcesepe. "Il mio allenatore è un grande, oggi mi ha seguito dal primo all'ultimo chilometro. Grazie alla FIDAL che mi ha permesso di preparare questa gara in raduno a Tokyo. Mia madre e tutta la mia famiglia sono i miei primi tifosi da sempre. Oggi a Taicang c'era in gara anche la mia fidanzata Mariavittoria (Becchetti, ndr) ed stato bello vederla tagliare il traguardo della sua prima 50km".
VIDEO | 50KM: MICHELE ANTONELLI E ANDREA AGRUSTI
CHE GIORNATA PER MAVI! - "Questa è l'esperienza più bella della mia vita!" esclama con un sorriso la romana Mariavittoria "Mavi" Becchetti. "Arrivare a fare 50 chilometri e finirli anche bene è stato un traguardo emozionatissimo. La squadra è stata fantastica nei miei confronti e mi ha fatto sentire tutto il suo incitamento. Grazie a tutti, ragazzi!". La pioniera azzurra della specialità oggi in gara poteva contare sulla presenza di una persona molto importante nella sua vita: "Al via c'era anche il mio fidanzato Andrea Agrusti e sono felicissima che abbia fatto il personale. E' stato lui che mi ha dato una grossa motivazione per affrontare questa distanza che penso potrà essere il mio futuro".
VIDEO | 50KM: MARIAVITTORIA BECCHETTI
IL RACCONTO DELLA GARA
50KM/FINISH - Il Giappone ha centrato l'obiettivo. Il bronzo olimpico e argento mondiale Hirooki Arai prende il largo nel finale e regala al suo Paese il primo oro nella storia di questa rassegna. 3h44:25 il crono finale per il forte 29enne cinquantisa nipponico che festeggia anche il titolo a squadre grazie a un podio monocolore su cui oggi lo affiancano i connazionali Hayato Katsuki, secondo in 3h44:31 (PB) e Satoshi Maruo, terzo in 3h44:52. Giornata senza gloria per la portoghese Henriques che, dopo il ritiro, oggi vede anche cadere il suo record del mondo di Londra 2017 (4:05.56) ad opera della cinese Rui Liang, vincitrice in 4h04:36 sulla connazionale Hang Yin (4h09:09). Terza l'australiana Claire Tallent, 4h09:33 all'esordio sulla distanza. Il successo a squadre, completato dal quinto posto Faying Ma (4h13:28), va alle padrone di casa della Cina per una 50km che, tra uomini e donne, è stata tutta proiettata verso Oriente.
40KM - Ormai è un duello: Arai vs Karlstrom, praticamente spalla a spalla (2h59:56 a 2h59:57). Il cinese Wang e l'altro giapponese Katsuki, intanto, riducono il gap a 29 secondi (3h00:25). Azzurri sesti con Antonelli sempre più lanciato (22esimo, 3h07:18) seguito da Agrusti (24esimo, 3h09:06), Giupponi (27esimo, 3h09:24) e Chiesa (33esimo, 3h11:45). Solo Cina al femminile con Liang e Li (3h17:14) e la terza connazionale Yin a meno di mezzo minuto (3h17:40) e più indietro la Tallent (3h19:12).
35KM - E' il momento fatidico in cui la gara entra nel vivo. Davanti (2h37:22 il passaggio) ora ci sono solo tre uomini Arai, Karlstrom e Dunfee che marciano con 45 secondi di vantaggio. Ritirato il bronzo iridato Kobayashi. Italia a squadre ora in settima posizione: Antonelli ha guadagnato mezzo minuto su Giupponi (rispettivamente 25esimo/2h44:59 e 27esimo/2h45:29), Agrusti è 29esimo (2h45:29) e Chiesa 32esimo (2h45:33). La 50km femminile vede, invece, l'avanzata imperterrita delle cinesi Liang, Li e Yin (2h52:53) che staccano la Tallent di 41 secondi (2h53:34). L'azzurra Becchetti 24esima in 3h18:01.
30KM - A parte una leggera pioggia che inizia a cadere su Taicang, nessuna novità nel quartetto dei leader che transita in 2h14:56 con 56 secondi di margine sul primo manipolo di inseguitori composto dal giapponese Katsuki (pit lane per il connazionale Kobayashi), dal cinese Wang e dal neozelandese Rew. Ora la squadra italiana lotta per il bronzo: 28esimo Antonelli (2h22:16), 30esimo Giupponi (2h22:16), 33esimo Chiesa (2h22:16) e 34esimo Agrusti (2h22:17). Colpo di scena tra le donne: la portoghese Henriques, 38 anni appena compiuti, si defila dal gruppetto al comando e abbandona la gara. Via libera allora per le tre cinesi (2h28:17) e la signora Tallent (2h28:18).
25KM - La strada è ancora lunga, ma intanto la marcia dei cinquantisti è a metà dell'opera. Invariata la top-4 degli uomini (Arai-Maruo 1h52:29, Dunfee-Karlstrom 1h52:30) e azzurri monolitici (Giupponi 31esimo, Antonelli 32esimo, Chiesa 33esimo 1h59:00 e Agrusti 38esimo 1h59:02). Al femminile 2h02:51 della Henriques con il fiato sul collo delle trio cinese, mentre perde qualche secondo la Tallent (2h02:57). Sempre 27esima la Becchetti (2h21:52).
20KM - Arai e Maruo sono sempre i battistrada (1h30:06), ma il quartetto al comando, oltre allo svedese Karlstrom (1h30:07), ora vede l'inserimento di Evan Dunfee (1h30:07), il canadese giunto ai piedi del podio alle Olimpiadi di Rio. Mezzo minuto il vantaggio sul primo gruppo di avversari. Compatto l'Italia Team, stretto in un paio di secondi, con Antonelli-Giupponi (33esimo e 34esimo, 1h35:24), Chiesa (36esimo, 1h35:25) e Agrusti (40esimo, 1h35:26). Scenario immutato tra le donne con la Henriques in testa (1h38:12) scortata dalle tre cinesi e dall'australiana. L'avventura dell'azzurra Becchetti prosegue intanto al 27esimo posto (1h53:53). Curiosità: primo atleta a incappare in tre rossi e sperimentare la novità della pit lane dopo 51 minuti e 38 secondi di gara è l'olandese Robert Tersteeg.
10KM - Giappone all'arrembaggio. Il Paese del Sol Levante non ha mai vinto un oro nella storia di questo evento, ma qui schiera tre pezzi da 90 come Hirooki Arai (bronzo olimpico e argento mondiale), Kai Kobayashi e Maruo Satoshi (terzo e quinto a Londra 2017). Tre uomini che si lanciano subito al comando e prendono presto il largo (22:53 ai 5km) sul resto della concorrenza. Solo lo svedese, figlio d'arte, Perseus Karlstrom e il tedesco, già visto all'opera anche nel cross, Karl Junghannss assecondano l'audace iniziativa dei giapponesi che transitano al decimo chilometro in 45:27. La prima pattuglia di inseguitori è a una ventina di secondi. I quattro azzurri viaggiano al momento sullo stesso passo: il sardo Agrusti (34esimo, 47:56), il lombardo Giupponi (37esimo, 47:57), il marchigiano Antonelli (39esimo, 47:57) e il piemontese Chiesa (41esimo, 47:57). A trainare la gara femminile, come prevedibile, è la portoghese campionessa e primatista mondiale Ines Henriques (49:04) tallonata dalla pattuglia cinese composta da Hang Yin, Maocuo Li, Rui Liang e Kang Zhou (49:05) e dall'australiana Claire Tallent, moglie del cinquantista olimpionico Jarred. La romana Becchetti ora è in 27esima posizione (56:31).
START - La lunga fatica della 50 chilometri apre la due giorni dei Campionati del Mondo di marcia a squadre. Quattro anni dopo, l'evento è di nuovo a Taicang in Cina, ad un'ora da Shanghai, dove la gara inizia in una mattinata con cielo coperto, temperatura intorno 20 gradi e previsioni di pioggia all'orizzonte. Il percorso è esattamente quello della precedente edizione, un anello di 2km in pieno centro, incastonato tra l'avvenieristico design del museo cittadino e i cantieri h24 di una sfilza di grattacieli. La prima prova della rassegna iridata vede al via 59 uomini e 32 donne, compresi i cinque azzurri Matteo Giupponi, Michele Antonelli, Stefano Chiesa, Andrea Agrusti e la debuttante Mariavittoria Becchetti, prima cinquantista italiana in un campionato internazionale.
CAMPIONATI DEL MONDO DI MARCIA A SQUADRE
Taicang (Cina), 5-6 maggio 2018
PROGRAMMA (orario italiano)
sabato 5 maggio
ore 2:00 50km uomini e donne
ore 9:30 10km U20 uomini
ore 10:30 20km donne
domenica 6 maggio
ore 3:00 10km U20 donne
ore 4:10 20km uomini
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