La Cosenza K42 presente alla maratona di Francoforte
Kenia e ancora Kenia alla maratona di Francoforte vinta in volata da Vincent Kiprut in 2:06’15” su Mark Kosgei Kiptoo, al debutto sui 42 km, che a sua volta precede altri connazionali. Al femminile Caroline Kilel in 2:26’34” precede Flomena Chipchirchir per completare il festival tutto keniano. Primo degli Italiani Alexander Stuffer in 2:29’46” al sessantaseiesimo posto imitato da Catherine Bertone tredicesima nella classifica femminile in 2:34’24. A difendere i “nostri” colori altri uomini degli altipiani, questa volta quello Silano, cinque atleti di San Giovanni in Fiore partiti con destinazione 32° Frankfurt Marathon con obiettivi distinti ma comunque raggiunti.
Per Giambattista Audia, Montemiletto Avellino, 2:28’36” di personale e con alle spalle importanti maratone della Gold Label Road Race, New York e Boston comprese, il piacere di ritornare a Francoforte per dimostrare che ancora le gambe girano alla grande. Crono finale 2:40’57” per un 161° posto assoluto e 5° tra gli Italiani. Paolo Audia, Cosenza K42, come il fratello Giambattista può vantare esperienze internazionali più titoli nazionali ed europei nelle gare riservate ai Vigili del Fuoco. Paolo è riuscito nell’impresa di limare il suo personal best, ora a 2:41’22”, (165° e 7°) nonostante l’anticipo della tempesta di San Giuda che ha notevolmente danneggiato gli 11.011 partecipanti che hanno concluso la prova. Addirittura le lepri designate non hanno assolto il loro compito. A completare il quintetto Salvatore Granato, Francesco Audia e Giovanni Talerico, Cosenza K42. Granato ha portato il suo record a 3:02’23”, prima 3:06’20”, rimandando l'abbattimento del muro delle tre ore. Audia e Talerico hanno assaporato la gioia di terminare la prima maratona, 3:42’44” per il primo e 4:57’03” per il secondo. Per loro il muro è crollato ora c’è solo da perseverare e migliorare. In conclusione per tutti la soddisfazione di aver raggiunto i traguardi prefissati in una manifestazione perfettamente organizzata e sicuramente da consigliare.
Carmelo Sanzi
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