La Giordano Bruno al record dell'asta: 4,45



A Vicenza, nel corso della seconda giornata dei Societari Assoluti veneti, inizia subito con un nuovo record italiano a 4,45 m la stagione di Anna Giordano Bruno (Assindustria Sport Padova) che si conferma dopo un 2009 indoor in cui è diventata l'italiana più "in alto" di sempre della specialità al coperto con 4,40, misura grazie a cui è stata anche finalista a Torino 2009. La Giordano Bruno - che nel 2008 aveva portato il suo PB all'aperto a 4,41 -  scrive così il suo nome accanto anche al primato nazionale outdoor, scalzando il 4,42 saltato da Arianna Farfalletti Casali (Italgest) il 21 settembre 2008 a Busto Arsizio.“Non me l’aspettavo proprio – sono state le prime parole della friulana, nata il 13 dicembre 1980 a San Vito al Tagliamento e allenata dal tecnico sloveno Igor Lapajne - Era la prima gara dell’anno, a 4.20 mi sentivo già soddisfatta, ma ho deciso di proseguire. Il mio obiettivo stagionale era il minimo per i Mondiali: l’ho ottenuto subito, ora dovrò pormi altri traguardi, magari i 4.50. Il prossimo impegno: il 1° giugno il meeting di Lubiana, poi spero di partecipare ai Giochi del Mediterraneo”.  Anna Giordano Bruno è entrata in gara a 3.80, superando l’asticella al primo tentativo. Ha avuto un’incertezza sulla quota successiva, a 4 metri, misura realizzata alla seconda prova. Quindi, rimasta in pedana da sola, la sua marcia verso il record non ha più avuto tentennamenti. La friulana ha sempre superato l’asticella al primo tentativo: 4.10, 4.20, 4.30, 4.40, infine 4.45.

A Rieti, la primatista italiana del giro di pista Libania Grenot (Fiamme Gialle/Cus Cagliari) ha corso da sola una serie extra dei 200 in 22.93 (+1.9), terza migliore prestazione nazionale all-time e la migliore prestazione stagionale europea. Precedentemente Daniela Reina (Fiamme Azzurre) aveva fermato il cronometro a 23.82 (+1.2). Nei 200 maschili Simone Collio (Fiamme Gialle) davanti a tutti in 20.88 (+1.5). Secondo con 21.04 Roberto Donati (Cariri/Esercito). A Campi Bisenzio (FI), il martellista Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle) ha lanciato 79,74 m in una serie tutta molto abbondante: 78,39-78,12-77,85-N-79,74-78,89. Era dal 2001 che il capitano azzurro non lanciava così lontano, anno in cui, tra l'altro, aveva ottenuto i suoi cinque risultati migliori (quattro volte sopra gli 80 e un 79,99) rispetto a quello di oggi che gli vale anche la terza migliore prestazione mondiale dell'anno davanti al 79,66 di Marco Lingua. A Modena nell'alto vittoria di Filippo Campioli (La Fratellanza 1874/Esercito) a quota 2,25, misura superata al primo tentativo dopo una serie di salti senza errori approdata a tre assalti senza successo ai 2,28. Stessa misura, ma con una prova in più per il carabiniere Nicola Ciotti, salito tre centimetri più in alto del fratello Giulio (Fiamme Azzurre), 2,22. A Rieti nel disco femminile 57,54 per Laura Bordignon (Fiamme Azzurre), mentre la compagna di squadra Zahra Bani non è andata oltre 51,99 m nel giavellotto. 

Nella foto, la primatista italiana dell'asta Anna Giordano Bruno a Torino 2009 (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal) 

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