La Stagione in Pista. Il commento di Alessandro Floris.



La valanga rosa apre le danze, con Claudia Pinna, Marzia Caravelli e Giulia Mannu, e Eugenio Meloni sfiora di un’inezia il poker  nei primi fuochi della stagione atletica su pista. Le prime manifestazioni federali, ovvero i campionati di società allievi, cadetti e, in ultimo (“last but non least”) assoluti, consegnano all’atletica sarda un ottimo inizio. E da domani pomeriggio, al comunale di atletica di Cagliari, il via ai Giochi delle Isole.
  Già Claudia Pinna (Cus Cagliari), già primatista regionale delle cinque distanze che vanno dai 3000 metri alla maratona, ai tricolori sui 10.000 metri ha dato la prima botta all’annuario dei record. A Terni ha corso la distanza più lunga del programma su pista in 33:26.50, migliorando il già suo 33:41.59 (Padova 2007), e regalando all’atletica isolana la medaglia d’argento. Poi, entrambe nello stesso weekend del 12 e 13 maggio,  ci hanno pensato la Caravelli  e la Mannu a lucidare a nuovo gli ostacoli alti isolani, e non solo. A Montgeron la Caravelli, che quest’anno aveva corso i 100 hs in 13.13 a Latina il 6 maggio scorso, ha demolito il primato personale (13.01 dello scorso anno) e migliorato quello italiano portandolo a 12.85 (v. +1.8). Per l’atleta del Cus Cagliari si tratta anche del passaporto per le prossime olimpiadi di Londra. Giulian Mannu (Delogu Nuoro) ha fatto qualcosa di meno eclatante ma di tutto rispetto per quanto riguarda le vicende atletiche isolane, migliorando di un decimo esatto il suo primato cadette degli 80 hs (12.18 , precedente 12.28, Jesolo 2011).


Da notare, che in quella due-giorni Elisas Sagheddu (Delogu Nuoro) ha sfiorato i 7 metri nel salto in lungo portando il suo personale a 6,98 metri.
Infine la prima fase dei societari assoluti, che hanno visto il Cus Cagliari in netto vantaggio in campo femminile (14796 punti) su Amsicora (10979) e Atletica Oristano (8798) mentre per il titolo maschile ogni decisione è rinviata al turno di “ballottaggio” visto che l’Amsicora (12784 punti) precede il Cus Cagliari (12698), segue lontanissima la Polisportiva Gonone Dorgali (8798) di pochissimo. Sul piano individuale, oltre agli ottimi punteggi di Marzia Caravelli nei 200 (23.86) e nei 100 metri (12.02 contro una bufera di vento di -3,5 m/sec, contro la quale ha lottato discretamente anche Alessandra Marceddu col suo 12.43), di Donatella Faedda nei 400 metri (55.40), Claudia Pinna nei 1500 (4:29.85) e 5000 metri (16:08.93), Zahra Bani nel giavellotto (46,55)ci piace citare Eugenio Meloni che ha sfiorato, veramente, l’impresa del doppio record. Il figlio d’arte si è naturalmente aggiudicato la gara del salto in alto prima migliorando il proprio personale portato a 2,11 metri ( a un solo centimetro dal primato regionale juniores di Ivan Spini) poi ha fallito veramente di un soffio l’impresa a 2,15 (dove avrebbe eguagliato il primato regionale assoluto detenuto dal padre Andrea, 1987, e da Ivan Spini, 1991 e 92). Tutto rimandato a presto. Sul piano maschile i societari assoluti non hanno regalato altre emozioni. Più che altro per simpatia citiamo il 4,30 nel salto con l’asta di Cristiano Perseu, il 46,65 di Francesco Fedeli nella serie extra del lancio del disco, il 49.32 di Giovanni Tamponi nei 400 metri e, per ritornare ad Eugenio Meloni, il suo 15.35 nei 110 hs.
Da Giovedì pomeriggio, fino a sabato sera, ritrovo per gli appassionati a Cagliari in viale Diaz (comunale di atletica) per le tre giornate dedicate ai Giochi delle Isole.



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