L'arrivo vincente di Gaia Sabbatini (foto Colombo/FIDAL)

La Torre: “Uno spirito di squadra da 10 e lode”

Uno spirito di squadra da “dieci e lode”. Antonio La Torre, Direttore Tecnico delle squadre nazionali, non esprime singole promozioni o bocciature nel bilancio generale dell’Eurocross di Piemonte 2022, ma trova un sicuro vincitore in chiave azzurra: “Mi ha stupito, ma solo relativamente, il grande spirito di gruppo mostrato in questa domenica sui prati. Torniamo al secondo posto nel medagliere 16 anni dopo San Giorgio su Legnano: è un risultato che premia non solo l’aspetto agonistico ma anche lo sforzo organizzativo della Federazione per allestire un grande evento internazionale in un contesto meraviglioso come La Mandria Park”.

Entrando nel dettaglio dell’Europeo La Torre parte dalla fine: “Se Iliass Aouani fosse stato arruolabile – le parole del DT, con riferimento all'atleta assente causa Covid – saremmo stati certamente oro a squadre: lo dico senza timori di smentita. I suoi compagni sono riusciti a non far sentire la sua mancanza: tutti e cinque si sono comportati molto bene. Yeman ha provato a sfidare Ingebrigtsen ed è riuscito comunque a superare un momento di defaillance sfiorando alla fine il terzo posto. Che dire di “Yoghi” Chiappinelli? Ha disputato la gara più bella degli ultimi anni. Osama Zoghlami sui prati ha fatto capire le grandi cose che potrà fare in pista nell’immediato futuro; Neka Crippa ha disputato una gara intelligente, Selvarolo ha confermato d’essere un giovane in crescita. La sconfitta di un solo punto contro la Francia ci darà la benzina giusta per fare ancora meglio”. 

A livello individuale Nadia Battocletti si conferma regina dei prati azzurri: “Si è confermata una fuoriclasse dando un calcio alla mononucleosi. Nadia avrebbe potuto giocarsela con Karoline Bjerkeli Grøvdal e Konstanze Klosterhalfen nella gara senior, ma ha fatto bene a prendersela con calma”. L’oro nella staffetta mista per La Torre “è il manifesto dello spirito che ha permeato questa spedizione: Pietro Arese ha messo in pratica una splendida frazione d’apertura, Federica Del Buono ha corso un minuto esatto in più di Arese e su questo percorso è una prestazione notevole, Yassin Bouih è stato il cuore pulsante di questo quartetto. Sabbatini, pur senza disputare la selezione, s’è dimostrata decisiva: a volte sono necessarie scelte tecniche per portare a casa risultati di questo peso specifico; per Gaia questo è idealmente un inizio di 2023 potenzialmente molto importante”.

A proposito dell’anno che verrà, “l’Italia dovrà continuare a voler essere al centro dell’attenzione: non ci dobbiamo dimenticare che fino a qualche anno fa una maglia azzurra sul podio era un’eccezione, ora invece ci stiamo facendo l’abitudine. Oggi abbiamo avuto la conferma che la formazione italiana è una squadra che ha la “cazzimma”, consolidando il cambio di mentalità del dopo Tokyo. Ma invito sempre a restare con i piedi per terra: abbiamo tanto da lavorare, soprattutto nelle categorie giovanili, e oggi si è visto. Il 2023 sarà un anno da affrontare a testa altissima in tutte le manifestazioni, spinti anche dall’eccezionale partecipazione di pubblico di oggi: le tantissime persone presenti a Venaria Reale danno lustro non solo alle prestazioni agonistiche ma anche a tutto il lavoro organizzativo e progettuale alle spalle”.

LE MEDAGLIE ITALIANE AGLI EUROPEI DI CROSS PIEMONTE 2022
ORO (2): Pietro Arese, Federica Del Buono, Yassin Bouih, Gaia Sabbatini (staffetta mista); Nadia Battocletti (under 23)
ARGENTO (2): senior uomini (Yeman Crippa, Yohanes Chiappinelli, Osama Zoghlami, Nekagenet Crippa, Pasquale Selvarolo); under 23 donne (Nadia Battocletti, Aurora Bado, Giovanna Selva, Anna Arnaudo, Sara Nestola, Ludovica Cavalli)

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