La marcia italiana pronta per la Coppa
La repubblica della Chuvashia è in trepida attesa. La sua capitale, Cheboksary (poco più di quattrocentomila abitanti, circa un terzo dell'intera popolazione), città adagiata sulle rive del Volga, sta per ospitare un evento unico: la Coppa del mondo di marcia, in programma sabato e domenica. Da queste parti, cinque anni fa, si tenne una incredibile edizione della Coppa Europa: l'aggettivo è riferito alla partecipazione popolare: oltre centomila persone sul percoso di gara, documentate e documentabili, neanche fosse una finale olimpica. L'avvenimento non passò inosservato, tanto che la IAAF decise, poco dopo, di collocare proprio qui la tredicesima edizione della sua rassegna iridata. Manifestazione che acquista valore per la sua prossimità con l'Olimpiade di Pechino, rispetto alla quale fungerà come inevitabile cartina da tornasole. In altre parole, chi vorrà essere protagonista ai Giochi, dovrà inevitabilmente cominciare a darsi da fare pure in Chuvashia. Super-big a parte, che cominciano a svicolare senza darsi troppa pena: l'ecuadoregno Jefferson Perez, pluricampione del mondo dei 20km, sarà presente, ma non gareggerà; Nathan Deakes, campione e primatista del mondo dei 50km, lamenta un infortunio e resterà a casa; il francese Diniz, argento mondiale davanti al nostro Schwazer, denuncia problemi fisici (e amen pure per lui). Niente paura, a mettere del pepe penseranno sicuramente i padroni di casa, i russi che hanno come obiettivo di dominare in lungo e in largo - tipo Etiopia-Kenya nel cross - la due giorni. Gli azzurri (la squadra di 21 elementi lascerà l'Italia giovedì) sembrano vivere un buon momento. La prova di Sesto San Giovanni del primo maggio ha restituito un buon Ivano Brugnetti, il campione olimpico di Atene 2004, smanioso di riprendersi ciò che in tanti (malanni, giudici, ma soprattutto sé stesso) gli hanno portato via nel corso delle ultime tre stagioni. Troverà pane per i suoi denti, è ovvio, a cominciare dallo spagnolo Fernandez, il suo rivale di sempre, trionfatore nell'edizione casalinga di La Coruna due anni fa; e con ogni probabilità (anche se non c'è ufficialità sulla partecipazione al momento) dal russo Vladimir Kanaykin, il primatista del mondo con l'incredibile 1h17:16 centrato lo scorso settembre. Nei 50km, andrà in gara l'uomo più atteso del pacchetto italiano: Alex Schwazer, il bronzo mondiale di Helsinki e di Osaka, il ragazzo del cappellino gettato a terra malgrado la medaglia vinta, l'incredibile atleta capace di trasformare un tranquillo campionato nazionale in una folle corsa a ritmo di record del mondo (accadde 15 mesi fa, a Rosignano, dove Alex chiuse in 3h36:03, a soli 17 secondi dal primato mondiale, e a uno da quello europeo; un secondo, sì). Lo guarderanno in tanti, compresi quei russi che cercano di riguadagnare la top-3 mondiale persa a Osaka (podio diviso tra Australia, Francia e Italia). Sarà battaglia, anche di nervi. Tra le donne, Elisa Rigaudo è reduce da un periodo in altura (e che altura!), in Ecuador: da lei non ci si attendono tempi a sensazione, ma segnali di una risalita verso quel vertice nella specialità frequentato assiduamente. "E' prematuro sperare che possa ottenere grandi risultati - le parole di Vittorio Visini, responsabile di settore azzurro - ma sappiamo che sta lavorando bene, e questa è l'unica cosa che conti". Chances italiane? Visini non si nasconde: "Abbiamo la possibilità di salire sul podio con la squadra dei 50 chilometri e con quella Junior maschile. Atleti come Schwazer e lo stesso Brugnetti possono poi dire la loro in un contesto mondiale: sarebbe sciocco dire cose diverse per un campione olimpico ed un medagliato mondiale". Due anni fa, a La Coruna, si salvarono in pochi: tra loro Marco De Luca, il cinquantista romano che si piazzò al nono posto. Anche lui è uomo da tener d'occhio a Cheboksary, dove però non sarà presente il compagno d'allenamento Giorgio Rubino (costretto alla rinuncia da un ginocchio malandrino). Per tutti (o quasi), l'obiettivo è anche staccare il biglietto per Pechino: per la qualificazione, come da dettato del Consiglio federale, ai minimi d'accesso dovrà accompagnarsi un piazzamento entro il sedicesimo posto. Non è uno scherzo, visto che in Coppa ogni nazione schiera fino a cinque atleti (portano punti in tre). Ma l'Olimpiade, non è mai stata una roba da ridere. Marco Sicari Pillole Solo otto presenze azzurre individuali sul podio di Coppa (compreso il Trofeo Lugano), raccolte da sette atleti. Due le vittorie, con Abdon Pamich nel 1961 (che fece suo il bronzo nel 1965) ed Erica Alfridi (a Torino 2002). Poi, l'argento di Maurizio Damilano (1985), e i bronzi di Paolo Gregucci (1977), Alessandro Pezzatini (1981), Sandro Bellucci (1981) e Ileana Salvador. Meglio, decisamente, a squadre: tre ori, sette argenti, sette bronzi (l'ultimo, quello della squadra dei 20km maschili a Naumburg, nel 2004). Tv: Rai Sport inaugurerà la sua edizione "Più" (è il nome del nuovo canale tematico, che sostituisce lo storico "satellite") proprio con la Coppa del Mondo di Marcia e il Giro d'Italia di ciclismo. Gare in diretta, con commento di Franco Bragagna e Attilio Monetti. LA SQUADRA ITALIANA Uomini / Men 20 Km Senior Ivano BRUGNETTI (G.A. Fiamme Gialle) Lorenzo CIVALLERO (C.S. Carabinieri Sez. Atletica) Fortunato D'ONOFRIO (ASD Bruni Pubbl. Atl. Vomano) Jean Jacques NKOULOUKIDI (G.A. Fiamme Gialle) Daniele PARIS (C.S. Aeronautica Militare) 50 Km Diego CAFAGNA (C.S. Carabinieri Sez. Atletica) Marco DE LUCA (G.A. Fiamme Gialle) Matteo GIUPPONI (C.S. Carabinieri Sez. Atletica/Atl. Bergamo 1959 Creberg) Dario PRIVITERA (C.S. Aeronautica Militare) Alex SCHWAZER (C.S. Carabinieri Sez. Atletica) 10 Km Junior Vito DI BARI (CUS Bari) Federico TONTODONATI (CUS Torino) Riccardo MACCHIA (A.S.D. Falco Azzurro-Carichieti) Donne / Women 20 Km Senior Federica FERRARO (Universale Alba Docilia) Rossella GIORDANO (G.S. Fiamme Azzurre) Gisella ORSINI (C.S. Forestale) Elisa RIGAUDO (G.A. Fiamme Gialle) Valentina TRAPLETTI (C.S. Esercito) 10 Km Junior Eleonora Anna GIORGI (Atl. Lecco-Colombo Costruz.) Mara MISURACA (Alto Lazio A.S.D.) Antonella PALMISANO (A.S.D. Atletica Don Milani) File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- SITO IAAF, LE PAGINE DI COPPA
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