La pioggia protagonista ai CdS Cross di Lamezia
Forse la pioggia ha reso più romantica la giornata dedicata agli innamorati, ma certo la festa di San Valentino non ha fatto gioire le centinaia di atleti delle categorie promozionali che si erano dati appuntamento al “Percorso Salute” di via Reillo di Lamezia Terme per la disputa del Campionato di Società di Cross, riservato alle categorie dei più giovani (Esordienti, Ragazzi e Cadetti) e dei meno giovani (Amatori e Master di tutte le categorie). Le copiose iscrizioni prevedevano la presenza di oltre trecento iscritti, ma il deciso maltempo che ha imperversato per tutta la notte ed ha costantemente accompagnato tutta la manifestazione, ha dissuaso
quasi la metà degli iscritti a rinunciare alla gara, non dando il personale contributo di punti nelle classifiche finali del C.d.S. Ma i più temerari sono stati presenti alla manifestazione, anche memori di diversi campionati di corsa campestre svolti in mezzo al fango e magari sotto la neve, ma con l’intima soddisfazione di essere giunti al traguardo dopo una sfida fatta sia con i propri avversari che con il clima avverso, onorando così l’impegno e gli sforzi evidenti da parte degli organizzatori della Violettaclub, che ha allestito un percorso di gara tecnicamente molto valido. Le gare hanno avuto inizio con i “piccolissimi” delle categorie Esordienti e Ragazzi che al traguardo hanno trovato i rispettivi genitori, che con comprensibile ansia hanno atteso i loro “mini atleti” per metterli al riparo dalla pioggia. Gli atleti delle categorie Cadetti e Cadette hanno effettuato un buon test in vista del prossimo evento di cross del 28 febbraio prossimo, quando in palio ci saranno i titoli regionali e soprattutto la composizione della rappresentativa calabra che andrà a disputare il 7 marzo il Criterium Nazionale di Cross e questa è stata l’occasione per “sondare la piazza” degli aspiranti e magari fare un pensierino per rientrare tra i convocati. Imperturbabili invece gli atleti e le atlete delle categorie Amatori e Master che, si sono dati battaglia nei quattro e sei chilometri del percorso di gara a loro riservato, senza disdegnare, dopo una condotta di gara non certo al risparmio, la volata finale per la conquista delle migliori posizioni. L’encomio di “aver tenuto duro” va ripartito equamente agli organizzatori, a tutti gli atleti ed ai Giudici di Gara che, ligi al dovere e indifferenti per la pioggia battente, hanno dato il loro contributo per il regolare svolgimento di tutta la manifestazione.
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