La rinascita dell’Arena di Milano
15 Ottobre 2020di Cesare Rizzi (FIDAL Lombardia)
Il verde e l’arancio sono ufficialmente i nuovi colori dell’Arena di Milano. Nonostante la giornata uggiosa (pioggia e 10 gradi) la Milano che ama lo sport ha accolto con calore l’inaugurazione ufficiale della nuova pista di atletica e del nuovo campo di gara. Numerose le autorità presenti, ma numerosi anche gli azzurri, con una simbolica esibizione lungo il rettilineo d’arrivo andata in scena con il sindaco di Milano Giuseppe Sala starter d’eccezione: Filippo Tortu, Lorenzo Perini, Vittoria Fontana e Luminosa Bogliolo si sono cimentati in una prova “a inseguimento” percorrendo rispettivamente 110, 100, 90 e 80 metri. “È bello tornare a calcare una pista su cui ho vissuto una parte importante dei miei primi anni da atleta”, il commento di Tortu, primatista italiano dei 100 metri.
Il presidente della FIDAL Alfio Giomi ha rivolto un grande “grazie” all’amministrazione comunale: “Questa Arena in nuova veste è un impianto splendido”. Giomi ha poi omaggiato Danielle Madam, specialista del getto del peso della Bracco Atletica. Danielle vive da anni a Pavia, ha conquistato titoli italiani giovanili ma non è ancora cittadina italiana: anzi, nella vita di tutti i giorni c’è chi mette in dubbio il suo essere italiana. Il presidente FIDAL l’ha celebrata con un riconoscimento, una tuta della Nazionale, spiegando come “l’azzurro sarà il sogno di tantissimi atleti che correranno su questa pista e io auguro a tutti loro di poterlo un giorno esaudire”. A proposito d’azzurro, tra gli altri, erano presenti al vernissage con il direttore tecnico Antonio La Torre anche il bronzo mondiale della 50 km di marcia Eleonora Giorgi, il bronzo iridato indoor dell’alto Alessia Trost, Vladimir Aceti e Matteo Giupponi. Che non hanno mancato l’appuntamento come pure le società milanesi d’atletica.
Il primo cittadino di Milano Giuseppe Sala, insieme all’assessore allo sport Roberta Guaineri, ha fatto gli onori di casa: “L’Arena è un luogo amato dai milanesi - le parole di Sala - e l’attenzione agli impianti sportivi è una tappa importante di un percorso che porta ai Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Sappiamo che questa è solo la prima parte di un intervento di restyling e che c'è ancora da fare, dall’impianto di illuminazione agli spogliatoi”.
All’Arena Civica Gianni Brera anche il presidente del CONI Giovanni Malago, che ha ricordato come l’Arena sia stata “teatro di record mondiali memorabili, da Consolini a Lievore a Fiasconaro, ma anche un impianto di rarissima longevità di servizio”, aggiungendo come Milano stia recuperando “il gap nell’impiantistica sportiva". A celebrare la nuova Arena anche il calcio: presenti le delegazioni di Inter e Milan femminili con le rispettive società sportive.
In veste dirigenziale pure l’ex capitano azzurro Paolo Maldini.
OPEN DAYS – Nel fine settimana l’Arena vivrà due giorni di apertura per tutti coloro che vorranno scoprirla. Sabato 17 ottobre dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00 chiunque volesse conoscere la storia dell’Arena potrà accedere all’impianto (seguendo rigide norme anti-Covid, dal distanziamento fisico ai percorsi fissi di entrata e uscita) e vivere piccole “visite guidate” all’interno della struttura napoleonica. Ci sarà ovviamente la possibilità anche per i bambini di provare l’atletica leggera con gli istruttori dei corsi di avviamento delle società operative all’Arena e del Comitato Provinciale FIDAL Milano: chance che verrà rinnovata anche domenica 18 ottobre dalle 14:30 alle 17:00. In calendario per il 2021 l’Arena ha nel frattempo già una grande manifestazione: la Pasqua dell’Atleta intitolata a Renato Tammaro (fondatore della Riccardi) e organizzata da Atletica Riccardi Milano 1946 e Cus Pro Patria Milano con il supporto della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
PISTA E PEDANE - I lavori di riqualificazione hanno previsto l’asportazione del vecchio manto, la fresatura e la posa di un nuovo sottofondo stradale; la posa del nuovo manto, di tipo impermeabile, con uno spessore di 13 millimetri e mezzo, più morbido per ridurre le possibilità che gli atleti possano riportare traumi. Sono state inoltre ricostruite le piattaforme per il lancio del peso, del martello e del giavellotto, le piste per il salto in lungo, il salto triplo e con l’asta. È stato esteso il pistino di riscaldamento degli atleti, sui lati nord e sud. Sono state realizzate 16 torrette a scomparsa per la corrente e le prese dati, e una pedana per gli atleti diversamente abili che dà la possibilità di ancorarsi al terreno ed effettuare i lanci in sicurezza.
PRIMATI MONDIALI ALL’ARENA DI MILANO
26 dicembre 1926, marcia 20.000 metri, Attilio Callegari, 1h38:53.2
23 ottobre 1927, marcia 20.000 metri, Donato Pavesi, 1h37:42.2
17 settembre 1933, 1500 metri, Luigi Beccali, 3:49.0
4 novembre 1933, 1000 yards, Luigi Beccali, 2:10.0
15 luglio 1939, 800 metri, Rudolf Harbig (Ger), 1:46.6
10 ottobre 1948, disco, Adolfo Consolini, 55,33
8 ottobre 1950, 440 yards ostacoli, Armando Filiput, 51.9
30 giugno 1956, giavellotto, Janusz Sidlo (Pol), 83,66
1° giugno 1961, giavellotto, Carlo Lievore, 86,74
2 luglio 1969, 1500 metri, Paola Pigni, 4:12.4
27 giugno 1973, 800 metri, Marcello Fiasconaro, 1:43.7
11 maggio 1980, salto con l’asta, Wladyslaw Kozakiewicz (Pol), 5,72
3 luglio 1980, 400 ostacoli, Edwin Moses (Usa), 47.13
5 giugno 2002, 3000 siepi, Justyna Bak (Pol), 9:22.29
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