Lancio del martello

Lancio del martello

Alcuni atleti si presentano con un tipo di guanto che, pur rispettando il R.T.I. per le punte delle dita tagliate, presenta una fascia di rivestimento del guanto stesso, sul palmo della mano, che congiunge il II° al V° dito (indice-mignolo) tenendoli uniti comprimendo le quattro dita tra loro.
Gli atleti stessi lo giustificano come ulteriore protezione delle dita.

E’ consentito l’uso di questo tipo di guanto?

Risposta
Se il guanto in questione rispetta la Reg. 187.4 (b) “Le punte delle dita devono rimanere scoperte” si dovrà verificare il reale vantaggio che comporta tale fascia di unione tra due dita distanti tra loro. 
Se, in conseguenza di ciò, le quattro dita della mano rimangono costrette tra loro al fine di evitare movimenti liberi e migliorare la presa per l’atleta, in virtù della Reg. 187.4 (a) “Non deve essere permesso alcun espediente di qualsiasi natura.............che in qualsiasi modo aiuti un concorrente mentre effettua un lancio” l’uso di questo tipo di guanto non dovrà essere consentito.

 

Sta circolando un nuovo tipo di guanto: in cuoio grigio, con le punta delle dita tagliate ma non scoperte, il cuoio tra le dita è molto rigido e non permette lo stacco tra le dita stesse, tutto il palmo della mano è coperto da un ulteriore pezzo di cuoio cucito dalla parte del mignolo e sotto il palmo della mano, mentre è lasciato aperto sulle dita e verso il pollice. E’ regolare?            (Quesito inserito il 9/09/2009)

Risposta
Dalla descrizione si evince l’impossibilità di liberi movimenti delle dita, per cui già questo è condizione fondamentale per NON ammettere in gara questo tipo di guanto. Inoltre, pur avendo le punta delle dita tagliate, le stesse non risultano scoperte e quindi non rispondenti alla reg. 187.4 b).
La presenza di una fascia di cuoio (cucita sotto il palmo della mano, a protezione) non è rilevante se la stessa è liscia e se non è la causa della limitazione nei movimenti di ogni singolo dito


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