Le intense giornate del Campus Estivo regionale
Convegni tecnico scientifici, confronti tra tecnici e lavoro in campo in sei giornate allo Stadio Adriatico G. Cornacchia di Pescara
Sono state sei intense giornate di aggiornamento, confronto tecnico e lavoro sul campo, quelle vissute dall’atletica leggera abruzzese questa settimana a Pescara, allo Stadio Adriatico G. Cornacchia. Un evento di grande rilevanza tecnico scientifica, organizzato dal Comitato Regionale FIDAL Abruzzo che, nell’ambito della terza edizione del Campus Estivo, ha richiamato la presenza anche di tecnici e studenti universitari provenienti da fuori regione. Lo stesso Centro Studi e Ricerche della FIDAL ne ha riconosciuto il valore formativo, attribuendogli un elevato numero di crediti per l’aggiornamento obbligatorio dei tecnici di atletica leggera. Durante il suo svolgimento, le sedute di allenamento degli atleti, guidate dai responsabili regionali di settore, sono state precedute da autorevolissimi interventi di allenatori, fisiologi e specialisti di fama nazionale, che hanno trattato vari argomenti, quali “Lo sviluppo della forza in età giovanile”, con la relazione del professor Claudio Mazzaufo; “La biochimica dell’esercizio fisico” e le “Alterazioni biochimiche dal doping”, del professor Sandro Donati; “Traumi muscolo scheletrici e prevenzione e riabilitazione funzionale”, dei professori Fulvio Castignani e Massimo Bossoni; “La felicità dell’atleta, dallo stato di flow all’intelligenza emotiva”, della dottoressa e psicologa Margherita Sassi.
Com’era facile attendersi, hanno destato particolare attenzione le relazioni del professor Donati, da oltre trenta anni in prima fila nella lotta al doping, ma anche tecnico di successo della velocità e del mezzofondo veloce della nazionale italiana negli anni ’80. Donati, salito alla ribalta della recente cronaca sportiva per aver accettato di allenare il marciatore Alex Schwazer, ha messo in rilievo come il fenomeno del doping fosse, negli anni ’80 e ’90, sostenuto senza remore dalle istituzioni sportive italiane e come, negli ultimi anni, sia stato affrontato dalle stesse con molte omissioni e inadeguata efficacia ad ostacolarne la pratica. Donati ha anche sottolineato, però, che esiste la strada alternativa al doping, che è quella della ricerca continua dell’evoluzione dell’allenamento.
La relazione di Mazzaufo, tecnico giuliese che collabora anche con la nazionale di atletica, ha affrontato in modo molto esauriente un tema delicato quale l’allenamento della forza nei giovani, da sempre argomento di discussione a livello interdisciplinare.
L’ultima giornata, dove c’è stato l’intervento della psicologa dello sport, Margerita Sassi, che ha parlato dell’influenza psicologica del tecnico sulle condizioni di prestazione dei giovani atleti, si è conclusa con il saluto della platea di tecnici e atleti alle due reduci dai Mondiali Under 18, Alessia Beneduce e Vanessa Tomei. Le due atlete abruzzesi hanno parlato della loro esperienza e delle emozioni provate in una manifestazione di tale portata.
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