Lettera aperta di Vincenzo Felicetti "Grazie Fidal"



vincenzoVoglio ringraziare pubblicamente la FIDAL nazionale per aver scelto Cosenza come sede dei prossimi Campionati Italiani Master su pista di atletica leggera. Un ringraziamento al presidente del Comitato Provinciale Fidal di Cosenza, prof. Vincenzo Caira e ad Ignazio Vita, presidente del Comitato Regionale Fidal Calabria per avere voluto e posto con forza e spirito la candidatura della città calabrese. Sono felice perché nato a Cosenza, quindi calabrese e soprattutto italiano. Mi permetto, così, vista la mia grande esperienza fra i Masters , di ergermi a paladino di tutti quegli atleti calabresi e di tutto il mondo dello sport meridionale per rispondere a tutte quelle critiche offensive lanciate dai più importanti siti dell’atletica leggera italiana nei confronti della obiettiva decisione federale di scegliere una città del profondo Sud per ospitare per la prima volta, dopo trent’anni un evento così importante.

I siti in questione sono www.atleticanet.it e www.webatletica.it, i maggiori promotori ed informatori di atletica leggera compresa quella master, capaci di fare opinione e pertanto responsabili di un’informazione che dovrebbe essere obiettiva e rispettosa delle più semplici regole dello sport. Spesso ho collaborato con loro, con i loro responsabili che io stimo per il lavoro che fanno,spedendo dei miei articoli e conducendo in completo accordo, alcune lotte che io ritenevo giuste per il miglioramento di quel mondo del quale mi sento in pieno di appartenere. Questa volta però mi trovo in disaccordo perché ritengo abbiano commesso un grave errore nel prendere una posizione pregiudiziale, di avversità e di offesa nei confronti della scelta di Cosenza come sede dei Campionati Italiani Master. “Atleticanet” in particolare la definisce inadeguata ed assurda, in qualsiasi data essa venga disputata, che sia fine luglio o fine settembre e perché lontana e difficilmente raggiungibile. Io rispondo: perché? Cosenza è una bella città, ricca di fascino e cultura ed ha uno stadio bellissimo con una pista nuova e con vicino (a 20m) un secondo stadio solo per l’atletica. Il complesso, che ha già ospitato un’importante manifestazione nazionale, sarebbe idoneo ad ospitare addirittura una competizione internazionale, vista la serie di servizi e l’ampio parcheggio di cui dispone. Quante delle 30 sedi dei precedenti Campionati, hanno offerto dal punto di vista tecnico-pratico quello che offre Cosenza? La città non è in Amazzonia ma è servita da treni veloci e quindi raggiungibile da tutte le parti d’Italia. C’è un aeroporto, quello di Lamezia Terme, a soli 50 minuti di autobus. Verrà istituito un servizio di navette per quanti volessero servirsi di questa opzione. Negli ultimi 22 anni nei quali ho partecipato a tutte le edizioni dei campionati nazionali, ho sempre accettato, così come la maggior parte dei veri master qualsiasi località, anche quelle più difficili e disagiate per il semplice motivo che gli amanti dell’atletica non definiscono problema né i chilometri, né le date, basti pensare ai tantissimi atleti che gareggiano anche a livello internazionale.. Tutte le regioni e quindi i comitati, a dispetto delle auspicate soluzioni di scegliere sempre località”baricentriche”, hanno il diritto/dovere di organizzare un Campionato e di richiederne la candidatura, sempre se la sede scelta è idonea dal punto di vista tecnico/organizzativo. A turno esse hanno così la possibilità di promuovere l’atletica ed il turismo locale e dare una mano a tutto il movimento dell’atletica nazionale. Le scelte baricentriche auspicate escluderebbero illogicamente le regioni più popolate da masters quali la Lombardia, il Piemonte, il Veneto etc. Questo si che sarebbe assurdo… Veniamo alle date: so che la richiesta definitiva ed approvata dal Consiglio Federale è per la fine di settembre. Un periodo straordinario per il Sud, in quanto a Cosenza è prevedibile un tempo estivo o comunque con temperature gradevoli per gareggiare. Poi, suggerirei ai master intelligenti e non “babbei”, così come li definisce il sito in questione, un breve prolungamento della vacanza per farsi un bagno sulle meravigliose coste calabresi, a soli 45 minuti dalla città o un salto in Sila, a visitare l’altipiano più bello d’Europa!! Perché si dice che gli atleti sono ormai scarichi e senza stimoli a fine settembre? E per quale motivo? In Italia le gare su pista di un certo livello non si contano nemmeno sulle dita di una mano……mentre le gare su strada avvengono tutte le domeniche e per l’intero anno. Credo che un campionato italiano su pista, in qualsiasi data, con la possibilità di un confronto vero e probante con l’avversario è quanto necessita a chi prova ancora l’emozione dell’agonismo. D’altra parte, non comparendo in calendario la finale nazionale dei Societari, le date scelte sono ancor più valide, volendo magari la Fidal può accorpare i due eventi. Cosenza ha bisogno di questo Campionato perché veicolo promozionale di promozione allo sport ed al turismo calabrese. In questo, mi sento profondamente allineato con la Federazione per un senso di giustizia ed equità. Stessa considerazione e conclusione per la felice scelta di assegnare i prossimi Campionati italiani di cross a Ugento, località sita nel sud della Puglia, definita ironicamente da Atleticanet “Il tacco d’Italia… Quanto al sito web atletica, mi dispiace terribilmente dirlo e spero che sia solo un’opinione isolata del suo redattore, ha usato parole come “sbeffeggiare”, sputar addosso”ai masters o addirittura definire una pazzia la scelta federale di assegnare a Cosenza l’organizzazione dell’evento. Ciò è offensivo nei confronti della Federazione e di i tutti atleti italiani, in particolar modo quelli del sud e di tutto il mondo dello sport meridionale, da sempre trascurato, come se davvero ci fossero due Italie. Quanti tra i miei amici e validi atleti della Sicilia, Calabria, Lucania, Puglia e Campania, in trent’anni , non hanno mai potuto partecipare per motivi economici (e tutti sanno delle problematiche occupazionali) o lo hanno fatto con tanti sacrifici, sobbarcandosi spese e lunghi viaggi per partecipare alle varie manifestazioni nazionali? Loro lo hanno fatto perché pervasi da spirito e passione, così come faranno le migliaia di amici master di tutt’Italia che mi conoscono e con i quali ho condiviso quasi 25 anni di grande e pura atletica, sempre con lo spirito giusto e con l’intelligenza di sapere di appartenere tutti alla medesima nazione.. La catastrofe annunciata della non partecipazione sarà scongiurata in quanto a dispetto di quei pochi che preferiranno il divano alla pista, ci saranno comunque tutti gli atleti del Sud a dare il loro apporto.



Condividi con
Seguici su: