Lo sport sociale riparte con Vivicittà

03 Aprile 2022

Di corsa per la pace: in 20.000 oggi al via in trenta città italiane tra cui Roma. Si è corso anche a Suceava, al confine tra Romania e Ucraina
Lo sport si è vestito dei colori della pace e ha invaso trenta città italiane, quattro in Europa e il piccolo centro di Suceava, al confine tra Romania e Ucraina: questa mattina i colori arcobaleno di 20.000 podisti hanno dato vita a Vivicittà, la corsa organizzata dall’Uisp, giunta alla 37° edizione.

I vincitori di questa edizione sono Léonce Bukuru (29.37), atleta del Burundi appena 20enne, con un curriculum di tutto rispetto, che ha corso a Pescara e Gloria Venturelli (34.28), che si è aggiudicata la prova femminile vincendo la gara di Reggio Emilia. Particolare successo di partecipanti hanno registrato le camminate ludico motorie, con persone di tutte le età ed intere scolaresche.

“Vivicittà messaggera di pace ha dato vita ad una catena umana che dall’Italia è arrivata sino al confine con l’Ucraina – ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – una giornata che ha dimostrato la forza dello sport sociale e per tutti al servizio di valori fondanti: convivenza sociale, solidarietà, accoglienza”.

Vivicittà si è corsa anche a Suceava, cittadina romena al confine con l’Ucraina, che in queste settimane ha accolto tanti bambini e famiglie in fuga dalla guerra: una delegazione Uisp ha portato aiuti e medicinali.

Si è corso al chiuso, per problemi di freddo e maltempo, nell’impianto “Sport si tineret-Sport e giovani”, come avvenne nel 1995 a Sarajevo, città martire nella guerra dell’ex Jugoslavia, quando si corse nel palazzetto dello sport Skenderija, al riparo dalle bombe.

E' stato un Vivicittà davvero speciale quello che si è svolto oggi a Roma, dove la storica corsa dell'UISP è tornata a distanza di tanti anni. Un gruppo di runners capitolini, si è presentato alle 9 all'Impianto Sportivo Fulvio Bernardini con le magliette del Vivicittà di sette colori differenti per prendere parte ad una simbolica staffetta della pace. Dodici chilometri percorsi con sette soste simboliche (la sede dell'ordine dei giornalisti, di Amnesty International, l'Istituto Di Donato, la sede dell’UNHCR, la Chiesa di Santi Sergio e Bacco, arrivo in Piazza del Campidoglio), dove altri runners si sono uniti correndo in nome della pace. In contemporanea con la staffetta, una delegazione dell’Uisp Roma era a Suceava, al confine tra Romania e Ucraina, per portare un segnale concreto di solidarietà attraverso materiale sportivo e medicine e per organizzare il Vivicittà che si è svolta in quell’area. “Le due corse hanno sottolineato ancora una volta la forte valenza dello sport in un momento così difficile – ha detto Simone Menichetti, presidente UISP Roma". 

Vivicittà è organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, con il contributo del Dipartimento per lo sport-Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio del Ministero della Giustizia e del Ministero della Transizione ecologica. Marsh, broker assicurativo, si conferma partner istituzionale. Media partner storici della manifestazione podistica sono: Corriere dello Sport e Rai Radio 1. Ricordiamo la collaborazione della Fidal-Federazione italiana atletica leggera, da sempre al fianco di Vivicittà, e i partner green della corsa: Lifegate e Agenda 21. Il partner internazionale è Fsgt-Fédération sportive et gymnique du travail, associazione di sport per tutti francese.

(da comunicato degli organizzatori



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