Lo stage dei lanci azzurri: “Sempre più affiatati”
11 Aprile 2019Gli specialisti di peso, disco, martello e giavellotto in raduno per dieci giorni tra Tirrenia e Bologna. Vizzoni: “Giovani in crescita per un ricambio generazionale”. Dal Soglio: “Si lavora sulla tecnica”
di Luca Cassai
Dieci giorni di allenamento e due sedi per gli azzurri dei lanci, dal 7 al 16 aprile. Un settore che ha dato segnali di crescita nella prima parte di stagione, con una serie di progressi in ognuna delle specialità. A Tirrenia (Pisa) è in corso lo stage con cinque atleti del settore assoluto: i discoboli Giovanni Faloci, Nazzareno Di Marco e Stefania Strumillo, il pesista Sebastiano Bianchetti e il martellista Simone Falloni insieme a dieci under 23, mentre Bologna ospita il raduno del getto del peso con Leonardo Fabbri. Tutti impegnati in vista della stagione estiva e in particolare degli appuntamenti internazionali che culmineranno con i Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre), invece i più giovani punteranno sugli Europei U23 di Gavle (11-14 luglio).
TIRRENIA - Al centro di preparazione olimpica di Tirrenia, come avviene da ormai tre stagioni, si ritrova periodicamente la maggior parte dei lanciatori coordinati dall’advisor Nicola Vizzoni. “Un gruppo sempre più affiatato - spiega il tecnico vicecampione olimpico del martello - e stiamo vivendo un ricambio generazionale con i giovani protagonisti. Il lavoro è su tre fronti: la tecnica, nella zona dedicata ai lanci, poi il potenziamento in palestra e la parte condizionale che prevede gli esercizi in pista, con gli atleti seguiti a pieno regime anche dal punto di vista medico e fisioterapico. Sono convinto che in gruppo si riesca a migliorare e qui cerchiamo di essere sempre uniti fin dall’inizio della giornata e dalla fase di riscaldamento, per poi suddividerci in base alla specialità, nel penultimo raduno con cadenza quasi mensile prima dell’inizio dell’attività agonistica. L’impianto di Tirrenia consente di lanciare anche al coperto per peso e disco, in futuro potrebbe essere lo stesso per martello e giavellotto”.
OBIETTIVO AZZURRO - Tra i convocati under 23 a Tirrenia c’è anche una junior, Carolina Visca, per raggiungere gli altri giavellottisti Norberto Fontana e Simone Comini. Nel martello in pedana Sara Fantini, che in Coppa Europa con la migliore prestazione italiana di categoria (69,25) ha avvicinato i settanta metri, Lucia Prinetti, in ripresa da un intervento al ginocchio, Cecilia Desideri, Agata Gremi e Giacomo Proserpio, quindi la pesista Martina Carnevale e il discobolo Alessio Mannucci. Il pluricampione italiano del disco Hannes Kirchler è invece attualmente ad Albufeira, in Portogallo, per una settimana di allenamenti. “L’obiettivo è di fare in modo che gli atleti riescano a esprimersi al massimo nelle gare che contano, quelle internazionali - prosegue Vizzoni - e crescere anche nella mentalità. Per i Mondiali gli standard di iscrizione sono molto selettivi, ma questo non ci deve far paura. Il divario che abbiamo rispetto ad altre nazioni si sta accorciando.
La struttura federale non è altro che un mezzo per far raggiungere agli atleti i risultati che speriamo, senza interferire nella relazione atleta-tecnico, e dobbiamo essere di supporto quando ci viene richiesto. Anche per questo alcuni non sono qui a cominciare dalla discobola Daisy Osakue, già due volte sopra i 60 metri fino a 60,13 e seconda azzurra di sempre, che si trova oltreoceano ma siamo aggiornati in modo costante su tutta l’attività. Nel giavellotto Mauro Fraresso, arrivato a 81,79 quest’inverno, sta portando avanti con profitto il suo percorso mentre Sara Zabarino (58,62 da primato promesse a Samorin) e Giovanni Bellini sono rimasti a casa per motivi di studio, un altro impegno sicuramente importante”.
BOLOGNA - Dallo scorso ottobre il pesista Leonardo Fabbri si allena in pianta stabile a Bologna, che adesso è per la prima volta sede di un raduno federale in sinergia con il centro sportivo dei Carabinieri. Nella stagione indoor con 20,69 il fiorentino dell’Aeronautica è diventato il terzo italiano di sempre al coperto, piazzando il miglior risultato di un azzurro dal 2002. “Qui ci sono condizioni valide per la preparazione - commenta il tecnico Paolo Dal Soglio, campione europeo indoor nel ’96 - con una zona lanci al coperto, oltre che all’aperto, e una palestra. L’ideale, anche dal punto di vista logistico. Si è creato un gruppo di pesisti con gli altri atleti che seguo, al maschile Lorenzo Del Gatto e Andrea Caiaffa, tra le donne Chiara Rosa e Julaika Nicoletti appena rientrata dalla maternità. Il gruppo è uno stimolo fondamentale e infatti, nella mia carriera di atleta, i migliori periodi sono stati quelli con un compagno di allenamento costante. È un centro che sta crescendo, con le strutture adatte non solo per i lanci ma anche per i salti in estensione. In questo periodo con Fabbri cerchiamo di curare i dettagli del gesto tecnico corretto, che deve diventare un automatismo, e in particolare stiamo lavorando sulla partenza e sull’azione delle gambe. Sono fiducioso che potremo vedere ulteriori miglioramenti, con le prime gare nei meeting di maggio, sperando di poter essere ai Mondiali, visto che per ora manca un solo centimetro al minimo. Una prima punta di forma dovrà comunque essere agli Europei under 23 che sarà una gara di alto livello e quindi un’occasione per presentarsi nel migliore dei modi. Finora ha avuto una media superiore al suo precedente record personale ed è questo che conta, più del picco raggiunto. Anche in allenamento di solito mi piace misurare il lancio più corto della serie, perché è incrementando quello che si aumenta la sicurezza. E a fine maggio ha chiesto di allenarsi qui per una settimana lo spagnolo Carlos Tobalina, che sarà un bel termine di confronto”.
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