Lucerna: cresce la Mattuzzi nei 3000 siepi

09 Luglio 2018

Nel meeting svizzero la 23enne trentina scende a 9:50.60, sesta italiana di sempre. Lingua terzo nel martello con 72,67.

Bel progresso dell’azzurra Isabel Mattuzzi sui 3000 siepi a Lucerna, in Svizzera. La 23enne trentina si migliora nettamente con 9:50.60 al meeting Spitzenleichtathletik per togliere oltre sette secondi al primato personale, realizzato nella passata stagione quando si piazzò quinta in 9:57.68 agli Europei under 23 di Bydgoszcz. Ora la giovane mezzofondista di Rovereto è la sesta italiana di sempre sulla distanza. Appena due giorni fa, nei campionati regionali ad Arzignano (Vicenza), la portacolori dell’Us Quercia Trentingrana si era fatta notare correndo 10:00.60 in solitaria. Questa sera finisce quinta, mentre davanti a tutte c’è la keniana Caroline Tuigong in 9:32.61.

MARTELLO: LINGUA TERZO - Una nuova gara di livello internazionale per Marco Lingua, che stavolta nel martello chiude in terza posizione con 72,67 al primo tentativo. Meglio del vulcanico piemontese, decimo nella scorsa estate ai Mondiali di Londra, oggi riescono a fare due statunitensi: Sean Donnelly (75,30) e Alex Young (73,98). Sulla pedana del giavellotto settima Zahra Bani (Fiamme Azzurre): il lancio iniziale della campionessa tricolore misura 56,74 ed è il suo terzo risultato stagionale. Vittoria alla tedesca Christin Hussong con 62,65. Al maschile l’estone Magnus Kirt, già vincitore a Turku, coglie un nuovo successo di prestigio con 85,42 e l’olimpionico tedesco Thomas Rohler si deve accontentare del secondo posto a 84,25, sesto il campione italiano Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) con 69,76.

HOOPER 23.28 SUI 200 - Torna in azione Gloria Hooper, dopo le due medaglie conquistate ai Giochi del Mediterraneo: argento nei 200 in 23.09 (standard di iscrizione per gli Europei) e bronzo con la staffetta 4x100 azzurra. La veronese dei Carabinieri a Lucerna è settima nel mezzo giro di pista con 23.28 (+0.5) mentre la giamaicana Shericka Jackson precede la svizzera Mujinga Kambundji, 22.40 a 22.48. In precedenza l’elvetica si aggiudica i 100 in 11.12 (+0.2), pochi giorni dopo il record nazionale (11.03) al meeting di Losanna. E riesce a battere atlete quotate come la sudafricana Carina Horn (11.13), quest’anno sub-11, ma anche la statunitense Jenna Prandini (11.14). Quinta invece la neomamma Shelly-Ann Fraser-Pryce con 11.22, nella prima uscita europea stagionale della bi-olimpionica giamaicana. Sui 200 maschili Lodovico Cortelazzo (Assindustria Sport Padova) ottavo nella seconda serie in 21.28 (+0.2).

EDWARD SPRINT - L’uomo della serata è il velocista panamense Alonso Edward, protagonista di una doppietta 100-200 metri con riscontri di gran valore. Nello sprint breve emerge dalla serie B in 10.02 (+0.7), a un solo centesimo dal recente personal best (10.01 nell’altura boliviana di Cochabamba), sul “jam” Kemar Bailey-Cole (10.13) e il turco naturalizzato Emre Zafer Barnes (10.13). Nella gara principale lo statunitense Michael Rodgers con 10.08 (-0.3) si lascia alle spalle il giamaicano Yohan Blake (10.12) e il cinese Su Bingtian (10.14). Un’ora e venti minuti più tardi Edward impressiona ancor di più sui 200 con 19.90 (+0.2) per tornare dopo due anni sotto i 20 secondi, nella distanza che lo ha visto argento iridato nel 2009, e diventare il quinto al mondo nella stagione in corso. Sconfitto il ventenne giamaicano Akeem Bloomfield, che dopo gli exploit nei 400 metri (secondo in 43.94 nella finale Ncaa dove è esploso Michael Norman con 43.61) parte male e firma comunque un notevole 20.00.

ANCORA McNEAL - Anche sulla pista di Lucerna la campionessa olimpica Brianna Rollins-McNeal detta legge: 12.44 (+0.9) nei 100 ostacoli per l’americana, leader dell’anno con il 12.38 di Stoccolma. Abissale il suo vantaggio, ma la tedesca bronzo mondiale Pamela Dutkiewicz piazza un super progresso stagionale di due decimi in 12.67. Tra gli uomini un’altra prestazione convincente sui 110hs dell’ungherese Balazs Baji, terzo alla rassegna iridata, che svetta in 13.33 (+0.5). Per la quinta gara consecutiva quest’anno, la giamaicana Janieve Russell mette il petto davanti alla campionessa olimpica dei 400 ostacoli Dalilah Muhammad. Stavolta il duello dura fino al traguardo, con entrambe le atlete vicine, a un passo dal primato stagionale: 53.63 a 53.79.

ASTA E PESO - Si conferma nella miglior condizione di sempre Angelica Bengtsson: l’astista svedese, all’indomani del 25° compleanno, salta 4,70 alla prima prova (dopo il personale di 4,72 a Losanna) e vince a pari merito con l’americana Jenn Suhr. Nel peso 18,67 della fuoriclasse neozelandese Valerie Adams.

l.c.

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