Luigi Case quarto nel lungo agli Assoluti Indoor

17 Febbraio 2024

Ai Campionati Italiani in corso ad Ancona, il ventenne pescarese è atterrato a 7,49, nuovo record regionale Promesse

I Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona si chiudono con l’eccellente quarto posto di Luigi Case (Atletica Gran Sasso) nel salto in lungo con la misura di 7,49 metri. Nella gara che ha segnato una pagina storica dell’atletica italiana, con il nuovo record indoor di Mattia Furlani (Fiamme Oro) di 8,34 metri, spodestando Andrew Howe, l’atleta pescarese classe 2003, allenato da Marco Di Marco, ha assaporato fino all’ultimo anche la medaglia di bronzo. La quale gli è stata soffiata all’ultimo turno dei salti di finale da Mohamed Reda Chahboun (Unicusano Livorno) con la sua stessa misura, 7,49, ma con un migliore secondo salto: 7,36, contro il 7,32 di Case. Il quale, però, si può consolare con il nuovo record personale, migliorato di 6 centimetri, che è anche record regionale indoor Promesse. Il precedente apparteneva a Lorenzo Mantenuto (Atletica Gran Sasso) con 7,48, datato 2019. Case ha ottenuto la misura migliore al terzo turno di salti. Si è classificato secondo Geovani Paz Soto (Nissolino Sport Roma) con 7,65.

Una medaglia di bronzo dal sapore amaro quella di cui si è dovuta accontentare Gaia Sabbatini sui 1500 con il tempo di 4’13”61. L’atleta teramana delle Fiamme Azzurre, cresciuta nell’Atletica Gran Sasso, si è arresa all’ultimo giro, quando ha provato ad attaccare la rivale Marta Zenoni (Luiss Roma), ma senza dimostrare di avere la forza di superarla. Tra le due favorite, però, si è inserita Giulia Aprile (Esercito), che ha superato la Zenoni sul traguardo con il suo stesso tempo al centesimo: 4’12”51. Ma per il calcolo dei millesimi è risultata prima. La Sabbatini non ha fatto altro che guardare lo sprint delle due avversarie.  Momento no confermato anche sugli 800, quarta in 2’05”27, superata nell’ultimo giro anche da Eleonora Vandi (Atletica Avis Macerata), terza in 2’04”51. Ha vinto la favorita Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) con 2’03”12, seconda Elena Bellò (Fiamme Azzurre) con 2’03”90. L’atleta delle Fiamme Azzurre, cresciuta nell’Atletica Gran Sasso, non è riuscita a rimanere in lizza nella volata finale, come le era successo il giorno precedente sui 1500.

Nella stessa specialità, quinto posto di Manuel Di Primio (Atletica Gran Sasso) con 1’51”23, quarto nella sua serie, nella quale ha perso la scia dei primi dopo un passaggio ai 400 in 55”3 del vincitore Francesco Pernici (Fiamme Gialle) con 1’49”15. Di Primio è stato superato al quarto posto dal vincitore della serie meno accreditata, Davide De Rosa (Esercito) 1’51”09.  Positivo l’ottavo posto di Ilaria Monaco (Atletica Gran Sasso) nel salto triplo con il primato personale indoor di 12,48 metri, migliorato di 5 centimetri. La misura è la quarta in carriera per l’atleta pescarese, che vanta un personale di 12,62 risalente al 2021. Sui 3000 metri, tredicesima Francesca Calvauna (Atletica Gran Sasso) con 9’43”15, a un soli 11 centesimi dal primato personale e regionale indoor. Tre nulli per Ludovica Montanaro (Atletica Gran Sasso), l’hanno estromessa dalla finale del peso.



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