Lutto

Era un dirigente sportivo capace, determinato e concreto, abituato ad agire con i fatti prima ancora che a parlare. Sapeva guardare lontano con notevole anticipo. A livello umano e sportivo Cuneo e la Granda devono molto a Franco La Dolcetta che ieri è morto dopo una lunga malattia. Aveva 70 anni. Insegnante e vice preside dell’Itis, ha dedicato gran parte della vita allo sport e in particolare alla pallavolo femminile, di cui era un profondo appassionato e divulgatore: suo il merito, in tempi decisamente difficili, con gli altri dirigenti dell’epoca, di avere costruito le basi del volley femminile a Cuneo, salito ora in serie A1. È stato a lungo presidente provinciale della Polisportiva Libertas (ora guidata da Pietro Marro) e fondatore dei «Volontari del soccorso» della Croce rossa cuneese. Nel 1994, con un’altra intuizione, fondò l’Associazione Amico Sport per seguire e promuovere l’attività sportiva dei disabili, indipendentemente da età, capacità o tipo di disabilità intellettiva. «È stato il primo a credere nella missione di regalare alle persone speciali una possibilità sportiva» afferma commossa Cristina Bernardi, attuale presidentessa di Amico Sport. Franco La Dolcetta lascia la moglie Anna; la figlia Francesca con Ivan; il fratello Stefano con Luisa. Funerali domani (8 febbraio) alle 14,30 nella parrocchia del Cuore Immacolato.



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