L’Italia U18 a Gerusalemme: “Per dare il massimo”
02 Luglio 2022di Luca Cassai
Al via la lunga estate azzurra, anche per i giovani. Tutto pronto per i Campionati Europei under 18 di Gerusalemme, con quattro giornate di gare da lunedì 4 a giovedì 7 luglio. La squadra italiana è arrivata ieri nella capitale di Israele: 53 atleti, 30 ragazzi e 23 ragazze, nati nel 2005 e nel 2006. Per quasi tutti è la prima volta in Nazionale e quindi tra gli obiettivi principali c’è quello di fare esperienza, anche se non mancano le ambizioni per risultati e piazzamenti significativi. In due si presentano da leader stagionali, grazie agli acuti di due settimane fa a Milano nella rassegna tricolore. A cominciare da Mattia Furlani che ha confermato l’iscrizione nel salto in alto, dove è al comando delle graduatorie continentali di categoria con la misura di 2,16 a un centimetro dal record personale, e anche nel salto in lungo, dopo il fantastico balzo a 7,87 superando la migliore prestazione italiana allievi di Andrew Howe. E poi nei 200 metri Eduardo Longobardi, sfrecciato a 20.98. Nelle prime posizioni anche la sprinter Ludovica Galuppi, scesa quest’anno a 11.64, e l’ottocentista Davide De Rosa (1:51.27), entrambi al terzo posto nell’elenco degli iscritti, oltre ai marciatori Giuseppe Disabato e Giulia Gabriele, rispettivamente impegnati su 10.000 e 5000 metri, in cima alle liste del 2022 al netto degli atleti russi che come noto non partecipano alla manifestazione. Ma altri azzurrini si trovano nei primi otto: da Nicolò Cannavale nel triplo a Mario Antolini sui 400 ostacoli, dal 15enne mezzofondista Manuel Zanini (1500) alla velocista Agnese Musica (200), dal lunghista Francesco Inzoli ai marciatori Martina Sciannamea e Andrea Di Carlo. Nominati i capitani della squadra italiana, Furlani e Galuppi. Si gareggia allo stadio Givat Ram, nel campus universitario, per la prima volta in Israele di una manifestazione internazionale a programma completo. Sarà la terza edizione della rassegna, che torna a quattro anni di distanza. Ed è il primo di quattro eventi in una stagione che proseguirà con il Festival olimpico della gioventù europea dedicato agli under 17 a Banska Bystrica (Slovacchia, 25-30 luglio), con i Mondiali under 20 di Cali (Colombia, 1-6 agosto) fino all’appuntamento casalingo con i Campionati del Mediterraneo under 23 di Pescara (11-12 settembre). Prevista la diretta streaming da Gerusalemme sul sito European Athletics e sul portale Eurovision.
“IN TANTI AL DEBUTTO” - “C’è grande entusiasmo, tipico di questa categoria - commenta il vicedirettore tecnico per le squadre giovanili Antonio Andreozzi - e sicuramente non mancherà l’impegno da parte dei ragazzi, che vivranno un’importante esperienza. Sarà il debutto per la maggior parte di loro: l’obiettivo è di fare in modo che l’inevitabile emozione sia uno stimolo per andare avanti”. La rassegna tricolore di un paio di settimane fa a Milano ha mostrato la vitalità del movimento: “È una squadra ben assortita, con tanti atleti in grado di esprimersi a un buon livello. Mattia Furlani ha già dato prova delle sue capacità agonistiche, oltre che tecniche, mentre nello sprint Eduardo Longobardi è in crescita esponenziale e Ludovica Galuppi sta continuando a progredire con determinazione. Ma in tutte le gare il pronostico è aperto e le sorprese sono all’ordine del giorno”.
START LIST E RISULTATI - FOTO (di Francesca Grana/FIDAL) - LA SQUADRA ITALIANA - TUTTE LE NOTIZIE - Le pagine EA sugli Europei U18 - Il sito del Comitato Organizzatore
SPRINT - Ha scelto i 200 metri Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni), lo sprinter che con 20.98 è arrivato a soli sei centesimi dalla migliore prestazione nazionale di Filippo Tortu (20.92 nel 2015), ma ai Tricolori è diventato il secondo under 18 italiano di sempre anche nei 100 in 10.47. Sul mezzo giro di pista il velocista napoletano di origine, che vive da anni sul litorale romano, oltre al picco di Milano è riuscito a esprimersi anche in 21.24 al Challenge di un mese fa a Firenze e più volte in meno di 21.40. A livello giovanile non c’è niente di scontato, ma sulla carta inseguono lo svizzero Jonathan Gou Gomez (21.36) e il britannico Dean Patterson (21.40). Nei 100 metri in gara quindi il tricolore indoor Filippo Padovan (Atl. Vicentina) che ha dato una netta sforbiciata al personale per due volte, con 10.81 a Bressanone e poi 10.72 all’Arena. Per la staffetta mista a frazioni crescenti (100, 200, 300 e 400 metri) convocati anche il campione italiano dei 400 Luca Marsicovetere (Libertas Atl. Forlì) e Sofian Safraoui (Nissolino Intesatletica). C’è abbondanza in un gruppo di velociste guidato da Ludovica Galuppi (Bracco Atletica) che ha impressionato al Brixia Meeting, seconda allieva italiana alltime con 11.64 sulla pista bagnata dalla pioggia, e a Milano dove ha fatto doppietta di titoli (100-200). La varesina sarà impegnata sulla distanza più breve insieme alla campionessa cadette Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che ha piazzato un notevole 11.79 al primo anno di categoria. Punta invece sui 200 metri la piemontese Agnese Musica (Pol. Novatletica Chieri) che quest’anno con 24.33 ha sfiorato il personale di 24.29, ma è stata capace anche di un eccellente 11.68 nei 100. Tanta profondità nei 400 con Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica), riuscita ad abbattere il personale di oltre due secondi in stagione fino a 54.93, ma anche la 16enne sarda Elisa Marcello (Atl. Valeria), 55.24 in una delle primissime esperienze nella specialità. Si sono guadagnate la chiamata per la staffetta Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 55.62), tricolore al coperto, e Clarissa Vianelli (Pol. Novatletica Chieri, 55.73).
OSTACOLI - Il bel confronto di Milano nei 100 ostacoli ha condotto alla maglia azzurra la bicampionessa italiana Celeste Polzonetti (Bracco Atletica), che ha confermato il titolo con 13.70 al rientro da un infortunio, e la non ancora 16enne Sofia Pizzato (Gs Valsugana Trentino, 13.79), tra le migliori anche sulla distanza piana (terza nei 100 con 11.91 oltre che primatista cadette). Al maschile nei 400hs si è rivelato quest’anno un altro trentino, Mario Antolini (Atl. Valle di Cembra), con una serie di progressi arrivando a 52.89 nella finale tricolore. Nei 110hs è stato invece il lombardo Daniele Lanzini (Centro Olimpia Piateda) a timbrare il minimo con 13.96.
MEZZOFONDO - Tra i pretendenti a un piazzamento di vertice negli 800 metri c’è il romano Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani) che si è messo in evidenza correndo in 1:51.27, terzo degli iscritti, ma può far valere anche le sue qualità di quattrocentista (48.73 quest’anno), tant’è che ha firmato la doppietta tricolore al coperto. Sembra lontano il ceco Jakub Dudycha (1:48.58), però molto dipenderà dallo sviluppo tattico della gara. Nei 1500 il varesino Manuel Zanini (Atl. Gavirate) si è spinto a 3:51.51 ed è uno dei più giovani al via, nato nell’ottobre del 2006. In questa gara, ad affiancarlo, il coetaneo Latena Cervone (Uisp Atl. Siena, 3:54.95). Entrambi si ritrovano su un palcoscenico internazionale, dopo essere saliti alla ribalta da cadetti nella scorsa stagione: il lombardo nel cross e sulle siepi, il toscano sui 1000 metri. A proposito: sui 2000 siepi l’azzurro è per il campione italiano Stefano Menegale (Atl. Silca Conegliano, 6:01.12) e per il milanese Davide Delaini (Euroatletica 2002 Paderno Dugnano, 5:58.24). Nei 3000 invece il miglior crono outdoor a livello nazionale appartiene al piemontese Francesco Mazza (Atl. Saluzzo, 8:28.99) mentre il trentino Francesco Ropelato (Us Quercia Trentingrana) durante l’inverno aveva tolto la MPI indoor di categoria a Stefano Mei con l’exploit a 8:30.08. Al femminile negli 800 si è migliorata quest’anno Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano, 2:09.09), tricolore cadette nella passata stagione, e sarà alla partenza con la campionessa al coperto Virginia Bancolini (Sef Stamura Ancona, 2:09.28). Nei 3000 tocca a Elena Abellonio (Atl. Alba, 9:47.34), vincitrice del titolo di categoria. Torna in azzurro sui 2000 siepi Sofia Cafasso (Battaglio Cus Torino), che aveva partecipato nella scorsa estate agli Europei U20, e debutta la veneta Elisa Maglione (Atl. Ponzano).
MARCIA - Si rinnova la tradizione azzurra del tacco e punta, con gli allievi in luce quest’anno: la più veloce nei 5000 è stata la romana Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni), 22:53.40 per comandare la lista di partenza che vede anche due spagnole sotto i 23 minuti, Julia Suarez e Sofia Santacreu. Poi c’è l’abruzzese Martina Sciannamea (Pol. Tethys Chieti) che con caparbietà si è presa il titolo tricolore 23:08.25. Non meno interessanti le prospettive al maschile, con il 15enne pugliese Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva) a comandare il lotto dei partenti in 45:08.69 ma può dire la sua anche il romano Andrea Di Carlo (Studentesca Rieti Milardi, 45:51.40) che può vantare il quinto accredito.
SALTI - È iscritto in entrambe le gare Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi) che prova a giocarsi le sue carte nel lungo (qualificazione lunedì pomeriggio) e poi nell’alto (turno eliminatorio martedì pomeriggio poco prima della finale del lungo, poi il round decisivo giovedì mattina). Ha strabiliato con le prodezze dei Tricolori (7,87 e 2,16) e ha già vissuto l’esperienza in azzurro agli Europei under 20 dell’anno scorso, finalista nell’alto contro avversari più grandi anche di tre anni, prima di diventare il miglior sedicenne italiano di sempre con 2,17 a settembre. Ma ormai nel lungo, in una specialità per lui nuova, si è imposto all’attenzione generale: anche 7,63 nella gara-record di Milano, dove ha surclassato il già ottimo 7,47 indoor di Ancona. Nel lungo Francesco Inzoli (Cus Pro Patria Milano) si è riportato a 7,22 dopo il 7,38 dell’anno scorso, nell’alto in pedana anche il ligure Gabriele Avagnina (Foce Sanremo, 2,07). E nel triplo occhio a Nicolò Cannavale (Formia Atl. Leggera), atterrato a 15,38 ventoso e 14,99 regolare ai Tricolori che vale il quarto posto nella start list. Nell’asta cercano di salire ancora il sardo Andrea Demontis (Cus Cagliari) e il 15enne padovano Mattia Beda (Corpolibero Athletics Team) che finora hanno ottenuto i loro migliori salti al coperto con 4,80 e 4,72. Tra le allieve si fa avanti un’altra figlia d’arte classe 2006, la triplista Erika Giorgia Saraceni (Bracco Atletica), già vicina ai tredici metri con 12,83. Nell’alto 1,77 quest’anno al coperto per la campionessa italiana Aurora Vicini (Cus Parma) e 1,76 per la veneta Camilla De Paoli (Ana Atl. Feltre): qui la star è Angelina Topic, erede dell’ex campione europeo Dragutin e della triplista Biljana, decollata una settimana fa a 1,96 pareggiando la migliore prestazione mondiale under 18.
LANCI - In ascesa gli specialisti dei lanci: il siciliano Mirko Campagnolo (Atl. Iblea 2012) ha superato due volte i diciannove metri nel peso fino a 19,25 nel peso mentre Andrea Crestani (Atl. Vicentina) si è migliorato con 18,06. Sulla pedana del giavellotto Antonio Cannalonga (Ideatletica Aurora) è riuscito a piazzare la sua prima spallata “over 70”, arrivando a 70,09, senza dimenticare i progressi di Lucio Visca (Fiamme Gialle Simoni) a 67,65. Nel martello vicini tra loro quest’anno Pietro Camilli (Fiamme Gialle Simoni, 67,26 ma nella scorsa stagione 69,56) e Alex Lazzaretto (Atl. Vicentina, 66,77), nel disco esordio in azzurro invece per un altro figlio d’arte, Pietro Dal Soglio (Atl. Vicentina, 53,66). Due le lanciatrici al femminile: la pesista Giada Cabai (Atl. Malignani Libertas Udine), tornata sopra i quindici metri con 15,03, e la martellista Melissa Casiraghi (Team-A Lombardia, 60,19).
PROVE MULTIPLE - Schieramento al completo nelle prove multiple. Il decathlon attende i protagonisti del duello tricolore, Nicola Testa (Atl. Vicentina, 6449) e Tommaso Franzè (Atl. Par Canegrate) che era già salito a 6490 in precedenza. Nell’eptathlon al via la campionessa italiana Annalisa Pastore (Atl. Stronese Nuova Nordaffari), cresciuta a 5199 punti, e la tricolore cadette Sofia Bonafè (Pontevecchio Bologna, 5073).
VERSO IL FUTURO - Tra i convocati, hanno indossato già la maglia azzurra soltanto Furlani, Galuppi e Cafasso, agli Europei U20 del 2021 a Tallinn, e i marciatori Disabato e Gabriele nell’incontro internazionale di quest’anno a Podebrady. Undici atleti al primo anno di categoria: Zanini, Cervone, Beda e Disabato al maschile, Pagliarini, Marcello, De Noni, Vaccari, Pizzato, Saraceni e Bonafè al femminile. “Dovremo fare i conti con alcune assenze - conclude il vice dt Andreozzi - ad esempio quella del quattrocentista Daniele Groos, che non ha recuperato in tempo dall’infortunio rimediato al Brixia Meeting di fine maggio a Bressanone, e del triplista Aldo Rocchi, a sua volta per un problema fisico, oltre a chi dovrà attendere la maggiore età per ottenere la cittadinanza come la saltatrice Mifri Veso. Ma siamo già pronti per i prossimi impegni, a partire dai Campionati italiani juniores del prossimo weekend a Rieti (8-10 luglio) che daranno indicazioni per la squadra che parteciperà ai Mondiali under 20”.
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