MARATONINA DI SAN BIAGIO, DOMENICA DI CORSA PER 700: KENYA ED ETIOPIA PER LA VITTORIA
30 Ottobre 2021San Biagio di Callalta ritrova la sua mezza maratona. A due anni di distanza dalla finora unica edizione della Maratonina di San Biagio, scatta il conto alla rovescia per la gara sui 21,097 km che domenica 7 novembre tornerà a svilupparsi sul veloce anello disegnato nella campagna trevigiana. Circa 700 le richieste di partecipazione all’evento organizzato dall’Atletica San Biagio. Anche se la situazione sanitaria non è ancora tornata alla normalità (ai partecipanti, come da protocollo Fidal, sarà richiesto il green pass), ci sono le premesse per un evento di ottimo livello. Una ripartenza di corsa dopo l’annullamento, per Covid, dell’edizione 2020. Start alle 9.30 dagli impianti sportivi di via Olimpia, dove alle 8 si terrà anche la Santa Messa del maratoneta.
TOP RUNNERS – Il 24 novembre 2019 ha inaugurato l’albo d’oro della Maratonina di San Biagio, superando il keniano Samuel Ndungu Mwangi, grande favorito della gara. Due anni dopo, Paolo Zanatta ci riprova. Ma questa volta, per il 39enne ex azzurro di Trevisatletica, reduce dal terzo posto della Mezza di Treviso (1h08’53”), la sfida sarà particolarmente difficile. I keniani annunciati al via sono infatti tre: Edwin Kibet Kiptoo (1h00'11" di personale risalente al 2015, 1h03'12" quest'anno a Klagenfurt), Eric Muthomi Riungu (1h04’10” di record personale, stabilito quest’anno a Verona) e il meno conosciuto Hosea Kiplagat Chemunyan. E non andrà sottovalutato neppure l’etiope Damte Kuashu Taye (1h03’42” nel 2014, 1h06’45” quest’anno), portacolori della società di casa, che presenterà al via pure il montebellunese Giacomo Esposito (1h07’08” nel 2018), secondo nel 2019, e l’algerino Okba Seddik (1h08’58” in questa stagione). Nella gara femminile sarà sfida a tre. L’etiope Meseret Engidu Ayele (1h14’21” di record personale), quest’anno già prima nelle mezze maratone di Jesolo e Pordenone, oltre che alla Cortina-Dobbiaco, sarà con ogni probabilità l’atleta da battere. Ci proveranno la connazionale Asmerawork Bekele Wolkeba (1h13’19” nel 2017, dopo essere stata finalista nei 1500 ai Mondiali juniores del 2008) e la keniana Ester Wangui Waweru, reduce dal bronzo della mezza maratona di Ferrara in 1h17’39”. In chiave italiana, cerca di migliorarsi la trevigiana Eleonora Lot, fresca del titolo veneto assoluto nei 10 km e seconda due anni fa a San Biagio di Callalta nella sua finora unica mezza maratona disputata (1h23’11”). Al via, inoltre, la veronese Sonia Lopes, un mese fa vincitrice della Mezza di Treviso. Probabile che, alla fine, vengano riscritti entrambi i record del percorso, appartenenti a Zanatta con 1h07’40” e, tra le donne, alla bellunese Sara Mazzucco con 1h22’55”.
PERCORSO - Il percorso della Maratonina di San Biagio sarà identico a quello del 2019. La partenza avverrà nei pressi della pista di atletica di San Biagio di Callalta, mentre il traguardo sarà posto di fronte al municipio. Il tracciato, dotato di omologazione Fidal di categoria A, sarà una sorta di anello completamente pianeggiante, da percorrere in senso antiorario, che toccherà anche le frazioni di Rovarè, Sant’Andrea di Barbarana, Fagarè e Cavriè. Un momento particolarmente significativo sarà rappresentato dal transito degli atleti davanti al Sacrario Militare di Fagarè, monumento funebre in cui riposano i resti di oltre 10.000 soldati morti nel corso delle sanguinose battaglie che si combatterono lungo le sponde del Piave tra il 1917 e il 1918. Il passaggio davanti al Sacrario Militare, la cui immagine sarà anche riprodotta sulla medaglia che gli atleti riceveranno al traguardo, avverrà nel corso dell’ottavo chilometro, poco prima di un giro di boa che porterà gli atleti a percorrere la strada regionale Postumia in entrambi i sensi di marcia. Il conto alla rovescia può iniziare.
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