MASTER, LA REDAZIONE IN GARA AGLI EUROPEI DI VENEZIA
16 Settembre 2019
(a cura della Redazione Master) I redattori della sezione master del sito Fidalveneto non hanno solo seguito tutte le imprese degli atleti veneti agli Europei di Venezia, ma hanno anche vissuto in prima persona questa bellissima esperienza. Qui a fianco i loro pettorali, un po' stropicciati dopo le gare. E qui sotto i loro resoconti dal campo. Un modo per conoscere i "volontari" che garantiscono l'informazione agli "over 35" del Veneto. Buona lettura!
SILVIA GOTTARDO
Dopo nove giorni dietro le quinte, stamattina ho puntato anch’io il pettorale alla canotta della nazionale.. ultima gara in programma a Jesolo, ultimo resoconto di questa bella esperienza, ultima o quasi posizione in classifica!
Del resto, realizzato che il mio tempo di accredito, peraltro irripetibile, era il 20mo di 25, avevo già abbandonato ogni istinto agonistico a favore di un tranquillo approccio decubertiano, e allo sparo sono partita con il solo obiettivo di non fermare il Garmin prima di 21097 mt.
Con me altri 500 atleti circa, dai 35 ai 90 anni, dall’austriaco all’ucraino.
Dal punto di vista oggettivo, il percorso, modificato all’ultimo per esigenze logistiche (le Frecce Tricolori nel pomeriggio), era molto veloce, solo su asfalto, corsie larghe e senza dislivelli o curve impegnative; un circuito da ripetere due volte, tutto all’interno della città.
Dal punto di vista soggettivo, la velocità del percorso l’ho solo immaginata, la quasi totale assenza di ombra mi ha portata molto vicina allo svenimento, e il dover ripetere due volte il giro psicologicamente è stato durissimo.. a metà gara solo il sostegno dei miei compagni di squadra mi ha impedito di girare verso l’arrivo, evitandomi il DNF.
Al di là del risultato, mi resta la grandissima soddisfazione di aver partecipato a questi Campionati, che si, hanno avuto qualche pecca, suscitato più di una polemica, ma hanno anche regalato emozioni indimenticabili.
Chiudo, ora resta la parte più bella...il recupero su di una bella brandina, sperando che il rombo delle Frecce non mi svegli…
ROSA MARCHI
Non vesto la maglia azzurra da 10 anni. Mi tornano alla mente una infinità di bellissimi ricordi dei Campionati Europei e Mondiali Master a cui ho partecipato: 13 in totale, dall’Australia a Porto Rico, da Jyväskylä a San Sebastian. Esperienze sportive che sono state innanzitutto esperienze di vita: gli incontri con tante persone speciali di tutte le nazionalità, accomunate da questa grande passione per l’atletica leggera, mi hanno lasciato nel cuore impronte più profonde delle tante medaglie.
Ed ora sono qui, in questi europei nella nostra regione. Non importa se la preparazione è sommaria, non importa se per due mesi non rientro nella categoria superiore. L’importante è esserci, un esserci che per me testimonia l’amore che ho verso questo bellissimo sport. Quante storie si leggono negli occhi di chi si incontra, nuovi amici e amici ritrovati: ci si abbraccia, ci si sorride, in alcuni casi ci si commuove insieme.
Il mio sguardo corre con affetto agli atleti veneti, che in questi tre anni da Consigliere Regionale sono diventati quasi come una famiglia. Insieme a tutta la redazione master di Fidalveneto, che sta dando l’anima nell’impegnativo lavoro di raccontare questi Campionati, ci entusiasmiamo quando un atleta della nostra regione sale sul podio.
Ma ora tocca a me, mi aspettano i 400 metri. Sorrido perché tra poco sentirò lo starter pronunciare “on your marks”, sorrido perché, anche dopo 39 anni di gare, mi emoziono ancora prima quando vado sui blocchi, sorrido perché so che essere qui e correre, è un grande privilegio. Mi sento fortunata, fortunata e felice.
ALESSIO PIOVANELLO
Da qualche anno oramai la mia pratica dell’atletica leggera è insegnare sul campo di atletica e scrivere della stessa davanti al computer; la pratica vera e propria si limita alla corsa abbinata con altri sport come il nuoto e il ciclismo per il benessere psicofisico senza fini agonistici. L'occasione però di partecipare per la prima volta ad una manifestazione internazionale sulle strade di casa, dedicata ai master, categoria nella quale sono da qualche anno, gli M35, non me la sono voluta perdere, consapevole però dell’alto livello tecnico presente nella mia fascia d’età ad un campionato d’Europa comunque open.
La scelta dunque è finita nelle gare non stadia, la corsa campestre e la corsa su strada dove ho gareggiato con atleti provenienti tra l’altro dalla Finlandia e dalla Norvegia non proprio a due passi da casa come lo ero io.
La prima il cross è sempre stata sin da bambino una passione e i “soli” 4km del bel percorso al Parco del Pescatore di Caorle si sono rivelati emozionanti alla partenza con le squadre schierate con spagnoli e tedeschi super agguerriti verso gli atleti vestiti di azzurro, quanto “duri” nella seconda parte di gara a ritmi per me proibitivi.
Bella cornice anche nella 10km di Jesolo dove è stato un vero festival delle Nazioni di tutte le età con gli spagnoli bravi in campo e per il tifo nelle strade, avrò sentito Vamos Espana un migliaio di volte! anche se alla fine i nostri colori hanno avuto la meglio. Un grande plauso risultati alla mano tra cross e strada và ai miei pari età con la canotta azzurra, un'emozione indossarla, che hanno fatto incetta di podi e medaglie ai quali ho assistito da dentro e fuori il campo di gara, una poltrona davvero speciale.
SANDRO SANDRI
E’ una bella cosa vivere in prima persona quello di cui si scrive. Ho maneggiato una grossa mole di dati per stilare assieme ai colleghi della redazione master di Fidalveneto gli articoli destinati all’informazione e contemporaneamente ho vissuto da atleta l’esperienza dei campionati che abbiamo cercato di descrivere in dettaglio.
I miei ricordi più vivi di questa edizione degli europei sono legati all’emozione di indossare per la prima volta una maglia azzurra e alla soddisfazione per la gara a cui tenevo di più: quella dei 2000 siepi, nella quale con una disperata volata e il tuffo sull’arrivo ho mantenuto per un solo centesimo la sesta posizione e il primo posto fra i rappresentanti italiani!
Il secondo impegno è stato a Eraclea nei 5000, in uno stadio che non offriva le stesse emozioni di quello di Jesolo ma che comunque mi ha permesso di vivere un’altra prova agonisticamente abbastanza valida conclusa a metà classifica, in linea con le previsioni.
Terzo scenario l’ultima domenica di gara: la prova su strada sui 10 km a Jesolo. Atmosfera abbastanza consueta per me che corro spesso su asfalto, ma non fra tante canotte delle varie squadre nazionali! Anche qui una discreta prova secondo le aspettative. Dopo, recupero di energie guardando l’arrivo della mezza maratona e poi... via a casa a raccogliere gli ultimi risultati per i commenti finali su questa edizione “casalinga” dei Campionati Europei in cui sono stato coinvolto in modo TOTALE.
TUTTO IL LAVORO DELLA REDAZIONE MASTER AGLI EUROPEI DI VENEZIA 2019:
I VENETI TRA I PRIMI 8 AGLI EUROPEI DI VENEZIA
LE NEWS FIDALVENETO:
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 5 E 6 SETTEMBRE (Si parte! Prime gare e prime medaglie venete!)
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 7 E 8 SETTEMBRE (Oro per Diaz nel primo week end Euromaster, nel cross tripudio a squadre con 5 titoli!)
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 9 SETTEMBRE (Altre tre medaglie venete che rimpinguano il medagliere azzurro)
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 11 E 12 SETTEMBRE (Euromaster al giro di boa, con il primato di Diaz!)
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 13 E 14 SETTEMBRE (Boudalia alla grande anche senza record mondiale)
MASTER, I VENETI AGLI EUROPEI: 15 SETTEMBRE (EMAC day ten: i nostri atleti a quota 56 medaglie)
Per segnalazioni scrivi a: mailto:marchi@fidalveneto.it
Per altre notizie, vai nella sezione Area Master di questo sito.
Articolo di Silvia Gottardo, Rosa Marchi, Alessio Piovanello e Sandro Sandri - Redazione Master
Foto: Silvia Gottardo (archivio Gottardo), Rosa MArchi (archivio Marchi), Alessio Piovanello (Credits: Urbano Fontana), Sandro Sandri (archivio Sandri)
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