MASTER – D’AGOSTINO AL PRIMATO MONDIALE INDOOR SUGLI 800 M55 (2’06”41)
26 Febbraio 2022(a cura della Redazione Master) Lo spirito competitivo è qualcosa che hai nel sangue, che fa parte di te. Se ce l’hai non puoi stare fermo, lo sport diventa il tuo compagno di vita, anche se lavori in una fabbrica e stai 8 ore su un muletto, e i turni ti costringono a dormire ogni settimana in orari diversi. Ma se sei determinato puoi arrivare ad essere forte, tanto forte, da vincere titoli europei e mondiali, fino a firmare, a 55 anni, un record del mondo di categoria che porta il tuo nome.
Francesco D’Agostino (Atletica Insieme Verona) ha conosciuto l’atletica leggera tramite i Giochi della Gioventù, come tanti altri della sua generazione. Nel 1980 ha vinto la fase regionale in Calabria, la sua terra di origine. Al primo anno da allievo correva gli 800 m in 1’56”, era un promettente atleta ma una delusione lo convinse ad abbandonare la regina degli sport, a soli 17 anni, per passare al calcio che ha continuato a praticare per più di 20 anni. Chissà cosa avrebbe potuto realizzare se avesse continuato a calcare le piste anziché i prati erbosi. Non lo possiamo sapere, quello che invece sappiamo è che è appena rientrato dagli Europei Master Indoor di Braga con due medaglie d’oro al collo, un record del mondo sugli 800 m M55 (2’06”41 – prec. 2:06.87 di Joaquin Joyas Albertus del 2014), e un primato europeo sfiorato per 5 centesimi sui 400 m (54”24).
Francesco vive a Ghedi, nel bresciano, dove si è trasferito nel 2004 per lavorare in una azienda metalmeccanica. E’ sposato con Katy e ha due figli, Giuseppe e Antonio.
Dopo il trasferimento, ha smesso di tirare calci ad un pallone per tornare, a 40 anni, al suo primo amore, l’atletica leggera. Nel 2008 ha partecipato al suo primo Campionato Italiano master, a Bressanone, giungendo secondo sugli 800. Da lì è iniziata l’escalation di successi sul doppio giro di pista , nonostante i turni e il lavoro pesante in azienda. Il 2016 è stato il suo anno magico, che lo ha visto diventare Campione Europeo Indoor ad Ancona, Campione Mondiale a Perth e stabilire la miglior prestazione italiana sugli 800 SM50, con 2’02”83. Risultati straordinari che gli hanno consentito di vincere il premio di miglior Master dell’anno assegnato dalla rivista Correre e dal sito Atleticanet.
Poi è iniziata la discesa, il fisico ha iniziato a cedere ma, nonostante gli infortuni sempre più frequenti, nel 2018 è riuscito comunque a salire sul terzo gradino del podio agli Europei Indoor di Madrid. Decide di fermarsi, anche se Francesco non è una persona che riesce a stare fermo. E se non corre come minimo va in bici. Il 2020 non gareggia. In diversi pensano che abbia appeso le scarpette al chiodo. E invece no, dopo un anno di pausa decide di tornare in pista, ma ha bisogno di nuovi stimoli. Dopo 11 stagioni di militanza con l’Atletica Castenedolo, grazie a Nicola Demarni dell’Atletica Insieme Verona, raggiunge l’amico Alfredo Bonetti nella sua società. Qui incontra Daniele Aloe, Allenatore specialista, Referente Tecnico per i Master in Fidal Veneto, che inizia ad allenarlo. “Daniele mi ha ispirato fiducia” ci spiega Francesco “ insieme abbiamo trovato il giusto compromesso abbassando i carichi di lavoro. In totale ora mi alleno 4 volte alla settimana con due allenamenti di qualità, uno di resistenza e uno di potenziamento. Questo mi ha consentito di allenarmi con continuità e di arrivare al massimo della condizione al momento giusto”. Francesco ha iniziato a farsi seguire anche da un dietista, il dott. Giuseppe D’Agostino, che ama citare con l’orgoglio di un padre. “Il piano nutrizionale che ho seguito ha dato ottimi risultati, e mi ha consentito di raggiungere una eccellente forma fisica.” Forma che monitora periodicamente con Viola Brontesi, la sua fisioterapista e la Dott.ssa Antonella Ferrario, una luminare in ambito sportivo.
Il prossimo obiettivo? “Mi piacerebbe partecipare ai Mondiali di Tampere questa estate” ci confida “ma noi master dobbiamo sostenere tutti gli oneri economici di queste trasferte. Spero di trovare uno sponsor, come era avvenuto per i Mondiali di Perth. Non sarà facile. In tanti mi dicono: Hai vinto tutto, cosa vuoi vincere ancora?”
Ma quando hai lo spirito competitivo nel sangue, è difficile smettere, e siamo certi che vedremo ancora Francesco, questo piccolo grande uomo, che sul podio a Braga sembrava Davide in mezzo a due Golia, regalarci grandi emozioni.
Articolo redatto da Rosa Marchi (Redazione Master)
PALMARES INTERNAZIONALE (a cura di Luigi Filippo Fasolato)
2011 - Europei Indoor - GENT (BEL) 800 M45 - 3° - 2'04"93
2013 - Europei Indoor - SAN SEBASTIAN (ESP) 800 M45 - Campione Europeo - 2'09"33
2016 - Europei Indoor - ANCONA (ITA) 800 M50 - Campione Europeo - 2'07"80
2016 - Mondiali - PERTH (AUS) 800 M50 - Campione Mondiale - 2'05"84
2018 - Europei Indoor - MADRID (ESP) 800 M50 - 3° - 2'06"78
2022 - Europei Indoor - BRAGA (POR) 400 M55 - Campione Europeo - 54"24
2022 - Europei Indoor - BRAGA (POR) 800 M55 - Campione Europeo - 2'06"41 (World Record)
FOTO: il podio degli 800 con D’Agostino assieme ai rappresentanti spagnolo e inglese (credits Emanuela Baggiolini); le fasi finali degli 800 in cui, oltre al primato di Francesco, anche gli altri due contendenti (lo spagnolo José Antonio Mayoral Llorente e l’inglese Andrew Ridley, giunti nell’ordine) hanno sfiorato di pochi decimi il vecchio limite mondiale (credits Alfred Hermes/EMA); il podio dei 400 metri, con Francesco al centro accanto a Claudio Fausti, battuto solo alla fine di un’interminabile volata tutta azzurra, e al ceco Zdenek Pech giunto al terzo posto (credits El Azzouzi Hassan).
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