MONDIALI: FOLORUNSO SESTA, TECUCEANU SI MIGLIORA IN SEMIFINALE

24 Agosto 2023

mondiali folorunso sesta tecuceanu si migliora in semifinale

Sesta al mondo. Conquista un piazzamento significativo Ayomide Folorunso nella finale dei 400 ostacoli, con il tempo di 54”19 che sarebbe stato record italiano prima di un paio di giorni fa quando è scesa a 53”89 in semifinale. Ma l’azzurra delle Fiamme Oro Padova conferma di essersi presentata al top della condizione a Budapest con un’ultima parte di gara in piena spinta, sorpassando le giamaicane Russell (54”28) e Knight (55”20), e nonostante un’incertezza tra la quinta e la sesta barriera. Lo show di Femke Bol infiamma lo stadio: 51”70 per la star olandese, al suo primo titolo mondiale vinto per distacco sulla statunitense Shamier Little (52”80) e sulla giamaicana Rushell Clayton (52”81).

800 - Non basta il record personale ai due azzurri degli 800 metri per andare in finale. Si ferma in semifinale la corsa di Simone Barontini (1’44”34) e di Catalin Tecuceanu.  Quattro i centesimi di progresso sul record personale  per il padovano delle Fiamme Oro che riesce a piazzare una bella rimonta all’interno nell’ultimo rettilineo, dopo aver corso in coda al gruppo, e arriva quarto in 1’44”79 per abbassare il tempo siglato l’anno scorso ai Mondiali di Eugene in batteria.

200 - Se la finale dei 200 metri era un sogno quasi irraggiungibile, il vero obiettivo poteva essere un altro crono nei dintorni del record personale. Non ci va troppo lontana Dalia Kaddari con 22”75 (-0.1), a otto centesimi dal 22.67 della batteria di ieri e a undici dal suo primato, correndo bene fino a metà rettilineo prima di perdere un paio di posizioni. È la terza prestazione in carriera per la 22enne sarda delle Fiamme Oro Padova, poco favorita dalla corsia più interna, la seconda, avuta in sorte dopo essersi qualificata con i tempi di recupero. L’azzurra chiude settima al traguardo nella sua semifinale, eliminata, ma poi diventa sesta per la squalifica dell’ivoriana Koné, punita per un’infrazione di corsia.

Marcia - In mattinata, nella 35 km di marcia, finisce al settimo posto Massimo Stano, oro nell’edizione di un anno fa a Eugene. Il campione olimpico della 20 km, portacolori delle Fiamme Oro Padova, stavolta riesce a chiudere in 2h25’59” con un ritardo di un minuto e mezzo dopo essersi staccato al 29° km dal gruppo di testa, a cinque giorni dal ritiro nella gara sulla distanza meno lunga. Argento per l’ecuadoriano Brian Pintado (2h24’34”) in lotta per il titolo fino a un paio di chilometri dal traguardo, dietro all’iberico che incrementa il ritmo nonostante la temperatura sempre più calda nella mattinata, e bronzo al giapponese Masatora Kawano (2h25’12”). Nella gara femminile 19^ (e seconda delle azzurre) la compagna di squadra Sara Vitiello (2h57’00”).

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