Magnani ''Ecco l'Italia per Belgrado''
28 Novembre 2013Mancano 10 giorni ai Campionati Europei di Cross ed il Direttore Tecnico Organizzativo delle squadre nazionali Massimo Magnani presenta la squadra che scenderà in campo a Belgrado l’8 dicembre. “Non sono convocati, a causa di alcuni problemi tecnici o fisici, alcuni fra i preselezionati come Stefano La Rosa, Silvia Weissteiner o Simone Gariboldi. La partecipazione di Daniele Meucci invece è maturata nelle ultime settimane, quando Daniele ha valutato lo stato di forma al rientro dai 42,195 metri della ING New York City Marathon. Inutile sottolineare che è una presenza che da un bello slancio al team maschile: Daniele ha recuperato meglio del previsto la maratona e, da bronzo nella scorsa rassegna di Budapest, non ha voluto negarsi questo Europeo. A livello di squadra ripetere l’edizione dello scorso anno sarà difficile, ma contiamo su Gabriele De Nard e gli altri”.
Le donne si sono ben comportate nelle ultime uscite agonistiche sui prati “La squadra femminile è forse la più compatta: Elena Romagnolo e Nadia Ejjafini sono due atlete solide in contesti internazionali ed entrambe hanno avuto buoni riscontri nelle campestri europee cui hanno partecipato nelle ultime settimane. A loro si aggiunge una ritrovata Veronica Inglese: dopo i successi a livello giovanile aveva avuto un periodo sfortunato che ora sembra superato e sembra pronta per tornare ad esprimersi a livello internazionale. E’ senz’altro in crescita”.
Ci sono poi le presenze di alcuni specialisti della montagna “Alex Baldaccini ed Elisa Desco sono la dimostrazione di come l’attività in montagna sia perfettamente compatibile e vantaggiosa anche per i cross e la strada. A loro poi si aggiungono alcuni under 23 che hanno già dimostrato buone attitudini per le distanze più lunghe, anche su strada e altri atleti che rientrano in nazionale dopo periodi più o meno lunghi di assenza e che vogliamo testare sul palcoscenico continentale”.
La presentazione della squadra italiana di cross è anche l’occasione per fare il punto della situazione azzurra. “Quest’anno ci ha visti condurre un’intensa attività internazionale, con oltre 500 presenze in maglia azzurra fra tutte le categorie. Questo significa che abbiamo coinvolto tanti atleti che sono stati testati e messi alla prova su palcoscenici di rilievo, permettendoci di fare una sorta di fotografia dell'atletica italiana. Indossare la maglia azzurra è una responsabilità e come tale va affrontata: ogni gara crea un precedente, ogni appuntamento è utile per testare la solidità agonistica di un atleta e capire le sue potenzialità”.
In questo senso i Mondiali hanno fornito importanti riscontri: “A Mosca – prosegue il DT azzurro - abbiamo capito che il livello non è ancora adeguato. E coerentemente all’analisi fatta al rientro dalla Russia, vogliamo mandare in nazionale atleti qualificati e in grado di reggere la scena. E questa è la filosofia che sta alla base della scelta dei criteri di partecipazione”. Le due principali manifestazioni 2014 sono i campionati mondiali indoor di Sopot (Polonia, 7-9 marzo) e i campionati europei di Zurigo (12-17 agosto). “Due rassegne per cui abbiamo deciso di inasprire leggermente i minimi di partecipazione: è una scelta naturale nel percorso di avvicinamento a Rio 2016. Nonostante questo a Zurigo crediamo di essere in grado di presentare una squadra numerosa. Numerosa ma qualificata”.
Quali saranno i criteri per la selezione delle squadre? “A Sopot andranno solo atleti già in grado di lottare in un contesto mondiale e superare almeno un turno: per tutti gli altri, i mondiali in sala sono da considerarsi una tappa di passaggio verso Zurigo. Ci sarà però un occhio di riguardo per i giovani al di sotto dei 25 anni, cui un’esperienza mondiale non può che essere utile per mettere in cascina esperienza preziosa. In Polonia le nostre punte saranno Fabrizio Donato e Daniele Greco, due atleti già ai massimi livelli mondiale e che desiderano riscattare un 2013 che per motivi diversi li ha lasciati con una grande voglia di rifarsi”.
In questi giorni si sta svolgendo un confronto serrato con i protagonisti del movimento “Stiamo proseguendo i colloqui con gli atleti e i tecnici, incontri che si stanno dimostrando molto proficui per definire le esigenze degli atleti e le priorità della Federazione. Il nostro atteggiamento è di grande disponibilità e l’obbiettivo è triennale e porta sino a Rio 2016”.
a.c.s.
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File allegati:- Belgrado | I criteri di partecipazione
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- Zurigo | I criteri di partecipazione
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