Marani e Galvan ''Prova superata''
20 Luglio 2014Le parole dei protagonisti in gara sulle piste e pedano dello Stadio della Quercia di Rovereto per i Campionati Italiani Assoluti 2014. Oggi la giornata conclusiva (A questo LINK la cronaca delle gare).
TV e STREAMING - I Campionati Italiani Assoluti di Rovereto sono trasmessi in diretta su RaiSport 2 secondo il seguente programma orario: sabato dalle 20:15 alle 22:45 e domenica dalle 19 alle 21:30. Negli stessi orarai anche in STREAMING al seguente LINK: http://ow.ly/zl95P
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BRUNI IL RITORNO - Roberta Bruni (Forestale), asta: "Finalmente sto tornando! Non ho valicato 4,50 ma davvero per una sciocchezza. Al di là del 4,30 finale, la giornata di oggi significa che sono rientrata a saltare come voglio e devo saltare. In mente ho Zurigo, sono convinta che lì arriverà la miglior misura della stagione, e non vedo l'ora". Giorgia Benecchi (Esercito): "Sono un po' delusa perchè ho ribadito le misure già fatte tante volte in stagione senza riuscire a migliorarle. Speravo di avvicinarmi allo standard per gli Europei, ma non ci sono riuscita. Nel complesso fino ad ora il 2014 è stato molto regolare nei risultati ma senza mai un vero apice". Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): "Non bene. La condizione fisica è la migliore di sempre, e oggi ne ho avuto diverse dimostrazioni. Anche le aste più rigide mi sembravano morbide. Ho fatto confusione con il cambio delle aste e la tecnica. A mia scusante, non avevo il mio allenatore a darmi indicazioni".
CARICO ROSA - Chiara Rosa (Fiamme Azzurre), peso: "Non la considero una controprestazione perchè dopo il 18,49 del meeting di Padova (il 6 luglio ndr) ho fatto un ciclo di carico davvero impegnativo in vista dei Campionati Europei.
Sono ovviamente meno brillante, e dispiace sempre fare queste misure, ma non è un segnale negativo".
TAMBERI DELUSO - Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle), alto: “Sono confuso. Finalmente in questa settimana sono tornato ad avere le giuste sensazioni in pedana. Eppure oggi ho saltato le stesse misure che facevo qualche giorno fa in allenamento. Non è da me: nel 2012 quando ho saltato il mio primato personale di 2,31 in allenamento facevo 2,20. Ho grossi problemi tecnici, ogni salto è in qualche modo diverso dal precedente. I lati positivi sono che finalmente non ho più paura di staccare con decisione e la condizione fisica è eccellente, ma purtroppo non riesco a tradurla come vorrei”.
KIRCHLER DEDICA A SIMEON - Hannes Kirchler (Carabinieri), disco: “Se posso voglio fare una dedica: a Silvano Simeon, che è mancato nel 2010 ma che tutti noi lanciatori portiamo nel cuore. È stato un punto di riferimento, un maestro e un padre, e ci tengo a dirlo in questa occasione. Ci manca, ma è sempre con noi”.
MARANI e GALVAN, 200 SHOW - Diego Marani (Fiamme Gialle), 200: “Sono felice. In riscaldamento non avevo buone sensazioni e temevo di essere stanco, e invece in gara è andato tutto benissimo. Nei 200 a livello mondiale ed europeo stanno correndo tutti fortissimo, sarà molto dura farsi valere. Ma ho un settimo posto del 2012 che voglio migliorare. Senza dubbio questo 2014 è la mia stagione migliore”. Matteo Galvan (Fiamme Gialle) : “Oggi ho voluto corre i 200 per simulare i turni ripetuti degli Europei. Test superato, l’esito è positivo. Mi pento di essermi lasciato andare un po’ nel finale: non riuscivo a recuperare Diego! Sono abituato a migliorare la condizione gareggiando, ma sono abituato anche ad arrivare nel momento clou della stagione al massimo della forma. Il tempo di ieri non mi ha stupito. Ha stupito tanta gente, ma non mi dà fastidio, io so quanto valgo”.
PEDROSO IN CERCA DI RITMO - Yadisleidy Pedroso (Aeronautica), 400hs: “Fare una ritmica da 54 secondi in solitudine non è facile, oggi tecnicamente ho sbagliato diverse cose. Nella prima metà gara ho forzato troppo, mi è mancata la scioltezza nell'azione di corsa: anche se il passaggio non era veloce ho sprecato energie. Devo mantenere una corsa fluida. Non sono soddisfatta, ma so che in una dimensione più qualificata potrò esprimermi al meglio”.
DERKACH E D'ELICIO AI PUNTI - Dariya Derkach (Aeronautica), triplo: "La misura non può farmi felice, ma almeno ho conquistato la medaglia d'oro. Voler fare sia il salto in lungo che il triplo è forse stato un errore, ho pagato con poca brillantezza i quattro turni in due giorni". Eleonora D'Elicio (Fiamme Azzurre): "Tutti mi dicono che dovrei essere felice di questo argento, arrivato alla seconda gara di triplo dell'anno e dopo un lungo periodo di stop.
Ma io proprio non riesco ad accontentarmi, poteva e doveva essere un oro. Festeggio comunque di essere tornata in pedana".
AMBIZIONE DEL BUONO - Federica Del Buono (Forestale), 1500: “Lo scorso anno dopo essermi infortunata e aver guardato i Campionati Europei Junior da spettatrice mi ero fatta una promessa: nel 2014 tornerò più forte di prima. L’ho fatto, e dopo ogni progresso mi pongo già un nuovo obiettivo. Per come è arrivato il 4:07.56 a Velenje credo di poter migliorare ancora. A inizio stagione non avrei mai pensato di guadagnarmi un posto per Zurigo, ma ora vorrei provare ad arrivare in finale. Sarà difficilissimo ma le belle prestazioni che ho portato a casa nelle occasioni internazionali, battendomi senza sfigurare contro atlete ben più titolate di me, anche nella gare tattiche o su ritmo più lento, mi danno molta fiducia”. Mohad Abdikadar (Aeronautica): “Sono molto felice di questo titolo. Io e Soufiane (El Kabbouri ndr) poco tempo fa abbiamo corso il primato personale ed è stato un bel salto di qualità. Vorrei andare agli Europei e fare una bella figura, sento di essere migliorato anche nella gestione tattica delle gare”.
200 ATTESA DELLA FINALE - Diego Marani (Fiamme Gialle), 200: "In batteria non ho spinto più di tanto, mi interessa fare buone cose in finale". Davide Manenti (Aeronautica): "Arrivo da una serie di infortuni e accuso un po' la condizione non perfetta". Eseosa Desalu (Fiamme Gialle): "Le sensazioni sono molto buone, spero di confermare quanto ho dimostrato di valere". Irene Siragusa (Atletica 2005): “C’era un vento contrario piuttosto importante nel rettilineo, ma sono riuscita a non forzare. Da campionessa italiana assoluta si corre benissimo”. Marzia Caravelli (Aeronautica): “Mi sento un po’ stanca, anche se ho scalato di qualche marcia nel finale”. Maria Benedicta Chigbolu (Esercito): “Prendo questi 200 come un’occasione per velocizzare, un allenamento”. Martina Amidei (Aeronautica): “Sensazioni ottime, sono molto fiduciosa”. Gloria Hooper: “Da dieci giorni sono tornata ad allenarmi nella velocità, oggi non chiedevo che di correre un turno. Ho bisogno di gareggiare, spero di averne occasione nelle prossime settimane”.
VIZZONI C’E’ - Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle), martello – “Sono felice come un ragazzino per il titolo italiano. I Tricolori riescono ogni volta a tirarmi fuori una carica straordinaria, e credo che in pedana si sia visto. A Zurigo? Il mio primo allenatore mi ripeteva sempre che i ranking non contano perché in camera d’appello prima della gara siamo tutti uguali. Continuo a pensarla così. Non so bene che numero di titolo sia, credo di aver appena vinto il 29esimo ma non ne ho la certezza… Io e Claudia, in due, ne abbiamo vinti tantissimi”.
Nicola Vizzoni (Foto Colombo/FIDAL)
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