Maratona, Roma bacia Marconi e Di Cecco
Il keniano Frederick Cherono (2h08:47) e l\'azzurra Gloria Marconi (2h29:35) hanno vinto la IX edizione della Maratona della Città di Roma, che ha visto al via più di 8000 atleti provenienti da tutto il mondo. Avvincente sotto il profilo tecnico la gara maschile, con il carabiniere Alberico Di Cecco che, in rimonta, ha ottenuto il podio, chiudendo i 42 chilometri e 195 metri in un eccellente 2h08:53, sesta prestazione italiana di sempre. Nella prova femminile, Gloria Marconi, esordiente in maratona, ha fatto il vuoto fin dall\'avvio, relegando la prima avversaria a quasi tre minuti di distacco. Reduce dalla recente vittoria ottenuta nella Roma-Ostia, Gloria Marconi ha confermato il suo momento di grazia, imponendosi senza difficoltà sull\'ungherese Staicu. \"Ero molto motivata, una corsa pensata e voluta da molto tempo – ha affermato la 34enne fiorentina – sono partita molto forte, e dopo il 30° km ho iniziato ad accusare la fatica. Ho smesso di pensare ai tempi della corsa e mi sono preoccupata di gestire gli ultimi chilometri\". Sfinita ma soddisfatta, l’atleta della Cover Avo di Verbania (allenata da Lorenzetti, con la supervisione di massimo Magnani) non sa ancora definire i suoi programmi per il futuro: \"Devo vedere quanto tempo ci vorrà per recuperare questa gara che ho sofferto molto, soprattutto negli ultimi 5 chilometri. Se il recupero riesce, mi piacerebbe partecipare al Challenge Europeo dei 10.000 metri, il 12 aprile ad Atene. Comunque, il mio primo obiettivo, rimane la maglia azzurra, con la convocazione per i mondiali di Parigi in maratona”. La gara maschile invece ha visto sin dalle prime battute lo strapotere keniano. Frederick Cherono, il vincitore, è fratello di Henry, a sua volta primo a Roma 2 anni fa. Cherono ha dimostrato nelle sue dichiarazioni la stessa sicurezza mostrata in gara: \"Non ho avuto mai problemi, neanche con il mio amico fraterno Noah Bor. Ho corso una bellissima gara in una città meravigliosa\". Soddisfazione anche per Alberico Di Cecco, 29 anni, tesserato per i Carabinieri Bologna: \"Pensavo di aver sbagliato tutto, perché sono partito con molta circospezione. Il vento contrario mi ha infastidito, ma fortunatamente, nella seconda parte di gara, è girato, soffiando alle mie spalle. Ho ripreso fiducia ed il rush finale mi ha consentito di raggiungere la terza piazza. Sono felice, ho lavorato duramente con Donato Chiavatti, il mio allenatore, per raggiungere questo risultato; negli ultimi tempi ho praticamente consumato le spiagge di Pescara. Obiettivi? Ora un po\' di pista, e poi, speriamo, la maglia azzurra per i Mondiali\".
Nella foto d\'archivio, Alberico Di Cecco
File allegati:
- Maratona di Roma Official Website
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