Maratona, parte la stagione che punta ad Atene



L\'obiettivo ultimo - ovviamente non per tutti - è Atene, l\'Olimpiade. Per arrivarci, però, bisognerà mettere sul tavolo, fin da subito, tutto il proprio valore, dimostrando di aver dato solide basi alle proprie aspirazioni. Parte la stagione delle maratone (domenica mattina si corre a Carpi) e gli azzurri si preparano a scendere in pista, pardòn, in strada, con un occhio all\'appuntamento in terra di Grecia. La disciplina che ha regalato all\'Italia l\'ultima - in ordine cronologico - medaglia d\'oro olimpica dell\'atletica (il trionfo di Gelindo Bordin a Seul 1988), sta per lanciare la sua rincorsa ai cinque cerchi, al termine di una stagione chiusa con il bilancio in attivo. Il Mondiale di Parigi, completato con il bronzo di Stefano Baldini e il secondo posto in Coppa del Mondo della squadra maschile, ha confermato (seppur a fronte di una prestazione delle donne tutta da dimenticare) il valore della scuola tricolore, innegabilmente una tra le più quotate del Mondo. La maratona italiana, senza andare troppo indietro nel tempo, e salvo la mediocre parentesi di Sydney 2000, è andata a medaglia in tutte le grandi manifestazioni estive dal 1998 ad oggi (nell\'ordine, la tripletta agli Europei di Budapest; Modica argento a Siviglia; Baldini bronzo a Edmonton; oro della Guida a Monaco; ancora bronzo di Baldini a Parigi). Una meravigliosa striscia di successi, che accresce l\'attesa per la corsa dei Giochi (donne: domenica 22 agosto 2004, via alle 18; uomini: domenica 29 agosto, via sempre alle 18 locali). Due delle sei maglie olimpiche - al momento solo ipotetiche, perché non è detto che si decida di schierare il massimo di atleti - sono già virtualmente assegnate. Il già citato Stefano Baldini, e Daniele Caimmi (sesto a Parigi), grazie alle loro ottime prove mondiali, possono infatti già considerarsi della partita. Per gli altri, ci sarà da lottare, da qui alla primavera del prossimo anno. Tra gli uomini, l\'appuntamento \"quantitativamente\" più interessante in questa chiave potrebbe rivelarsi quello di New York (2 novembre), dove si incroceranno le strade di Ottavio Andriani, Alberico Di Cecco e del rientrante Vincenzo Modica. Danilo Goffi, altro nome \"forte\" della maratona italiana (argento agli Europei di Budapest \'98), sarà invece a Milano il 30 novembre, insieme al napoletano Giovanni Ruggiero. Sergio Chiesa rappresenterà la maratona italiana sulle strade di Venezia (domenica 26 ottobre), mentre Denis Curzi sarà a Firenze (23 novembre). Per gli altri, appuntamento rinviato alla primavera 2004. Giacomo Leone, il trionfatore di New York, sarà al via della Maratona di Roma, per un rientro - si spera da grande - su un grande palcoscenico. E\' atteso alla maratona, in primavera, anche Mostafa Errebah, così come Rachid Berradi, tornato al lavoro (sotto le cure di Renato Canova) dopo problemi di varia natura, e Ruggero Pertile. Stefano Baldini e Daniele Caimmi, gli \"olimpici virtuali\", sono ai box, in fase di ri-programmazione: quel che è certo, è che saranno comunque entrambi al via di una gara primaverile. Baldini è ancora indeciso tra la prova giapponese di Beppu-Oita, e la classica delle classiche, la maratona di Londra. Il suo allenatore (nonché capo settore azzurro) Lucio Gigliotti, sembra pendere più verso la prova giapponese, dove l\'azzurro incontrerebbe avversari dal nome meno altisonante (e quindi meglio indicati per l\'avvio di una stagione dove le energie nervose saranno dote preziosa). Ma, sempre stando ai si dice, sembra che gli inglesi siano disposti a fare pazzie per avere il nostro (che oltre ad essere forte, è sveglio, simpatico, e parla bene l\'inglese) ancora al nastro di partenza. Vedremo. Di un\'accoppiata come quella Baldini-Gigliotti c\'è da fidarsi. Caimmi, assorbita la delusione (già, perché lui la considera così!) dei Mondiali parigini, scalpita per mettere in paniere un tempo mirabolante - magari il primato italiano -, che sente di avere nelle gambe. Al contrario, proprio in ragione di quanto già detto per Baldini, le indicazioni di Gigliotti e del tecnico personale Romano Tordelli sposterebbero il tiro verso una corsa meno impegnativa, in primavera, in Italia. Conoscendo il piglio di Caimmi, è però molto probabile che, alla fine, si presenti a Rotterdam, su uno dei tracciati più veloci del Mondo. In campo femminile, in attesa del ritorno (previsto per la primavera) della campionessa europea Maria Guida e della primatista italiana Maura Viceconte, Ornella Ferrara, altra veterana azzurra, ha già messo a segno un buon 2:28:28, a Berlino, dove si è piazzata al terzo posto. La risposta del resto del gruppo è attesa a breve: Rosalba Console, la più accreditata tra le giovanissime (sfortunata però a Parigi, bloccata da problemi fisici), sarà probabilmente in gara a Milano il 30 novembre. Prima di lei, si cimenteranno Bruna Genovese (il 16 novembre sul velocissimo tracciato di Tokyo) e Anna Incerti (esordio molto atteso, a Firenze, dove sarà anche Patrizia Ritondo), ovvero le due che con la Console hanno preso parte al recente Mondiale di mezza maratona sulle strade portoghesi di Vilamoura (Italia ottava). Da rivedere - entrambe sono reduci da problemi fisici - Lucilla Andreucci e Tiziana Alagia, mentre non hanno ancora reso noto il proprio programma agonistico Giovanna Volpato, Gloria Marconi e Maria Cochetti. Ma si può essere certi che presto si faranno sentire. Nel frattempo, i due Commissari tecnici azzurri Roberto Frinolli e Augusto D\'Agostino, con il supporto di Lucio Gigliotti e Piero Incalza, stanno disegnando l\'avvicinamento ad Atene. Pronti tre o quattro periodi di preparazione in quota da qui fino ad agosto (gli ultimi due quando la squadra sarà definitivamente composta, in primavera). Poi, quando tutto sarà pronto, bisognerà solo fare una cosa. Correre. Possibilmente, molto forte. (m.s.)
Nelle due immagini, Stefano Baldini ai Mondiali di Parigi (Omega/FIDAL)




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