Maratona record: Kiptum 2h00:35 a Chicago

08 Ottobre 2023

Il keniano toglie il primato del mondo a Kipchoge e lo abbassa di 34 secondi. Tra le donne l'olandese Hassan firma il primato europeo (2h13:44): migliorato dopo vent'anni il limite della Radcliffe

di Marco Buccellato

In quindici giorni, la seconda impresa che porta il 2023 della maratona nella storia dello sport. Dopo il primato del mondo femminile, proiettato nel futuro dall'etiope Tigist Assefa a Berlino (2h11:53), oggi a Chicago è stato il 23enne keniano Kelvin Kiptum Cheruiyot (classe 1999) a togliere il record mondiale al superasso Eliud Kipchoge, per sottrarre ben 34 secondi al 2h01:09 del connazionale, scendendo per la prima volta sotto le 2h01 in un clamoroso 2h00:35. Gara dai contenuti ancora una volta sensazionali, con Kiptum che ha preceduto il vincitore uscente Benson Kipruto (2h04:02) e il belga primatista europeo Bashir Abdi, non lontano dal suo record e terzo al traguardo in 2h04:32. Questi gli intermedi di Kiptum: 5 km 14:26, 10 km 28:42, 15 km 43:09, 20 km 57:39, mezza maratona 1h00:48, 25 km 1h12:04, 30 km 1h26:31, 35 km 1h40:22, 40 km 1h54:23.

Il record è stato costruito soprattutto nelle due strabilianti frazioni di 5 km dal 30esimo al 40esimo chilometro, coperte da Kiptum in 13:51 e 14:01, un’ipoteca per il primato mondiale sul quale il vantaggio era sceso, a poco più di due chilometri dal traguardo, a 30 secondi. Per Kiptum si è trattato della terza maratona della carriera, dopo il miglior esordio di sempre in dicembre a Valencia in 2h01:53 e con la conquista di Londra, in primavera, con 2h01:25. A lungo in testa assieme all'esordiente Daniel Mateiko con passaggi in linea con il primato, Kiptum ha impresso la svolta alla corsa dopo il 30esimo chilometro, fotocopiando la strategia vincente della 42 km sul Tamigi in aprile, dove, come oggi, coprì la seconda parte della maratona con un negative split, a Londra in 59:45, oggi in 59:47, ma con il transito a metà gara nettamente più veloce a Chicago rispetto a quello di Londra.

HASSAN RECORD EUROPEO. L'olandese Sifan Hassan ha fatto tremare il primato mondiale femminile della Assefa fino al 30esimo chilometro, dove era largamente sotto i parziali dell'etiope a Berlino due settimane fa. Non ha concluso la gara come l'africana, cedendo leggermente sul ritmo e non chiudendo ancora in spinta, ma con 2h13:44 ha realizzato la seconda prestazione all-time e migliorato di un'enormità il record europeo, il 2h15:25 di Paula Radcliffe che è stato anche record mondiale, ottenuto vent'anni fa a Londra. A lungo in un testa a testa con la keniana Ruth Chepngetich, la Hassan si è involata verso il successo poco prima del 30esimo chilometro, staccando l'africana che l'anno scorso, proprio a Chicago, sfiorò il primato dell'epoca (2h14:04) in 2h14:18. Seconda oggi in 2h15:37 (settima prestazione assoluta), la Chepngetich ha preceduto l'etiope Megertu Alemu (2h17:09) e l'altra keniana Joyciline Jepkosgei (2h17:23). Per la Hassan, la seconda maratona della carriera, dopo il successo di Londra in 2h18:33 nonostante due stop dovuti a crampi. Questi i suoi passaggi intermedi a Chicago: 5 km 15:43, 10 km 31:05, 15 km 46:37, 20 km 1h02:16, mezza maratona 1h05:48, 25 km 1h18:06 (miglior prestazione europea), 30 km 1h34:00 (miglior prestazione europea), 35 km 1h50:17, 40 km 2h06:36. 

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