Maratone con la pioggia, in 2.000 a Reggio
Domenica dedicata alle maratone che non si è risolta, come voleva la prassi, con il dominio keniano su tutta la linea. A Reggio Emilia, nella Maratona del Tricolore popolata da oltre 2.400 podisti si è sviluppata come spesso accade sulle strade reggiane una prova capace di cambiare le carte in tavola nel finale, nel passaggio al Parco delle Caprette. Fino allora la gara era stata dominata dal keniano Henry Rutto Kiplagat, al suo esordio sulla distanza, che si era involato al 7. km fino ad avere una cinquantina di secondi di vantaggio sugli inseguitori. La crisi è arrivata repentina dopo 35 km, quando il kenyano è stato risucchiato dal marocchino Slimani e dall’italiano della Corradini Excelsior (la squadra dell’olimpionico Baldini) Paolo Battelli, che si sono giocati il successo nel passaggio all’interno del Parco. Battelli ha provato a staccare l’avversario temendo il suo finale, ma Slimani (Jatger Vittorio Veneto), più fresco di energie, ha allungato a un paio di km dal traguardo per andare a vincere in 2h17:28 con 7 secondi di vantaggio su Battelli, terzo l’altro marocchino Nasef Ahmed in 2h18:19. Nella prova femminile incontrastato dominio per l’ex azzurra di mezza maratona Stefania Benedetti (Gap Vertovese) che senza avere avversarie ha trionfato in 2h35:28, tempo che acquisisce maggior valore considerando la pioggia che ha avversato la gara dopo un’ora dalla partenza e che nel finale è diventata copiosa. Alle sue spalle secondo posto per Paola Ventrella (Asd Dragonero) in 2h38:9, terza Laura Ricci (Corradini Excelsior) in 2h51:30. Prima edizione della maratona a Sanremo, la Maratona del mare bagnata dalla pioggia in partenza ma con l’arrivo contraddistinto dal sole. 250 gli atleti in gara da Piazzale Carlo Dapporto e sono stati davvero i kenyani i protagonisti, in particolare il collezionista di maratone Philemon Kipkering (Atl.Gonnesa) che ha aggiunto un’altra prova alla sua collana di successi dell’anno vincendo in 2h17:46 davanti al connazionale David Ngeny (Atl.Castello) in 2h18:07 e a Massimo leonardi (Atl.Vallebrembana/2h21:39). Nella prova femminile scontata vittoria della specialista della 100 Km Monica Carlin (Gs Le Manche) che ha tagliato il traguardo in 2h55:39 con il podio completato da Lorena Di Vito (Pro Patria/2h57:16) e Laura Mazzucco (Pod.Amat.Mondovì/3h00:07). Brutta avventura invece per la seconda edizione della Maratona da Salerno a Paestum, con 220 atleti classificati ma con grossi problemi organizzativi concretizzatisi con la mancanza di ristori nella seconda metà della gara, che gli organizzatori hanno attribuito al furto del materiale alimentare. La vittoria è andata a Gennaro Varrella (Internatonal Security Service) in 2h35:25 davanti a Rocco Nitti (Atl.Manzari/2h35:43) e a Giovanni Laiso (Atl.Isaura Valle dell’Irno/2h38:59) mentre nella prova femminile il successo è arriso alla specialista campana Annamaria Caso (Pod.Picentini) in 3h04:12 davanti a Enmma Delfine (Nadir Putigliano/3h09:59) e a Rita Passalacqua (Marathon Santeramo/3h23:54). Resta da dire della 18. Best Woman, la classica su strada di Fiumicino che quest’anno ha coinvolto ben 2.248 corridori dei quali 410 donne. La prova, nata proprio come classica femminile, aveva soprattutto fra le donne le sue primattrici e la vittoria è andata alla favorita, Vincenza Sicari che ha così bissato il successo dello scorso anno vincendo sui 10 km del percorso in 33:35. La portacolori dell’Esercito ha preceduto la marocchina dell’Acsi Palatino Hanane Janat che ha chiuso in 34 minuti netti e Gegia Gualtieri, sua compagna di colori, in 34:23. Nella prova mascile successo per il kenyano Erastus Chrichir (Futura Roma) in 28:57 davanti al marocchino della Bruni Atl.Vomano Abdelkebir Lamachi (29:00) e al kenyano Philemon Serem Kipketer (Atl.Saluzzo) in 29:03. Primo italiano Iuri Floriani (FF.GG.) ottavo in 29:49. g.g. Nella foto: Vincenza Sicari, prima alla Best Woman 2007 (archivio Fidal)
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