Marcia, Schwazer debutta a Pescara
Ci saranno tutti i migliori a Pescara domenica per la seconda prova del Gran Prix Nazionale di marcia. In testa ovviamente il campione olimpico della 50 km Alex Schwazer al suo debutto ufficiale nel 2009. Insieme al carabiniere altoatesino marcerà anche il finanziere Giorgio Rubino, reduce dall'ottima performance (1h19:37) sui 20 km di Rio Maior e attuale leader della classifica del Gran Prix. Assente solo Ivano Brugnetti che tornerà invece in gara a Sesto San Giovanni. Protagonista assoluta al femminile il bronzo di Pechino Elisa Rigaudo a poco più di un mese dal terzo posto del suo esordio nella 20km di Chihuahua (Messico).
"Sto bene - racconta Schwazer - gli allenamenti vanno per il meglio. In queste ultime due settimane stiamo lavorando molto bene con degli ottimi riscontri. Ci metterei la firma per proseguire così fino ai Mondiali. Ho recuperato al cento per cento il piccolo problema di salute (una leggera forma di pancreatite) di quest'inverno. Tuttavia la cosa non mi ha assolutamente fatto cambiare programmi e soprattutto non ha inciso più di tanto sulla mia preparazione. Fino ad oggi non abbiamo fatto lavori troppo lunghi, 30 km al massimo, cercando di tenere sotto controllo il ritmo. Da qui in avanti, invece, andremo ad aumentare i lunghi e a far crescere progressivamente il ritmo per cercare di arrivare al top a Berlino."
A Saluzzo ormai siete un bel gruppo...
"Sì, siamo un bel gruppo di atleti e come ogni anno ormai vengono ad allenarsi anche diversi stranieri, cinesi compresi. Vengono per imparare e per migliorarsi e questo ci fa piacere."
Vengono a carpire "i segreti" del campione olimpico?
"Il campione olimpico non ha segreti se non la fatica e la costanza dei suoi allenamenti. Non penso che a un cinese basti fare gli stessi allenamenti di Alex Schwazer per fare poi in gara anche gli stessi risultati. Questa è una specialità per cui bisogna possedere un buon recupero e soprattutto avere il fisico!"
A Saluzzo è venuto a stare anche Giorgio Rubino. Cosa ne pensi dei suoi ultimi progressi?
"Penso che Giorgio qui si sia trovato in una situazione nuova e stimolante. L'anno scorso è stato sfortunato, ma quest'anno è partito alla grande. Lo vedevo anche in allenamento che poteva valere già quel tempo a Rio Major. Anche lui di questo passo al Mondiale potrà fare bene anche se sulla 20 km ci sarà una bella lotta per le medaglie. Nella 50 km, invece, io penso di trovarmi di fronte i soliti avversari."
Domani parti per Pescara e domenica la tua prima gara del 2009 sui 10 km. Una passeggiata?
"Non è mica vero che sarà una passeggiata. Per me in questo periodo più dei singoli risultati conta rispettare "la tabella di marcia" che ci siamo prefissati con il mio allenatore Sandro Damilano. A Pescara voglio mettermi il numero e buttarmi nella mischia per ricominciare a sentire la sensazione della gara. Per me l'importante è arrivare a Berlino con la stessa condizione fisica che avevo a Pechino. E da quello che sto vedendo in allenamento sono sulla buona strada."
Pescara e poi?
"Forse Sesto San Giovanni il 1° Maggio, poi un'altra 10 o una 20 km, ma ancora non ho deciso dove. Ai primi di giugno andrò a Livigno per svolgere i lavori lunghi e poi alla fine del mese farò la mia prima 50 km dell'anno a Dublino. Spero di gareggiare e fare un altro test agli Assoluti di Milano, prima della rassegna iridata dove arriverò da campione olimpico. Questo, però, non significa che non abbia più nulla da dimostrare. Anzi, devo e voglio continuare a vincere."
La tua fidanzata Carolina Kostner è reduce dalla delusione ai Mondiali, come avete vissuto questo momento?
"Carolina è un'atleta che sa benissimo quanto vale e quello che può fare. Sono il suo ragazzo e in quanto tale ho cercato di starle vicino. Le sconfitte come le vittorie fanno parte della vita di due sportivi, perchè questo noi siamo: un marciatore e una pattinatrice."
Alessio Giovannini
Nella foto, Alex Schwazer a Pechino 2008 (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
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