Matteo Sioli argento ai Mondiali under 20

31 Agosto 2024

Foto in home Enzo Santos Barreiro/World Athletics
La medaglia era nell'aria, ed è arrivata. O meglio, era nell'aria per chi ha il fiuto fine, perché il salto in alto è così, una gara dove può succedere di tutto. Felice Delaini però, l'allenatore di Matteo Sioli, aveva lasciato intendere che nella sfida per il podio l'Italia avrebbe detto la sua. E così è stato.

Questa notte a Lima, nelle primissime ore di sabato 31 agosto, Matteo Sioli (Euroatletica 2002) ha scritto una bellissima pagina della storia del nostro sport, conquistando la medaglia d'argento dei Campionati Mondiali under 20 nel salto in alto. E lo fatto come solo i grandi talenti (attesi a diventare campioni) sanno fare, con il nuovo primato personale di 2.23.
Due centimetri più su di quanto già fatto, due centimetri in più per mettersi al collo una medaglia importantissima. Sfida appassionante con l'americano Scottie Vines. Sioli fa 2.21 e 2.23 alla terza prova, Vines ha meno errori a 2.21. Si sale a 2.25, fatto alla prima dall'americano. Tre errori per Sioli, ma una gara capolavoro che gli apre un futuro nell'atletica dei grandi.

Poche ore prima, nel pomeriggio italiano, Leonardo Selmani (CUS Pro Patria Milano) debuttava in maglia azzurra nelle qualificazioni del lancio del disco. Giornata poco felice per l'atleta allenato da Enrico Piantanida, con un primo lancio da 50.32, seguito da due nulli. 

Due giorni di fatiche e poi la festa finale anche per Tommaso Franzè (PAR Canegrate), impegnato nel decathlon. La seconda giornata gli porta in dote 3245 punti, che valgono il 17° posto finale con 6663 pt. 
Per l'atleta guidato da Andrea Calandrina due prove oltre gli 800 punti con 15.14 nei 110 hs e 4.70 nell'asta, insieme a 31.92 nel disco, 43.93 nel giavellotto e 4:54.44.

Staffette 4x400 dagli esiti contrapposti. In quella maschile corre in terza frazione Riccardo Fumagalli (Daini Carate), il campione italiano under 18. Il brianzolo allenato da Michela Pellanda si muove bene, viene cronometrato in 47.49, ma al momento del cambio con Francesco De Santis il testimone sembra stregato e non riesce a passare. Il cambio "acrobatico" arriva solo bene oltre il limite, e così la squadra viene squalificata.

Di tutt'altro livello la gara femminile, dove viene schierata una formazione interamente under 18, dove sono presenti anche Giulia Macchi (Bracco Atletica) in seconda frazione (53.86) e la milanese Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959) in ultima (52.69). Le quattro Allieve (con Margherita Castellani e Laura Frattaroli) vincono addirittura davanti a Polonia e Stati Uniti. Il tempo di 3:34.14 sfiora di soli 14 centesimi il record juniores, ma demolisce quello under 18 di ben 6 secondi, un crono realizzato nel 1982! Finale questa notte alla 1.30.

Niente finale anche per la 4x100 maschile, dove in ultima frazione c'era Daniele Inzoli (Atletica Riccardi): 6° in batteria con 40.44.
Questa notte dalle 00.19, finale del triplo femminile con Erika Saraceni (Bracco Atletica).

Davide Viganò
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