Mattia Di Panfilo, record tricolore!
14 Febbraio 2016Il romano stabilisce ad Ancona la m.p.i. U-18 in finale sui 60 ostacoli correndo in 7.82
Si chiude con il botto la partecipazione laziale ai Campionati Italiani indoor Allievi/e ad Ancona. Ci pensa Mattia Di Panfilo (E Servizi Atletica Futura) a mettere il proprio sigillo su un’edizione ancora una volta prodiga di buone prestazioni per l’atletica della nostra regione, e che nella giornata di oggi ha fatto registrare anche i primi posti individuali di Andrea Proietti (Studentesca CaRiRi) e Maria Roberta Gherca (ASD Atletica Velletri) a cui si aggiunge il successo di squadra della staffetta Studentesca CaRiRi nella 4x1giro.
Ma partiamo proprio dall’impresa dell’ostacolista pometino, colui che un mese fa da queste parti aveva aperto la stagione al coperto sui 60 ostacoli con un 7.91 che lo lanciava al terzo posto nelle liste all-time di categoria. Le premesse erano pertanto tutte a suo favore, a maggior ragione quando dopo il primo turno di qualificazione si stagliava, con il suo 7.94, al vertice della graduatoria mattutina. Neanche il tempo di assaporare sensazioni e prospettive, che Di Panfilo calava un altro asso dei suoi, 7.92 in semifinale per rafforzare i favori del pronostico. L’impressione che il ragazzo non avesse dato tutto, che ancora una riserva aurea di energie gli potesse consentire l’assalto al record, quel crono di 7.88 (firmato Gabriele Segale nel 2014) sognato chissà quante volte, viene confermata in finale. Una partenza fulminea lo porta già in testa all’attacco della prima barriera, le gambe girano, gli appoggi rapidi lo fanno rimbalzare via, gli avversari si perdono alle sue spalle. Mattia Di Panfilo è una furia, piomba sulla linea di arrivo a tutta velocità, per non perdere l’ennesimo appuntamento con il proprio sogno da realizzare. Il display stavolta sorride, il crono è di quelli sensazionali, 7.82, il record cade, anzi, viene demolito, sei centesimi meglio del precedente limite. Finalmente la migliore prestazione italiana è divenuta realtà, e con essa anche il titolo di campione italiano Under 18, un altro importante passo verso l’atletica dei grandi.
Un altro talento laziale aveva brillato nella prima mattinata, si tratta di Andrea Proietti (Studentesca CaRiRi), protagonista assoluto nella gara del peso. Prima un lancio di apertura a 17,62 per mettere subito le cose in chiaro, poi il colpaccio con 18.07, record personale ritoccato di un centimetro, per chiudere definitivamente il discorso tricolore. Il resto è pura amministrazione, con un lancio da 17,25 e quindi ancora un sussulto nel finale con un buon 17,98. Andrea Proietti aggiunge così un’altra grande vittoria nella bacheca del club reatino, sempre più blasonato nei lanci, in una gara caratterizzata anche dal bel secondo posto di Alessandro Pace (Fiamme Gialle Simoni), 16,24 il suo lancio più lungo, per sgretolare il suo primato al coperto (prec. 15,77).
Non avrà aggiunto primati al proprio palmares, eppure Maria Roberta Gherca (ASD Atletica Velletri) ha fatto sembrare tutto facile sulla pedana del salto con l’asta, entrando in gara quando le altre avevano quasi concluso. Prima un facile passaggio oltre i 3,50, poi un altrettanto efficace valicamento a 3,65, prima di giocarsi la vittoria a 3,75 contro la friulana Martina Molinaro. Un duello spigoloso, risolto solo al terzo tentativo, quando l’italo-romena si librava al di là dell’asticella, verso il suo primo titolo italiano Under 18.
Poi il tempo di riordinare le idee e tentare quota 3,90, per aggiungere altri 5 cm al proprio personale al coperto, ma non è giornata, tre errori non tolgono nulla ad un successo tricolore raggiunto con autorità.
Chi avrà molto da recriminare invece è Mario Marchei (E Servizi Atletica Futura) che purtroppo si è visto scappare sotto gli occhi un titolo italiano sui 200 metri praticamente già in tasca. Dopo la sfortunata prova di salto in lungo di ieri, il velocista pometino doveva infatti rifarsi quest’oggi sul giro di pista, sul quale serviva andar forte già in qualificazione per guadagnarsi uno dei quattro posti nella finale dei migliori. La sua vittoria in 22.53 non è però sufficiente a rientrare nel lotto dei migliori, a soli due centesimi dal sabino Marcello Ziyada (Studentesca CaRiRi). Così accade che in finale 2 Mario Marchei, pur realizzando il miglior crono di giornata con 22.22, seguito dal compagno Davide Campana (22.48), si vede costretto ad applaudire la vittoria tricolore del trentino Enrico Cavagna, vincitore della finale 1 in un più lento 22.42, con Ziyada solo quarto in 22.86. Finale 2 anche per Valeria Simonelli (Romatletica Footworks), seconda con 25.56, dopo aver corso in qualificazione in 25.43
Sul podio sale invece una coraggiosa Martina Tozzi (Fiamme Gialle Simoni), ad inseguire sui 1000 metri quel fenomeno poco terrestre rispondente al nome di Marta Zenoni. La lombarda ritocca la propria migliore prestazione italiana con 2:45.60, la romana tiene molto bene al secondo posto, chiudendo in 2:56.59. Alle sue spalle entra tra le prime otto Flavia Ferrari (Studentesca CaRiRi), sesta in 3:00.03. Un secondo posto di prestigio lo centra sui 400 metri anche Eloisa Coiro (Atl. Roma Acquacetosa), ottima interprete di una gara che la vede frantumare il proprio primato 57.39, giungendo non distante dal primo posto della lombarda Francesca Aquilino. Sui 1000 metri Allievi manca l’acuto dei laziali, con il primo dei laziali in quattordicesima posizione, Simone Adamoli (SS Lazio Atletica Leggera) con 2:38.22, seguito da Federico Tramontozzi (E Servizi Atletica Futura) ed il compagno Luca Zanetti.
Da segnalare in chiave individuale anche il nono posto di Martina Ciciani (Fiamme Gialle Simoni) nel salto triplo con 11.13, specialità che al maschile fa registrare il 13.13 di Tommaso Nardizzi (Esercito Sport&Giovani), davanti a Lorenzo Iacona (Fiamme Gialle Simoni). Nei 60 ostacoli femminili non si va oltre le semifinali con Elisa Gani (Studentesca CaRiRi) non meglio di 9.08, mentre Giulia Poeta (Acsi Italia) manca probabilmente di energie nervose dopo l’exploit di ieri nell’alto, distante, con 9.18 in semifinale, dal suo top sulla distanza.
Dalle staffette infine l’ultimo acuto proviene dagli allievi della Studentesca CaRiRi, con Matteo Bianchini, Damiano Sanità, Riccardo Filippini e Marcello Ziyada che conquistano il titolo italiano a suon di grande prestazione: 1:31.76, sesti di sempre in Italia e primato laziale di categoria. Al secondo posto ottimo risultato anche per la E Servizi Atletica Futura (Romolo Consigna Tokong, Davide Campana, Daniele Lupica, Mario Marchei), al traguardo in 1:32.63. Al femminile si piazzano al sesto posto le ragazze dell’Acsi Italia Atletica (Chiara Gala, Ludovica Landi, Viola Valori, Giulia Poeta) a precedere il quartetto Romatletica Footworks (Elisabetta Vandi, Micol Zazzarini, Samira Amadel, Maria Vittoria Zura Puntaroni).
S.P.
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