Mattia Furlani argento mondiale nel lungo!
02 Marzo 2024di Christian Diociaiuti
Seconda medaglia azzurra, dopo il pesista Fabbri - la prima per il Lazio - ai Mondiali Indoor di Glasgow. Mattia Furlani è argento mondiale nel salto in lungo in una gara fotocopia col campione del mondo e olimpico, il greco Tentoglu. Sì perché entrambi arrivano al massimo a 8,22 e serve il secondo miglior salto per assegnare il titolo, 8,19 per il greco e 8,10 per "Spiderman" Furlani, che esordisce rispondendo proprio 8,22 al primo salto al principale avversario. Poi per Furlani 7,91, 7,86, l'8,10, 8,04 prima dell'ultimo salto nullo ma molto lungo, estremo tentativo per l'oro. Tentoglu dopo l'8,22 fa 7,94, un nullo, l'8,15 che lo tiene in alto, 8,11 e 8,19 all'ultimo salto.
Furlani, primatista mondiale U20 al coperto, a un centimetro dal primato mondiale junior nella graduatoria che raggruppa salti all'aperto e al coperto, primatista italiano assoluto al coperto, è allenato da mamma Kathy Seck ed ha aperto la seconda giornata di competizioni in Scozia, rispettando le attese. A soli 19 anni è stato in scia del campione di tutto Tentoglu, insidiandolo, pressandolo. Dopo le medaglie giovanili, ecco quella assoluta in una competizione Mondiale.
“È soltanto l’inizio del viaggio - le parole di Mattia Furlani - è una giornata che rimarrà per sempre nella mia vita, una medaglia che significa tanto, più di un argento. È frutto di tante esperienze e lavoro di questi mesi. L’atletica è uno sport biologico, non ci possiamo inventare niente, bisogna solo continuare su questa strada. Non bisogna esaltarsi, ma rimanere con i piedi per terra. Alle 10 di mattina non è facile saltare per me, fosse stato pomeriggio sarebbe stato diverso. Sono entrato in pedana con tutta l’esperienza che ho acquisito e l’ho riversata tutta in questa gara”. “È un onore sapere che l’ultimo azzurro sul podio ai Mondiali indoor nel lungo era stato Andrew Howe: lui è la storia, vincere una medaglia come lui è qualcosa di incredibile, mi emoziono troppo. Ho pensato all’oro? Certo, a ogni salto, ma Miltidias (Tentoglou, ndr) è un ‘cagnaccio’, difficile da combattere. Sapevo che aveva il salto per valere di più. Ho combattuto con tutti i mezzi che avevo”.
“Agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi cercherò di replicare quello che è successo oggi. Il grazie va a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato, a partire da mia mamma e allenatrice Khaty Seck: il merito in primis è suo. Ora bisogna continuare. Essere avvolto in questa bandiera tricolore fa un effetto pazzesco: l’ha avuta addosso chi ha fatto la storia, da Pietro Mennea a Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs. È un grandissimo onore”.
La giornata è proseguita alla grande per i laziali. Il romano Lorenzo Simonelli (Esercito) vince la sua batteria in 7.61 e si prepara alla semifinale di stasera alle 20.10. Nei 60 al femminile Zaynab Dosso: batterie da 7.10 e Q grande per rivederla alle 20.45 in semifinale. Alle 13.10 anche la semifinale di Eloisa Coiro negli 800: l'atleta romana delle Fiamme Azzurre in batteria ha registrato il nuovo pb. La romana agguanta il quarto posto negli ultimi metri in 2:00.13, non lontana dall’eccellente 1:59.76 di venerdì. All’inizio l’azzurra rimane imbottigliata e si trova in coda al gruppo che poi si spezza per il ritmo impresso dalle prime tre: emerge la britannica Jemma Reekie (1:58.28) superando l’etiope Habitam Alemu (1:58.59), terza l’ugandese Halimah Nakaayi (1:58.91). Per sbarcare in finale sarebbe servito un crono ampiamente sotto il primato italiano, 1:59.25 di Elisa Cusma nel 2009. Stasera Roberta Bruni (Carabinieri) in finale nell'asta dalle 20, i 3000 di Federico Riva (Fiamme Gialle) alle 21.40. Diretta tv su Rai 2 dalle 19.45 alle 20.30, su RaiSport dalle 20.30 alle 21.00 e di nuovo su Rai 2 dalle 21.00 alle 23.00.
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