Mattia Furlani (Fiamme Oro) | Foto Grana/FIDAL

Mattia Furlani campione europeo nel lungo

di Christian Diociaiuti

Il Lazio sul tetto d’Europa. A Gerusalemme Mattia Furlani si laurea campione europeo under 18 nel salto in lungo. Nella specialità che si è aggiunta all’ultimo tra gli impegni del reatino delle Fiamme Oro (cresciuto nella Studentesca) arriva l’oro e la nuova miglior prestazione italiana (che già gli apparteneva). Misura finale: 8,04, al primo salto. Vento a +1.8. La misura regge per tutta la gara e per Furlani non ci sono avversari. Il risultato è anche il record dei campionati. Furlani ha avvicinato (mancano solo 7 centimetri) il record junior, che appartiene ancora ad Andrew Howe dopo oltre venti anni (è 8,11).

Solo due ore prima Furlani si era qualificato per la finale dell’alto di giovedì alle 8 italiane nel “suo” salto in alto: 2,06 e ritiro a 2,09. Tutto saltato al primo colpo, senza intoppi.

Si qualifica nel martello Pietro Camilli (Fiamme Gialle Simoni) con un lancio a 63,88. Per il romano, in azione nel gruppo A, il verdetto arriva dopo oltre un’ora di attesa per i risultati degli atleti impegnati in quello successivo che viene premiata con il biglietto per la finale, all’undicesimo posto. Avanti nei 200 con il miglior tempo Eduardo Longobardi, leader delle batterie con 21.18 (+1.0) senza forzare negli ultimi metri correndo nella poco agevole seconda corsia, per ribadire il suo ruolo di capolista europeo stagionale (20.99 alla rassegna tricolore di Milano) verso i due turni decisivi di domani. Esce di scena a testa alta la romana Gloria Kabangu (ACSI Italia), che chiude in 55.28 i 400 (semifinale).

Domani, mercoledì, la qualificazione di Nicolò Cannavale (Formia Atletica) nel triplo. C’è la finale di Camilli e la semifinale (con eventuale finale) di Longobardi.

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