Mezzofondo show con Ingebrigtsen e Hodgkinson

03 Giugno 2024

Gli iscritti principali delle ‘middle distances’ a Roma24: il norvegese per la terza doppietta di fila 1500-5000, la britannica per firmare ancora gli 800, l’entusiasmo degli azzurri, da Crippa a Battocletti, da Tecuceanu a Arese

di Marco Buccellato

800 METRI

UOMINI - A due anni da Monaco, l'unico superstite del podio in terra tedesca, iscritto per l'Europeo 2024, è l'irlandese Mark English. Capofila continentale, l'azzurro Catalin Tecuceanu nella nuova dimensione degli ultimi mesi. Già medagliati e in gara, il britannico Elliot Giles, lo svedese Andreas Kramer, il belga bronzo mondiale al coperto Eliott Crestan. Assente il campione uscente Mariano Garcia, ma la Spagna presenta atleti di grande caratura come Adrian Ben e Mohamed Attaoui. Medagliere storico con quattro ori di Gran Bretagna, Polonia e, oltre mezzo secolo fa, il poker della Germania Democratica. Mai all'oro la Francia, che a Roma presenta il talentuoso 22enne Yanis Meziane e Gabriel Tual. Italia d'oro con Andrea Benvenuti nel 1994 a Helsinki, un argento e un bronzo di Mario Lanzi nelle prime due edizioni disputate negli anni '30.

Azzurri convocati: Simone Barontini (Fiamme Azzurre), Francesco Pernici (Fiamme Gialle), Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro)

DONNE - La star Keely Hodgkinson per bissare il titolo di due anni fa ed eguagliare i due ori della jugoslava Nikolic a cavallo degli anni '70 e in tempi più recenti dell'ucraina Pryshchepa. A conferma della superiorità della 22enne britannica, la straordinaria condizione mostrata a Eugene in Diamond League. Favoritissima quindi, con molte atlete in grado di accedere alla finale e ambire alle posizioni all'ombra della Hodgkinson, come le azzurre Eloisa Coiro e Elena Bellò, la finlandese Maattanen, le altre britanniche Alexandra Bell e Erin Wallace, la slovacca Gajanova. Svizzera senza il talento Werro, ma con un'altra U23 in piena ascesa, Rosamilia. Medagliere con l'Urss a cinque ori, Russia e Gran Bretagna a tre, quest’ultima con enormi probabilità di arrivare al titolo numero quattro. Azzurre per provare a colmare il vuoto di un medagliere ancora non scritto.

Azzurre convocate: Elena Bellò (Fiamme Azzurre), Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre)


1500 METRI

UOMINI - Una delle gare più attese del programma dell'Olimpico. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen cerca il terzo oro consecutivo, in una gara dove non troverà la coppia britannica che l'ha privato di due ulteriori successi globali ai campionati mondiali, Jake Wightman e Josh Kerr. Per contrastare il fenomeno, il connazionale bronzo iridato Narve Gilje Nordås, il britannico Neil Gourley, il 19enne olandese Niels Laros e un ampio ventaglio di specialisti che comprende gli azzurri dell'attuale golden age delle prestazioni, il neo-primatista italiano Pietro Arese, Federico Riva e Ossama Meslek. Gara apertissima, pur con un favorito d'obbligo per il metallo più importante. Medagliere di specialità: sette ori per la Gran Bretagna (mai all'oro dopo il 1986), quattro per la Francia e la Norvegia, tre per la Spagna, otto volte sul podio nelle ultime dieci edizioni, con un terzetto di qualità composto da Garcia, Fontes e Mechaal.

Azzurri convocati: Pietro Arese (Fiamme Gialle), Ossama Meslek (Esercito), Federico Riva (Fiamme Gialle)

DONNE - Assente la scozzese campionessa in carica Laura Muir, presenti l'irlandese Ciara Mageaan d'argento a Monaco, ancora tra le favorite per l'oro, e la polacca Sofia Ennaoui, bronzo due anni fa. La Gran Bretagna presenta come erede della Muir l'altra scozzese Jemma Reekie, in gara con Georgia Bell e Katie Snowden, che si affaccia con il miglior accredito stagionale. Anche nei 1500 metri c'è un nutrito gruppo di atlete in grado di ritagliarsi spazi importanti, come la francese Guillemot e le azzurre, presenti con Ludovica Cavalli, Sintayehu Vissa e Marta Zenoni. Spagna con le mai dome Perez e Guerrero, tatticamente tra le migliori dell'intero lotto. Medagliere condiviso con tre titoli da Urss e Russia. Italia con i bronzi di Paola Pigni (1969) e Gabriella Dorio (1982). Nel 1974 all'olimpico vinse la specialista della Ddr Hoffmeister.

Azzurre convocate: Ludovica Cavalli (Aeronautica), Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli), Marta Zenoni (Luiss)


5000 METRI

UOMINI - Ancora Jakob Ingebrigtsen per la vetrina e un tris mai realizzato prima, oro sull'asse 1500-5000 per la terza volta di fila, dopo la prima sensazionale doppietta a Berlino a soli diciassette anni, e eguagliare le tre medaglie d'oro di Mo Farah sulla distanza dei 5000 metri. Il norvegese troverà pane per i suoi denti dalla presenza di atleti di altissima caratura, come la coppia di atleti di origini africane, lo spagnolo Thierry Ndikumwenayo e lo svizzero Dominic Lobalu, i britannici George Mills e Jack Rowe, e il connazionale Narve Gilje Nordås per la sfida doppia 1500-5000. Con otto medaglie d'oro, una delle quali nell'edizione dell'Europeo di Roma del 1974 con Brendan Foster, la Gran Bretagna guida largamente il medagliere di specialità. 

DONNE - Ha annunciato il forfait la tedesca oro a Berlino Konstanze Klosterhalfen che era iscritta su 5000 e 10.000 metri. Per le zone alte si propongono la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, l'olandese Maureen Koster e l'azzurra Nadia Battocletti, che guida un team Italia forte dei progressi sulla distanza di Federica Del Buono, già al bronzo europeo nel 2015 sui 1500 metri indoor. Britanniche con Hannah Nuttall e Amy-Eloise Neale, Lettonia con la giovane Caune, campionessa europea U20 lo scorso anno. Spagna e Turchia si dividono il miglior score del medagliere, due ori a testa. Italia senza podi nelle nove edizioni degli Europei in cui la distanza è stata corsa successivamente ai 3000 metri (un bronzo di Roberta Brunet), dal 1974 di Roma dove vinse la finlandese Nina Holmen, fino al 1994.

Azzurre convocate: Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), Federica Del Buono (Carabinieri), Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco)


10.000 METRI

UOMINI - Iscritto l'azzurro campione uscente Yeman Crippa, c'è anche il francese che fu bronzo due anni fa, Yann Schrub. Attesi nuovamente al via lo spagnolo Thierry Ndikumwenayo e lo svizzero Dominic Lobalu, lo svedese Andreas Almgren alla migliore stagione della carriera, l'altro francese Jimmy Gressier. Tra i migliori anche lo spagnolo Oukhelfen, la coppia british Dever e Leonard, il belga Kimeli. Il medagliere dei Campionati Europei porta in vetta ancora i cinque ori di una Finlandia che non vince dal 1978, seguita dall'Italia con quattro successi firmati dal 1982 al 1990 da Alberto Cova, Stefano Mei e Salvatore Antibo, fino al meraviglioso oro di Crippa a Monaco nel 2022, a quattro anni dal bronzo di Berlino.

Azzurri convocati: Yeman Crippa (Fiamme Oro), Francesco Guerra (Carabinieri), Ahmed Ouhda (Esercito), Pietro Riva (Fiamme Oro), Luca Ursano (Atl. Vomano)

DONNE - Un'altra scozzese, Eilish McColgan, per migliorare il podio dopo l'argento di due anni fa. Team UK fortissimo per la presenza di altri talenti quali la capofila stagionale Megan Keith e Jessica Warner-Judd. Iscritte Nadia Battocletti e ancora Federica Del Buono, oltre che Anna Arnaudo recentemente miglioratasi a Londra. In quota sorpresa, la slovena Klara Lukan. La Turchia, prima nel medagliere con tre ori, non ha le punte del passato. È seguita da due titoli andati a britanniche e portoghesi. Italia senza podi nelle dodici edizioni con in programma i 10.000 metri femminili.

Azzurre convocate: Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), Federica Del Buono (Carabinieri), Valentina Gemetto (Dk Runners Milano), Elisa Palmero (Esercito)


3000 SIEPI

UOMINI - Dalle zone alte della classifica di Monaco arrivano il finlandese Topi Raitanen, l'azzurro Osama Zoghlami e lo spagnolo Daniel Arce, iscritto con il miglior accredito stagionale, in una gara che in più di un'occasione ha riservato sorprese, come nell'ultimo caso di Raitanen e in passato di un altro finlandese, Keskisalo. Tra i migliori interpreti continentali, gli altri azzurri Ala Zoghlami e Yassin Bouih, i tedeschi Ruppert e Bebendorf, i francesi Bedrani e Miellet e il britannico Seddon. Medagliere figlio dei quattro ori del francese Mekhissi-Benabbad, artefice di oltre la metà dei sette ori complessivi dei transalpini nelle siepi europee. Nella ultime sette edizioni, pokerissimo Francia e due ori Finlandia. Francesco Panetta nel 1990 e Alessandro Lambruschini nel 1994 fecero suonare l'inno nazionale a Spalato e Helsinki. 

Azzurri convocati: Yassin Bouih (Fiamme Gialle), Ala Zoghlami (Fiamme Oro), Osama Zoghlami (Aeronautica)

DONNE - Parterre con l'intero podio di Monaco ancora a contendersi la sfida. L'albanese Luiza Gega, la tedesca Lea Meyer e la britannica Liz Bird, in un cast ricco di specialiste in grado di recitare un ruolo importante, a partire dalla due volte campionessa continentale Gesa-Felicitas Krause, big tedesca. Dalle spagnole Carolina Robles e Irene Sanchez-Escribano, alle francesi Alice Finot, Flavie Renouard e Aude Clavier, alle polacche Aneta e Alicja Konieczek e Kinga Krolik, alla romena Stella Jepkosgei Rutto, fino all'ucraina Strebkova e alla svizzera Scherrer, l'elenco delle iscritte solletica le ambizioni di molte. Tre ori per la Germania nel medagliere.

Azzurre convocate: Eleonora Curtabbi (Atletica Giò 22 Rivera)

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