Milano con 5.407 iscritti. Battocletti ci prova



Per Milano la maratona di domenica prossima è un capitolo fondamentale nella storia delle sue relazioni con lo sport di massa. L’edizione dello scorso anno si era chiusa fra molte polemiche, con rapporti fra podisti e automobilisti estremamente tesi: il comitato organizzatore ha svolto un’attività capillare per sensibilizzare la cittadinanza verso l’appuntamento della prima domenica di dicembre, chiedendo di fare spazio ai podisti e di lasciare per un giorno la macchina ferma al posteggio godendo di una Milano diversa e più pulita. Il lavoro del rinnovato staff organizzativo non si è però fermato a questo: a dispetto di una concorrenza spietata, è stato messo assieme un cast di partecipanti di prim’ordine, certamente superiore a quello delle ultime edizioni, con tanti motivi d’interesse. Il quadro dei partecipanti non è stato costruito a caso: sono stati tenuti in considerazione alcuni aspetti, a cominciare dal legame che unisce Milano 2005 alla recente Maratona di New York. Alcuni reduci della prova nella Big Apple, segnatamente coloro che sono usciti delusi dal tentativo americano senza riuscire a portarlo a termine, ci riproveranno in terra milanese. E’ il caso del portacolori della Cover Giuliano Battocletti che dopo il ritiro di New York chiede alla gara milanese un responso più chiaro e positivo che cancelli anche l’ormai lontano esordio in maratona a Venezia nel 2002, un’esperienza che non gli ha lasciato nulla se non un ricordo negativo dello sforzo sui 42,195 km. Sulla sua strada Battocletti troverà un altro reduce di New York, Frederick Cherono, anche lui ritirato, che in Italia è ricordato per le vittorie a Roma 2003 e Torino 2004. Tanti sono i corridori che sulle strade italiane sono già stati protagonisti, come il favorito della corsa, il keniano Michael Rotich, che vanta un personale di 2h06:33 e che quest’anno ha chiuso 7. a Berlino in 2h10:53. Ci sarà il vincitore della passata edizione, Daniel Cheribo, che nel 2005 si è fatto vedere a Parigi con un 5. posto in 2h10:15. Ci sarà Benjamin Kiprotich, che lo scorso anno colse la doppietta Padova-Firenze. Attenzione a Paul Kirui, il campione del mondo di mezza maratona 2004 che nell’ultima maratona di Venezia ha chiuso al 5. posto tornando a casa con molta delusione nel cuore. Mina vagante del fortissimo schieramento keniano, comprendente anche l’esordiente Simon Kiprop e il forte Luke Metto, sarà Japhet Kosgei, che ha 38 anni ma nel suo passato vanta vittorie a Torino, Venezia, Rotterdam e Tokyo e solo due anni fa è stato ancora capace di correre in Giappone in 2h07:39. Tutto Kenya quindi? No, la concorrenza sarà spietata anche per loro. Lì’Etiopia schiera due atleti di sicuro interesse, il ventitreenne Medeksa Bedada vincitore quest’anno a Belgrado e Ambesse Tolossa, 28enne con un personale di 2h08:45, primo lo scorso anno a Parigi e 4. a Milano e nazionale agli ultimi Mondiali di Helsinki dove ha chiuso 19.. Il Portogallo prova tre specialisti della mezza maratona: Luis Freitas, Ornelas Helder e Paulo Gomes, mentre la Svezia si affida ad Andreas Szakai con un personale di 2h12:34. Attenzione poi al tunisino Rached Amor, protagonista delle prove italiane su brevi distanze, che potrebbe migliorare il suo 2h13:45. Fra le donne va innanzitutto sottolineata l’assenza di atlete italiane di rilievo. I favori del pronostico sono tutti per la keniana Helen Kimutai, nona agli ultimi Mondiali e terza sempre quest’anno a San Diego e Los Angeles. Un’attività intensa che ptorebbe pagare sulle strade milanesi, magari a vantaggio della campionessa etiope Merima Denboba, al suo esordio in maratona dopo tanti successi colti fra pista e mezza maratona, dove vanta un primato di 1h09:36. Chiusa dalle sorelle Dibaba nelle sue aspirazioni internazionali sui 10000, la Denboba cerca una nuova identità. Tra le due litiganti potrebbe però godere la terza incomoda, la tanzaniana Banuelia Mrashan, con un personale di 2h24:59, vincitrice nella classica di Tokyo nel 2002. Gli iscritti alla maratona, che partirà domenica alle 9,20 da Corso Venezia per concludersi nell’abituale splendida cornice di Piazza Duomo, sono 5.407, oltre 500 più dello scorso anno. Ora non resta che sperare nel bel tempo, per far sì che anche il numero di arrivati superi quota 5.000. Nella foto: l'arrivo del vincitore Cheribo nel 2004 (foto organizzatori)


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