Milano incorona i giovani sprinter

17 Marzo 2022

Torna lo storico appuntamento con “Il ragazzo e la ragazza più veloci di Milano”, finale l’11 maggio all’Arena Civica. In palio anche il trofeo per il mezzofondo

Doppio appuntamento in primavera per l’atletica dei giovani a Milano. C’è il ritorno del 39esimo Trofeo “Il ragazzo e la ragazza più veloci di Milano” che vedrà scendere in pista gli alunni e le alunne delle scuole medie, di nuovo in calendario dopo cinque anni, ma anche la prima edizione del Trofeo Banor Sim per il mezzofondo. Entrambi gli eventi sono proposti dall’Atletica Riccardi Milano 1946, la storica società che non ha mai perso la propria vocazione per l’atletica di base e per la promozione di questo sport.

La tradizionale manifestazione dedicata allo sprint, che ha in programma gli 80 metri per le classi terze del capoluogo lombardo e dell’hinterland (nati nel 2008) mentre correranno i 60 metri gli alunni di prima e seconda media (2009 e 2010), si concluderà mercoledì 11 maggio con semifinali e finali all’Arena Civica Gianni Brera di Milano. In gara i migliori 32 tempi, per ogni anno di nascita, al termine della fase eliminatoria che avrà tre sessioni (ogni studente potrà cercare la qualificazione in una di queste): martedì 29 marzo al campo sportivo Giuriati di Milano, lunedì 4 aprile all’MC2 Sport Village di Assago e mercoledì 27 aprile all’Arena. Una rassegna organizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Milano e con il patrocinio della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Comitato Regionale Lombardo e Comitato Provinciale di Milano) e della delegazione CONI di Milano.

Nel nuovo trofeo, valido anche come 26esima Leva del Mezzofondo, le distanze saranno di 1000 metri (nati nel 2008) e 600 metri (2009 e 2010) per le scuole secondarie di primo grado. Previste due giornate: lunedì 11 aprile la fase eliminatoria (che qualificherà i migliori 12 atleti e le migliori 12 atlete per anno di nascita) e mercoledì 11 maggio la fase finale, coincidente con il pomeriggio conclusivo della velocità. Da segnalare inoltre che all’interno dei Campionati regionali di staffette di domenica 1° maggio, organizzati dal club biancoverde e dedicati alla memoria del fondatore della società Renato Tammaro, sarà inserita una gara maschile sui 110 ostacoli che costituirà il Memorial Claudio Delli Carpini per ricordare l’ex campione italiano juniores, e azzurro in Nazionale giovanile, scomparso a soli 30 anni il mese scorso. La sua famiglia, in primis il padre Joe, è molto legata all’Atletica Riccardi: lo stesso Claudio, nato e cresciuto negli Stati Uniti, ha vissuto per un periodo a casa di Renato Tammaro.

Alla presentazione degli eventi, nella Palazzina Appiani dell’Arena di Milano, a fare gli onori di casa Sergio Tammaro, presidente dell’Atletica Riccardi, e la responsabile organizzativa Francesca Berti che hanno sottolineato come questa primavera sia l’approdo di un percorso durato oltre due anni che la pandemia ha solo rallentato e rinviato ma non sopito negli obiettivi: “Sono stati due anni tremendi per i ragazzi delle scuole medie, ora potranno vivere giornate di approccio all’atletica in modo gioioso”. La scuola è stata rappresentata dalle coordinatrici di educazione fisica Giuliana Cassani (Ufficio scolastico della Lombardia) e Daniela Fumagalli (Ufficio scolastico territoriale di Milano): “Al “Ragazzo più veloce” sono già iscritti oltre 500 alunni. In questi due anni pandemici la scuola ha lavorato con la Federazione per la formazione dei docenti, l’atletica su pista avrà di nuovo quest’anno una finale nazionale dei Campionati Studenteschi”. Per la FIDAL è intervenuta la vicepresidente nazionale Grazia Maria Vanni, affiancata dai consiglieri nazionali Oscar Campari e Gianfranco Lucchi: “La Riccardi è una società che si è saputa rinnovare e restare ad alto livello, queste manifestazioni giovanili sono un autentico modello di promozione dell’atletica nella scuola”. Il presidente FIDAL Lombardia, Gianni Mauri, commenta: “Credo nelle persone che hanno fatto la storia dello sport e in questa categoria, tra i dirigenti, c’è sicuramente il nome di Renato Tammaro: tra il Comitato Regionale e la Riccardi il rapporto è molto forte”. Le manifestazioni scolastiche toccheranno impianti di Milano e di Assago, presenti con i due assessori allo sport. Per il capoluogo lombardo, parola a Martina Riva: “L’impegno di questa giunta è rinnovare Saini, Carraro e XXV Aprile. Nel 2026 arriveranno i Giochi: l’atletica e le sue società sono ambasciatori perfetti di una generazione olimpica”. Marco La Rosa, assessore assaghese, è stato atleta della Riccardi e ha sottolineato “l’entusiasmo con cui tanti alunni delle scuole di Assago hanno abbracciato la proposta di prendere parte a un pomeriggio di gare su una pista e tra le corsie”. Per il CONI è intervenuta la vicepresidente nazionale (e delegato territoriale milanese) Claudia Giordani, affiancata dal vicepresidente regionale Claudio Pedrazzini: “Il legame tra sport e scuola che emerge da queste manifestazioni è un esempio di come le varie istituzioni sappiano fare sistema”.

Presenti anche tre “ragazzi più veloci” oggi divenuti uomini e donne. Manuela Grillo, sesta con la 4x100 ai Campionati Europei di Monaco di Baviera 2002, ha partecipato tra il 1989 e il 1991 conquistando il titolo di “ragazza più veloce”: “Con il sostegno dei miei compagni di classe che vennero a fare il tifo con uno striscione. La corsa suscita sempre sentimenti: dalle piccole emozioni da alunna delle medie alle grandi emozioni in maglia azzurra”. Vinse invece nel 1986, in terza media, Alessandro Orlandi, poi bronzo europeo under 20 nel 1991 sui 100 metri: “Quella vittoria segnò un periodo spartiacque della mia vita: capii che sarebbe stata fatta di atletica agonistica e di studi. Ho costruito le mie amicizie proprio sui campi di gara, grazie alla cultura che l’Atletica Riccardi e la famiglia Tammaro mi hanno trasmesso”. Da anni è la prima firma atletica de La Gazzetta dello Sport, ma Andrea Buongiovanni in gioventù ha praticato anche la velocità diventando il “ragazzo più veloce di Milano” nel 1981: “Il trofeo mi ha trasmesso quella voglia di praticare l’atletica e poi di seguirla. Vincerlo e poi leggere l’indomani il mio nome sulla Gazzetta perché si correva durante una Pasqua dell’Atleta fu come un successo alle Olimpiadi”.

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Le autorità e gli ospiti intervenuti alla presentazione (foto Grassi)


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