Militari, Siragusa e Hooper in finale nei 200

23 Ottobre 2019

Le sprinter azzurre primatiste italiane della 4x100 avanzano al turno decisivo nella rassegna mondiale di Wuhan. Howe squalificato in semifinale, Manenti out per il fastidio a un tendine

(aggiornamento ore 17.40) Due azzurre in finale nei 200 ai Giochi Mondiali Militari di Wuhan, in Cina. Irene Siragusa (Esercito) e Gloria Hooper (Carabinieri) entrano tra le migliori otto della rassegna iridata: la senese vincendo la semifinale con 23.69 (-0.6), primato stagionale e quarto tempo nel riepilogo complessivo, e la veronese con 23.87 (0.0), quarta nella più veloce delle semifinali e qualificata grazie ai ripescaggi, alle spalle della slovena Maja Mihalinec (23.37), della polacca Anna Kielbasinska (23.41) e della dominicana Marileidy Paulino (23.46). Le due azzurre, neoprimatiste italiane con la staffetta 4x100 che è stata settima ai Mondiali di Doha, saranno in gara per le medaglie domani alle 13.35 italiane, orario anticipato di qualche minuto per consentire alle velociste di correre anche la staffetta (finale diretta insieme ad Anna Bongiorni e Jessica Paoletta spostata alle 15.20).

Poca fortuna per gli uomini. Andrew Howe si esprime in 21.12 (vento nullo) nella semifinale dei 200 metri ma viene squalificato per invasione di corsia. La sua prestazione sarebbe bastata per l'ingresso nella finale di domani, come secondo tempo di ripescaggio. L'azzurro dell'Aeronautica aveva chiuso al quarto posto, perdendo una posizione negli ultimi appoggi, in favore di Saad Mubarak (Bahrain, 21.11), nella semifinale vinta dal saudita Fahad Mohammed Alsubaie (21.01). Out anche l'altro sprinter dell'Aeronautica qualificato per la semifinale: dopo la batteria della mattinata, Davide Manenti non si presenta ai blocchi per il fastidio a un tendine d'Achille.

LE BATTERIE - Tutti qualificati per le semifinali i quattro azzurri impegnati nella notte italiana in Cina, nella seconda giornata dell’evento per quanto riguarda l’atletica. Nel primo round dei 200 metri Andrew Howe (Aeronautica) vince la propria batteria in 21.28 (vento -0.4) controllando nel finale. Guadagna il turno successivo anche Davide Manenti (Aeronautica), quarto nella propria batteria con il crono di 21.41 (0.1), il migliore dei tempi di ripescaggio. Avanti nei 200 anche Irene Siragusa (Esercito) e Gloria Hooper (Carabinieri). Le sprinter passano rispettivamente con la Q maiuscola e con i ripescaggi: nel caso della Siragusa, il compito è agevolato dalla doppia squalifica per falsa partenza della fenomenale campionessa del mondo dei 400 Salwa Eid Naser (Bahrain), ieri oro mondiale militare nel giro di pista, e della brasiliana Vitoria Rosa, all’indomani del bronzo nei 100. La senese si sbarazza del primo turno in 24.16 (0.7) e il terzo posto in batteria le consente di proseguire. Fa leggermente meglio in termini cronometrici Hooper (24.06/-0.1), quarto posto nella propria batteria e miglior tempo di ripescaggio.

LE FINALI - Nel salto in alto continua il dominio di Mariya Lasitskene: la campionessa del mondo vince anche il titolo militare con un salto a 2,01 al terzo tentativo (record dei campionati). Lo fa in una finale non certo avara di protagoniste: seconda e terza le ucraine Yuliya Levchenko (1,92) e Iryna Gerashchenko (1,90). Titolo dei 110hs per l'altro russo Sergey Shubenkov (13.40/+0.1). La due volte campionessa europea degli 800 Nataliya Prishchepa (Ucraina) prevale nel doppio giro di pista (2:05.14) e si impone anche un'altra vincitrice di Berlino 2018 come la polacca Paulina Guba, 18,22 nel peso. L’oro nel disco va al quarto classificato di Doha, il romeno Alin Firfirica, oggi 63,88.

naz.orl.

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